[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Il punto su ricerca e innovazione: crescono investimenti e occupati

mercoledì 3 marzo 2021


 Trieste, 3 mar - "Questo è l'ultimo sacrificio che la Regione
chiede ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, perché non si può
pensare che l'alternativa al vaccino siano sempre e comunque le
restrizioni. Bisogna, Europa in primis, cambiare passo, affinché
venga finalmente avviata una campagna di massa, magari
utilizzando la strategia adottata con successo in Gran Bretagna
somministrando al maggior numero possibile di persone la prima
dose. Con queste premesse e sulla base dei dati, e delle
preoccupanti previsioni relativamente alla diffusione del virus,
mi accingo a firmare l'ordinanza per l'istituzione della zona
arancione rafforzata nelle aree delle ex province di Udine e
Gorizia a partire dalla mezzanotte di venerdì 5 marzo (pertanto
da sabato 6) e della didattica a distanza per le scuole medie,
superiori e delle università di tutta la regione con decorrenza
da lunedì 8. Le disposizioni avranno una durata di 15 giorni".

Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga
illustrando, assieme al vice con delega alla Salute Riccardo
Riccardi e all'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen, gli
ultimi provvedimenti restrittivi per contrastare i contagi da
Covid-19 sul territorio regionale.

Come ha ribadito il governatore, la decisione viene assunta in
base all'aumento dei contagi rilevato la scorsa settimana in
particolare in due aree della regione: quella dell'ex provincia
di Gorizia (200 casi per 100mila abitanti) e dell'ex provincia di
Udine (353 casi per 100mila abitanti), con proiezioni che
prefigurano una situazione in costante aggravamento.
Di particolare rilevanza anche l'incidenza in base all'età, che
vede la fascia 11-18 come quella prevalente, mentre preoccupa la
presenza della variante inglese nelle aree soggette alle
restrizioni previste nell'ordinanza.

"Noi - ha aggiunto Fedriga - continuiamo a prenderci le nostre
responsabilità per preservare il sistema sanitario regionale a
fronte di un rischio di sovraccarico dovuto all'aumento dei casi,
consapevoli di quello che ciò comporta per determinate categorie
produttive. Per questo nel provvedimento relativamente ai ristori
che faremo a livello regionale riconosceremo un maggior
contributo economico a quegli esercizi che verranno penalizzati
nelle aree soggette alle restrizioni più severe; inoltre con il
prossimo Dpcm lo Stato indennizzerà quelle attività limitate dai
provvedimenti di carattere regionale".

"L'obiettivo - ha spiegato il governatore - è quello di
anticipare l'ondata e di arrivare verso la stagione più calda
evitando la pesantezza di un impatto che in parte si sta
verificando in alcune altre regioni. E' chiaro che tutto ciò
rischia di essere inutile senza l'avvio di una vera campagna
vaccinale di massa. Per questo invito il Governo a prendere
ispirazione da quanto fatto in Gran Bretagna, dove anche con
l'utilizzo del siero AstraZeneca allargato agli over 65 è stato
abbattuto il numero dei ricoveri ospedalieri".

Da parte sua il vicegovernatore Riccardi ha spiegato che "la
situazione è molto condizionata dall'incidenza in Friuli Venezia
Giulia delle mutazioni del Covid-19: al momento sono stati
registrati casi di variante inglese nelle ex province di Udine,
Gorizia e Pordenone anche se in quest'ultima in modo molto
inferiore. Non ci sono state segnalazioni nell'area triestina,
anche se per quest'ultima preoccupa la mobilità transfrontaliera,
che è costantemente monitorata. Nelle ultime settimane è stato
registrato un forte aumento generalizzato dei contagi tra i
giovani, con punte a Udine e Gorizia. Per contrastare il virus
stiamo quindi aumentando le azioni volte all'isolamento del virus
e implementando l'attività di sequenziamento per comprendere
l'origine dei contagi". Riccardi ha quindi precisato che, "grazie
alla vaccinazione, i contagi tra il personale sociosanitario e i
residenti delle strutture per anziani sono crollati. Nonostante
la discontinuità nelle forniture continua quindi a pieno regime
la vaccinazione della popolazione in base alle indicazioni del
Governo: finora ha ricevuto, tra prima e seconda dose, il vaccino
il 6,7 per cento della popolazione, con la somministrazione della
prima dose a 80.615 persone e della seconda a 36.649". Il
vicegovernatore ha anche specificato che "in merito al piano
vaccinale, oltre all'aumento delle dosi di siero, serve maggiore
chiarezza da parte del Governo sulle categorie da immunizzare in
via prioritaria: solo in questo modo potranno essere organizzati
esattamente i flussi di lavoro delle aziende sanitarie".

Infine l'assessore Rosolen ha spiegato che "le regioni nelle
quali le lezioni in presenza sono ripartite per prime ora si
trovano in fascia arancione o rossa: diventa difficile negare che
ci sia una correlazione tra lo svolgimento delle lezioni in
presenza e l'aumento dei contagi. Abbiamo quindi deciso di
adottare provvedimenti che tengano conto, oltre che
dell'incentivazione dello smart working, anche delle misure che
verranno varate a breve dal Governo, come la possibilità di
accedere al bonus baby-sitter e ai congedi parentali anche in
maniera retroattiva". L'assessore, in conclusione, ha quindi
evidenziato che "è importante rimarcare come anche nella prossima
ordinanza, esattamente come in tutte le precedenti, saranno
garantite deroghe per la presenza a scuola di ragazzi con
disabilità, disturbi specifici nell'apprendimento e bisogni
educativi speciali".
ARC/GG-MA/pph