27/02/2003
REGIONI
SU DISEGNO DI LEGGE PER LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL
DECRETO-LEGGE 18 FEBBRAIO 2003, N. 24, RECANTE:
“DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI CONTRIBUTI IN FAVORE
DELLE ATTIVITA’ DELLO SPETTACOLO”
Punto 2) odg
Conferenza Stato-Regioni
Le Regioni,
visto il decreto-legge 18 febbraio 2003, n. 24, recante:
“Disposizioni urgenti in materia di contributi in favore
delle attività dello spettacolo”, rileva che esso appare
chiaramente invasivo delle competenze regionali e utilizza
in modo scorretto lo strumento della decretazione
d’urgenza, anche sotto il profilo della mancata
presentazione del testo del decreto-legge in sede di
Conferenza Stato-Regioni, ai sensi del D.lgs. n. 281/97.
Il
decreto-legge appare infatti in modo surrettizio per
aggirare il divieto di potestà regolamentare dello Stato
nelle materie di legislazione concorrente e per superare
un chiarissimo parere negativo del Consiglio di Stato.
Mentre
appare giuridicamente dubbia la previsione di Decreto del
Ministro aventi natura non regolamentare, le Regioni
evidenziano che gli effetti sistematici di una prassi
siffatta potrebbero essere pericolosissimi.
Le Regioni
ribadiscono il carattere precario, provvisorio e incerto
di tale soluzione, con la quale non sarà sicuramente
possibile alcun intervento significativo di
riorganizzazione, ristrutturazione, riforma della
disciplina del settore, né si riuscirà ad impedire lo
sviluppo di un contenzioso amministrativo.
Le Regioni,
in ragione della tutela degli interessi degli operatori
del settore, possono non opporsi ad un Decreto
Ministeriale solo se assunto previa intesa con la
Conferenza Stato-Regioni, con contenuti condivisi con le
Regioni.
Le Regioni
ribadiscono la posizione già espressa nel “Documento”
approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni in
data 6 febbraio 2003, di un accordo in Conferenza
Stato-Regioni recepito con DPCM, così come già
sperimentato in altre materie, e secondo gli auspici
dell’Intesa intergovernativa del maggio 2002.
Le Regioni,
conclusivamente, esprimono parere non negativo a due
condizioni:
- che sia
prevista la previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni
in ordine al testo del decreto ministeriale;
- che sia
immediatamente aperto il tavolo per la definizione dei
contenuti della legge di principi fondamentali in tema di
spettacolo, secondo gli impegni più volte dichiarati dal
Ministro Urbani.
Roma, 27
febbraio 2003 |