La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome ha
esaminato la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio
relativo all’istituzione di una classificazione comune delle Unità
territoriali per la statistica (NUTS) e formula i seguenti rilievi:
1.
la
suddivisione del territorio europeo in tre livelli di NUTS appare riduttiva,
rispetto alla realtà territoriale e amministrativa esistente in Italia, in
quanto non consente di inserire come livello territoriale di rilevamento
statistico i comuni.
2.
L’uso
del criterio demografico per suddividere il territorio nei tre livelli di NUTS
è riduttivo rispetto alla complessità del sistema istituzionale italiano. In
particolare, è penalizzante per l’Italia rispetto agli altri Stati membri, in
quanto impone l’aggregazione di più Regioni a livello di NUTS 1, superando
l’attuale geografia amministrativa e creando così un livello che sarà del
tutto inutile come supporto per l’analisi e la decisione delle politiche
pubbliche di intervento sul territorio. Inoltre, l’applicazione di tale
criterio presenta già nella proposta di Regolamento una serie di eccezioni sia
a livello europeo sia a livello italiano.
La Conferenza dei Presidenti esprime, pertanto, i seguenti primi
orientamenti sulla proposta di Regolamento.
1.
Ciascuna
singola Regione e Provincia autonoma (Bolzano e Trento) italiana, in quanto ente
di rilevanza costituzionale e dotato di propria autonomia legislativa e
amministrativa, deve essere considerata contemporaneamente come unità
territoriale di livello NUTS 1 e di livello NUTS 2. In alternativa, l’unica
possibile aggregazione, a soli fini statistici, di livello NUTS 1 per l’Italia
potrebbe essere: NORD, CENTRO, SUD e ISOLE, come già previsto nella
classificazione ISTAT.
2.
I livelli
di NUTS debbono essere estesi fino alle unità 4 e 5, come già ora avviene.
Questa estensione consentirà di tener conto dei Comuni come entità
amministrativa di base. In questo caso, il livello NUTS 4 dovrà essere
individuato come un livello territoriale intermedio tra Province e Comuni.
La Conferenza dei Presidenti propone al Governo di incaricare un gruppo
di lavoro di approfondire le implicazioni della proposta di Regolamento e di
elaborare, anche sulla base delle indicazioni contenute nel presente documento,
una posizione comune italiana da presentare in sede di negoziato europeo.
Roma,
8 agosto 2001.