[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Fondi strutturali, partito il confronto per definire le priorità

giovedì 17 giugno 2021


Ieri il primo incontro per avviare il confronto sulle risorse Ue. Spinelli: puntiamo a un Trentino più competitivo, verde, digitale e inclusivo

 

E’ partito ieri, con il primo dei quattro incontri per ora in programma, il confronto partenariale sulla politica di coesione 2021-2027 per un Trentino verso il 2030. Presente l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli e il direttore generale della Provincia autonoma, Paolo Nicoletti, è stato illustrato alle circa 40 persone collegate in remoto in rappresentanza di associazioni di categoria, imprese, sindacati e società civile, il percorso necessario a definire le priorità di utilizzo dei 340 milioni di euro di fondi europei assegnati al Trentino. Tre gli obiettivi su cui la Provincia autonoma intende concentrare le risorse europee, ovvero: 1. un Trentino più intelligente e competitivo, 2. un Trentino più verde e 3. un Trentino più sociale e inclusivo.

“E’ fondamentale – ha spiegato l’assessore Spinelli – che vengano definite assieme a voi ora e nei prossimi incontri le priorità per concentrare le azioni su pochi progetti che diano valore aggiunto allo sviluppo sociale ed economico del Trentino. Centrali sono l’innovazione e la ricerca e l’impegno sui tre obiettivi su cui intendiamo concentrare le risorse in arrivo dai Fondi strutturali per il settennato 2021-2027. Puntiamo a un Trentino più competitivo, verde, digitale e inclusivo. I progetti poi devono essere concepiti in modo da essere addizionali e complementari ad altri interventi, per evitare doppioni, nonché condivisi ed ecco che il confronto con gli interlocutori del territorio diventa in questo senso decisivo”.

La programmazione deve tenere in evidenza alcune traiettorie indicate con forza dalla Commissione europea. Si pensi al Green Deal europeo: l’Unione punta a diventare il primo continente a impatto climatico zero. Un’economia al servizio delle persone, ossia un’economia sociale di mercato forte e resiliente che consenta alle economie di crescere e di ridurre la povertà e le disuguaglianze, rispondendo pienamente alle esigenze dei cittadini. Per questo motivo è essenziale rafforzare le piccole e medie imprese, la spina dorsale dell’economia dell’UE. Infine un’Europa pronta per il digitale: la Commissione è decisa a fare di questo decennio il “decennio digitale” europeo. Per questo la Commissione considera una priorità gli investimenti nell’intelligenza artificiale e nelle competenze digitali degli europei, giovani e adulti, e nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e delle imprese.

Il dialogo con i rappresentanti di imprese, sindacati e società civile dopo il primo incontro di ieri sulla politica di coesione proseguono con altri tre appuntamenti. Mercoledì prossimo alle 17 si discuterà di un Trentino più intelligente e competitivo, lunedì 28 giugno sempre alle 17 dell’obiettivo di un Trentino più verde, infine mercoledì 7 luglio di un Trentino più sociale. Al termine del percorso la Provincia autonoma di Trento sarà chiamata a presentare, in via preliminare, la proposta di programmi alle istituzioni europee per avere un primo parere sulla coerenza della strategia provinciale sugli obiettivi fissati da Bruxelles. La giunta provinciale affinerà i due Programmi operativi, uno per il Fondo Sociale Europeo Plus e uno per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per poi presentarli ufficialmente a Bruxelles per l’approvazione definitiva in autunno.

(ac)

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