[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
LNews-Focus. DISABILI GRAVISSIMI, BOLOGNINI: OLTRE 83 MILIONI PER 17.000 LOMBARDI IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA

sabato 16 febbraio 2019


ZCZC

 

0004 16-02-19 11:07:05 LNT,A001,B001,B002,B003,B004,B005,B006,B007,B008,B009,B010,B011,E001,E002,E003,E005,C001

 

 

 

 

RISORSE DA REGIONE E FONDO NAZIONALE NON AUTOSUFFICIENZE 2018 NESSUN TAGLIO E MISURE CALIBRATE SU BISOGNI E INTENSITÀ CURE

 

(LNews - Milano, 16 feb) La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini, ha deliberato il programma operativo a favore di persone con grave o gravissima disabilità e anziani non autosufficienti, a cui destinare quasi 71 milioni di euro del Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna) e 12,6 milioni di euro aggiuntivi di Regione Lombardia suddivisi in misure B1 (disabilità gravissima) e B2 (disabili gravi o anziani non autosufficienti).

 

NEL 2018 6.635 DISABILI GRAVISSIMI, DATO IN AUMENTO - "Le Aziende socio-sanitarie territoriali (Asst) con le Agenzie di tutela della salute (Ats) - ha spiegato l'assessore Bolognini

- sono il riferimento per le persone che rientrano nella condizione disabilità gravissima (misura B1) mentre gli Ambiti territoriali/Comuni sono i punti di accesso per i disabili gravi o gli anziani non autosufficienti (misura B2). Di queste due misure l'anno scorso hanno beneficiato complessivamente oltre

17.000 lombardi, di cui 6.635 disabili gravissimi, un dato stimato in aumento almeno del 10% anche per questa annualità".

 

LA MISURA B1 - La 'nuova' misura B1 supera il precedente modello che prevedeva un buono mensile di 1.000 euro attribuito in modo indifferenziato a chi ne aveva diritto. Ora i tipi di intervento sono due: uno indirizzato a chi è totalmente assistito al domicilio, con l'erogazione di un 'buono' mensile di 1.100 euro al massimo, cui si può aggiungere un 'voucher'

mensile per gli adulti fino a 360 euro e per i minori fino a 500 euro; l'altro, rivolto al disabile che frequenti un servizio educativo o scolastico, oppure inserito in un centro diurno per

14 ore al massimo: prevede un 'buono' mensile di 600 euro come riconoscimento del carico assistenziale per la famiglia, cui si aggiunge un 'voucher' mensile fino a 360 euro per gli adulti e fino a 500 euro al massimo per i minori.

 

OBIETTIVO: PROMOZIONE DEL MAGGIORE BENESSERE - "La finalità di questa misura - ha detto Bolognini - è la promozione del maggiore benessere e della qualità della vita di queste persone in un contesto più ampio di inclusione sociale e di socializzazione. Con un'importante novità per i minori, che ora verranno sostenuti attraverso il 'voucher' con interventi socio-sanitari e di supporto socio-educativo. In particolare, per quanto riguarda le persone con disabilità gravissima, Regione Lombardia interverrà a sostegno di chi è in dipendenza vitale, ad esempio quanti sono in stato vegetativo, con ventilazione assistita o con Sla in stadio terminale, così pure verso i disabili con disturbi dello spettro autistico, ritardo mentale o gli anziani con demenza".

 

SPERIMENTAZIONE PER SITUAZIONI DI PARTICOLARE INTENSITÀ - "In situazioni di particolare intensità - ha aggiunto Bolognini -, che necessitano di un'assistenza continua e di un monitoraggio sulle 24 ore, come per le persone ventiloassistite almeno 16 ore al giorno e/o con nutrizione parenterale, abbiamo introdotto un nuovo percorso, cui il nucleo familiare può aderire.

Riconosceremo un sostegno mensile di 1.900 euro, suddivisi in un 'buono' mensile di 500 euro alla famiglia e in un 'voucher'

mensile fino a 1.400 euro per l'acquisto di 20 ore settimanali al massimo di prestazioni assistenziali al domicilio, a integrazione di quelle che già eventualmente vengono ricevute dai servizi di assistenza domiciliare e in base al progetto individuale. Ciò in alternativa a quanto previsto dalla misura B1. Un'offerta sperimentale per sollevare la famiglia dal carico di cura".

 

LA MISURA B2 - Per quanto riguarda le persone disabili gravi e anziani non autosufficienti che si rivolgeranno ad Ambiti territoriali/Comuni, Regione Lombardia ha confermato il sostegno alla famiglia che assiste direttamente la persona fragile oppure che si avvale di una persona assunta regolarmente. Rimane l'attenzione per le persone disabili con progetti di vita indipendenti e per i minori disabili per i quali sono confermati gli interventi realizzati l'anno scorso.

 

SOSTENERE FAMIGLIE PER FAVORIRE INCLUSIONE SOCIALE - "Entrambe le misure, ci tengo a precisarlo - ha concluso Bolognini -, sono orientate a sostenere il carico assistenziale delle famiglie con l'obiettivo di mantenere al domicilio la persona fragile, prevenendo l'istituzionalizzazione".

 

MONITORAGGIO MISURA B1 - Alle Ats è stata assegnata un'azione di controllo su almeno il 5 per cento delle persone gravissime beneficiarie della misura B1, per rilevare la corretta realizzazione del processo di valutazione e di predisposizione del progetto individuale. (LNews)

 

ama