
RELAZIONE SULLE PRONUNCE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO
martedì 24 luglio 2007
RELAZIONE SULLE PRONUNCE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO
Il Presidente del Consiglio ha trasmesso alle Camere la prima Relazione annuale sulle pronunce
della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il documento realizza, insieme alle comunicazioni periodiche
inviate al Parlamento, uno degli adempimenti che il Governo è chiamato a svolgere ai sensi della
legge 9 gennaio 2006, n. 12, al fine di favorire la promozione di una piena ed attiva politica di
consolidamento dei valori primari ed irrinunciabili inerenti alla persona umana, riconosciuti dalla
Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Dalla
Relazione risulta che, al 1° maggio 2007, i ricorsi pendenti davanti alla Corte europea per i diritti
dell'uomo siano complessivamente 95.750. Il numero delle pratiche pendenti che interessano l’Italia
è di circa 3.500, pari al 3.7% del totale. Pendenze e percentuali più elevate si registrano a carico di
altri sette Stati (in ordine decrescente): Russia, Romania, Turchia, Ucraina, Polonia, Francia,
Germania. Pendenze uguali o inferiori riguardano, invece (sempre in ordine decrescente): Repubblica
Ceca, Slovenia, Regno Unito, Bulgaria, ed, a seguire, tutti gli altri trentacinque Stati.
http://www.governo.it/governoinforma/dossier/relazione_contenzioso_ue/index.html