[Comunicato stampa Giunta regionale Sardegna]
Fondo emergenza imprese, duemila domande in 24 ore. Il Presidente Solinas: "Sforzo straordinario per sostenere le nostre aziende"

martedì 15 settembre 2020


 

Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, facendo il punto sui numeri del Fondo emergenza imprese con l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino.
Cagliari, 15 settembre 2020 – “La Regione ha fatto e sta facendo uno sforzo straordinario, in termini di risorse e di strategie, per sostenere le aziende colpite da un’emergenza senza precedenti, garantendo la liquidità necessaria per programmare la ripartenza. La risposta positiva che ci arriva dalle nostre imprese è la conferma che abbiamo messo in campo uno strumento, condiviso con la Banca europea degli investimenti, che rappresenta una misura efficace per attenuare gli effetti economici della pandemia”. Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, facendo il punto sui numeri del Fondo emergenza imprese con l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino.

“A 24 ore dall’avvio del deposito – puntualizza Fasolino – sono già 1947 le domande presentate per il fondo di emergenza dedicato alle aziende e ai lavoratori autonomi con partita Iva della Sardegna. Un’ulteriore accelerazione è prevista da domani perché sarà possibile presentare i moduli anche al secondo intermediario, Banca Intesa, oltre che al Banco di Sardegna”. Anche in questo caso per poter partecipare è sufficiente inviare la domanda. La presentazione della documentazione contestualmente all’invio del modulo di domanda non è obbligatoria ma consentirà di passare subito alla fase istruttoria.

“Siamo al lavoro – evidenzia l’esponente della Giunta Solinas – per stanziare ulteriori risorse destinate a potenziare queste misure di emergenza. La Regione è al fianco della Sardegna che produce, e che con coraggio vuole rialzarsi dopo questo momento difficile, e dà il suo sostegno con uno strumento celere, agile e di immediata applicazione, che per questo – conclude Fasolino – ha riscontrato grande attenzione da parte del sistema economico sardo”.