
Martini: "diplomazia dal basso" per la pace in Medio Oriente
venerdì 15 giugno 2007
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(regioni.it) “Oltre 150 organizzazioni non governative di Israele, Palestina e Europa sono venute in Toscana a discutere di una possibile pace in Medio Oriente” e in questa occasione “è stato approvato un documento da tutte le Ong partecipanti in cui si chiede la fine immediata delle violenze, della guerra e dell’occupazione. Ed è stato deciso di costruire un’Alleanza per la Pace, trasformando il Forum in una organizzazione permanente”. A raccontarlo, in un articolo pubblicato il 14 giugno su “L’Unità” è il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, che poi si chiede “Perché se i cittadini, quelli impegnati nel volontariato ad esempio, nonostante le diverse religioni ed etnie possono sedersi allo stesso tavolo, discutere, trovare intese, la stessa cosa non la possono fare i politici e i Governi?” Perché “sia in Israele che in Palestina c’è chi scommette sulla guerra”. “Non siamo così ingenui – scrive Martini – da pensare che la pace si possa costruire solo dal basso. Il problema è che oggi i fatti dimostrano che solo dall’alto non si costruisce. La diplomazia dei popoli o delle Ong deve avere l’obiettivo di orientare in modo diverso l’azione delle forze politiche e, per questa via, contribuire al processo di pace”. “La diplomazia dal basso – conclude Martini – non è un’alternativa a quella ufficiale, né uno stimolo” (red/14.06.07) |