[Comunicato stampa Giunta regionale Puglia]
Infrastrutture, da Emiliano e Piemontese plauso a ministri Carfagna e Giovannini per decisione CIPESS su investimenti in Puglia

mercoledì 16 febbraio 2022


 

“Circa un miliardo di euro per opere infrastrutturali cantierabili”

“Siamo contenti che il Governo nazionale abbia mobilitato circa un miliardo di euro per interventi infrastrutturali attesissimi da tanti pugliesi: è il segno che abbiamo imboccato un percorso di cooperazione che favorirà investimenti pubblici e privati di qualità nella nuova programmazione 2021-2027 e nel progredire del PNRR, all’insegna della coesione tra regioni del Nord e regioni del Sud della nuova Italia che tutti sogniamo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando la deliberazione assunta dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, con cui è finanziato con 608 milioni di euro un intervento sul nodo ferroviario di Bari con lo spostamento dei binari che attraversano la zona nord del capoluogo di regione tagliando in due i quartieri di Palese e Santo Spirito; con 300 milioni di euro il primo lotto della nuova viabilità a scorrimento veloce tra Vico del Gargano e Mattinata, in provincia di Foggia; con 50 milioni di euro il primo lotto della Strada Regionale 1 “Pedesubappenninica” tra Poggio Imperiale e Candela, finalizzato al miglioramento della connettività dell’area del Monti Dauni, in provincia di Foggia.

“La ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha mantenuto il proposito di anticipare le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili, destinandone l’80% al Mezzogiorno”, ha aggiunto il vicepresidente e assessore regionale al Bilancio e alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese, esprimendo la soddisfazione perché “assieme al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, hanno colto e valorizzato tre opzioni strategiche che cambieranno la vita delle comunità pugliesi, oltre a favorire l’accessibilità dall’esterno verso territori con un grande potenziale attrattivo, espresso e inespresso”.

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