[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
CORTE UE CONTRO I NOMI TRUFFA. ASSESSORE AGRICOLTURA VENETO, “ATTO DOVUTO NEI CONFRONTI DEI NOSTRI PRODUTTORI”  

giovedì 9 settembre 2021


 

“Una sentenza storica per il Veneto e per i nostri prodotti tipici che sono insieme cultura, identità e tradizione. Lo stop ai nomi truffa e al fenomeno dell’italian sounding, ovvero a nomi che suonano, in maniera truffaldina, simili a quelli dei prodotti di qualità e tutelati da marchio Dop, Igp e Igt, era un atto dovuto nei confronti dei tanti produttori italiani e veneti che con impegno e passione lavorano per portare sulle tavole di tutto il mondo sicura qualità”.

 

Così l’assessore all’agricoltura del Veneto commenta la notizia sulla sentenza diffusa oggi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che vieta l’uso di nomi o grafiche che evocano in modo strumentale ed ingannevole prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati dalle norme UE.

 

“L’auspicio dunque è che, a seguito di questo pronunciamento, casi come quello del Prosek non abbiano più a ripetersi – precisa l’assessore - Ma il mercato del prosecco, in grande espansione soprattutto in questi anni, non è il solo a essere a rischio. Il Veneto vanta diversi primati relativamente ai prodotti agroalimentari e vinicoli di qualità: sono infatti ben 89 le denominazioni a marchio Dop e Igp. Di queste, il comparto cibo conta 18 DOP e 18 IGP, mentre il settore vino ne conta 53, di cui 43 DOP (al cui interno sono comprese DOC e DOCG) e 10 IGP”.

 

“Inoltre con 3,9 milioni di euro – conclude l’assessore – il Veneto guida la classifica delle Regioni con il maggior impatto delle Dop e Igp sul proprio Pil. È facile dunque capire quanto questa forma di tutela sia importante”.