[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Enoturismo, gli standard di qualità definiti dal regolamento

venerdì 17 dicembre 2021


L’assessore Zanotelli: “Valorizziamo un’attività in costante crescita e apprezzata dagli ospiti e dai trentini”

 

Gli ospiti che scelgono il Trentino come meta di vacanza, oltre che i trentini, guardano con sempre maggiore attenzione all’enoturismo. Calici di nettare bianco, rosso o spumante per apprezzare gusti e profumi del territorio e per conoscere la tradizione dell’attività vitivinicola, che sta riscuotendo curiosità e interesse da parte di un pubblico sempre più eterogeneo. “L’Amministrazione provinciale riconosce e promuove l’enoturismo come un ventaglio di attività che hanno il pregio di far conoscere al mercato il settore attraverso la valorizzazione delle produzioni vitivinicole espressione del nostro territorio” sono le parole dell’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli, che ha proposto oggi in sede di Giunta un regolamento ad hoc. “Attraverso questo documento – specifica Zanotelli – abbiamo definito le modalità e le condizioni per lo svolgimento delle iniziative di carattere didattico, culturale e ricreativo per la promozione di una tradizione che rappresenta un settore economico in crescita. In questo modo garantiamo l’alta qualità del servizio”.

Il regolamento approvato dall'esecutivo definisce i requisiti per l’esercizio delle attività enoturistiche, compresi quelli concernenti la formazione e l’aggiornamento (con cadenza almeno triennale) degli operatori in materia di accoglienza, servizio, marketing e promozione dei prodotti trentini, storia del territorio e delle produzioni locali. Tra gli standard minimi di qualità, è previsto lo svolgimento annuale o stagionale dell'attività almeno tre giorni in settimana, l'esposizione e la distribuzione alla clientela del materiale informativo e la degustazione del vino all'interno delle cantine effettuata con i calici. L'attività enoturistica può essere svolta nell'ambito della cantina anche nei locali adibiti alla trasformazione (purché questa non sia in corso) oppure in spazi all'aperto adeguatamente attrezzati. È stata introdotta inoltre la possibilità di vivere l’esperienza della vendemmia didattica.

Per favorire la conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche, la Provincia potrà mettere a disposizione - anche mediante i propri enti strumentali - materiale promozionale, didattico e informativo da fornire agli ospiti dell’enoturismo, nonché di realizzare o sostenere attività di promozione di questo settore.

(ab)

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