![]() |
FASCICOLI Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome Documento approvato |
|||||||
Roma, 10 luglio 2003 |
||||||||
DOCUMENTO SULLA FORMAZIONE MANAGERIALE INTRODUZIONEMolte Regioni e Province autonome hanno attivato o sono in procinto di attivare corsi di formazione manageriale con l'obiettivo di incentivare le capacità manageriali dei propri dirigenti sanitari i quali, per l'esercizio delle funzioni dirigenziali, sono chiamati a possedere adeguate conoscenze e competenze non solo di natura professionale ma anche organizzativa e gestionale, stante il fatto che la qualità di un servizio pubblico complesso, come è quello sanitario, è la risultante di un elevato grado di competenze tecnico - professionali e, non di meno, di una sensibile capacità organizzativa in un contesto di risorse finite. Il direttore di struttura complessa, del resto, deve farsi carico del così detto “governo clinico” del servizio sanitario, inteso come sintesi di autonomia professionale e responsabilità gestionale, ovvero come sintonia tra il piano della gestione operativa di settore e quello della gestione strategica aziendale. Proprio per indurre un positivo cambiamento di mentalità e promuovere la partecipazione attiva dei direttori di struttura complessa alla programmazione e realizzazione delle politiche aziendali per il miglioramento continuo della qualità, appare fondamentale e prioritaria l’attivazione delle specifiche iniziative formative per la diffusione e la crescita della cultura manageriale dei dirigenti sanitari, così come previste dal D.Lgs. n. 502/92 come modificato dal D.Lgs. n. 229/99 e dal D.P.R. n. 484/97. Il D.Lgs. n. 502/92 e s.m. agli artt. 15 e 16-quinquies individua, infatti, la formazione manageriale anche quale requisito necessario per lo svolgimento degli incarichi per la direzione di strutture complesse prevedendo pure che il certificato di formazione manageriale debba essere conseguito dai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa entro un anno dall’inizio dell’incarico, demandando altresì alle Regioni e Province autonome l'organizzazione e l'attivazione di tali corsi. Il D.P.R. n. 484/97, poi, all’art. 7 detta i criteri per lo svolgimento di corsi finalizzati alla formazione manageriale, capacità gestionale, organizzativa e di direzione del personale della dirigenza del ruolo sanitario. Con la riforma del Titolo V della Costituzione il quadro delle competenze in materia è stato profondamente rinnovato. Come testimonia anche la sentenza n. 510 del 4 dicembre 2002 della Corte Costituzionale, è stato riconosciuto che in tale quadro le Regioni possono esercitare le attribuzioni di cui ritengono di essere titolari, approvando - ovviamente fatto salvo il potere governativo di ricorso previsto dall’art. 127 della Costituzione- una propria disciplina legislativa anche sostitutiva di quella statale. Gli Assessori alla Sanità hanno approvato le linee, come di seguito articolate, per permettere il riconoscimento reciproco delle attestazioni dei corsi manageriali seguiti dal personale dirigente medico. Le linee individuano le condizioni che devono essere garantite perché l'attestato manageriale sia riconosciuto valido.Le Regioni si impegnano a recepire con un proprio atto il documento, allegato, una volta approvato dalla Conferenza dei Presidenti
Linee per la formazione manageriale Punto 1 (Formazione manageriale) I corsi di formazione manageriale per dirigenti sanitari (medici, veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi) sono attivati ed organizzati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, le quali si avvalgono, per la realizzazione degli stessi, della collaborazione delle università o di altri soggetti pubblici o privati operanti nel campo della formazione accreditati e/o appositamente qualificati dalle medesime Regioni e Province autonome. Le stesse non potranno attivare i suddetti corsi al di fuori del proprio territorio se non attraverso reciproci accordi. Della attivazione dei predetti corsi di formazione, le Regioni e le Province autonome danno notizia al Ministero della Salute comunicandone i relativi contenuti. Ai corsi organizzati presso le Regioni e le Province autonome hanno diritto di precedenza di iscrizione i dirigenti sanitari in servizio presso le strutture sanitarie delle singole realtà. Le Regioni e le Province autonome organizzano, parallelamente ai corsi oggetto del presente accordo, iniziative di formazione continua su tematiche attinenti alla formazione manageriale riservate ai dirigenti sanitari in possesso del certificato di formazione di cui al successivo punto 3.4. Punto 2 (Durata, aree tematiche e metodologia didattica) 2.1 La durata dei corsi non deve essere inferiore a 100 ore di frequenza certificata. Le Regioni e le Province autonome programmano corsi di durata superiore al fine di concedere un massimo di assenze fino al 20% delle attività globalmente programmate. Il superamento di tale limite comporta l’esclusione dal colloquio finale. Il periodo di formazione potrà essere sospeso per gravidanza, puerperio o malattia, fermo restando che l’intera sua durata non potrà essere ridotta e che il periodo di assenza dovrà essere recuperato nell’ambito di altro corso secondo modalità definite dalla Regione o Provincia Autonoma. 2.2 I corsi di formazione hanno lo scopo di fornire strumenti e tecniche propri del processo manageriale e quindi riferiti prioritariamente alle aree di organizzazione e gestione dei Servizi sanitari, agli indicatori di qualità dei servizi – sanità pubblica, alla gestione delle risorse umane, ai criteri di finanziamento ed agli elementi di bilancio e controllo, così come definite nell’allegato A) che è parte integrante del presente atto. Nei provvedimenti regionali e provinciali di organizzazione dei corsi possono essere previsti, in aggiunta al monte ore utile per il conseguimento del certificato, ulteriori contenuti ritenuti necessari in rapporto alle particolari situazioni sanitarie, sociali ed ambientali locali. La metodologia didattica è, in via principale, di tipo prevalentemente attivo; le lezioni tradizionali (lezioni frontali) sono affiancate da strumenti quali analisi e discussione di casi didattici, incident, role playing, simulazioni e griglie di analisi, finalizzati a favorire, tramite la discussione in piccoli gruppi di lavoro, l’apprendimento dei contenuti oggetto del corso. Le discussioni guidate, gli incident e, più in generale, tutti gli strumenti didattici sono focalizzati specificamente sulle tematiche inerenti la gestione dell’ambito socio - sanitario. E’ in ogni caso possibile prevedere l’utilizzo della formazione a distanza che non dovrà comunque eccedere il 30% del monte ore di formazione previsto e non potrà esaurire nessuna delle aree considerate nell’allegato A. Le ore di formazione erogate a distanza saranno considerate ore equivalenti ai fini della certificazione di frequenza sotto la responsabilità del Direttore del Corso. Comunque l’erogazione della formazione a distanza dovrà prevedere meccanismi di autovalutazione e sistemi di interazione con il docente responsabile dell’attività e con il resto della classe in modo sincrono e/o differito. Al fine di garantire l’effettiva possibilità di utilizzo delle metodologie didattiche attive, il numero di partecipanti per ogni singola classe non potrà essere superiore a 30 unità. Punto 3 (Certificato di formazione e sua validità) Il periodo di formazione si conclude con l’espletamento di un colloquio finale, tramite anche la presentazione e discussione di un elaborato davanti ad una apposita Commissione costituita secondo modalità disciplinate dalle Regioni e Province autonome. Della stessa dovranno comunque far parte docenti del corso. Il superamento dell’esame finale comporta il rilascio, in copia unica, da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, di certificato di formazione, secondo il modello definito nell’allegato B) che è parte integrante del presente atto. In caso di più sessioni dello stesso corso il certificato viene rilasciato contestualmente a tutti i candidati al termine dell’ultima sessione. I legali rappresentanti delle strutture e istituzioni che hanno realizzato i corsi di formazione manageriale, ad avvenuto superamento del colloquio finale trasmettono alle Regioni e alle Province autonome per le quali hanno tenuto i corsi, l’elenco dei dirigenti che hanno superato il colloquio con evidenziata l’effettiva frequenza al corso nonché il grado di acquisizione degli strumenti e delle tecniche di cui al punto 2.2. Ciascuna Regione e Provincia autonoma provvede a costituire e mantenere un apposito albo pubblico ove iscrivere i dirigenti sanitari cui è stato rilasciato il certificato di formazione manageriale di cui al punto 1. Ferma restando, per i fini di cui all’art. 16 - quinquies del D.lgs 502/92 e s.m, la validità del certificato di formazione conseguito secondo i criteri di cui al presente accordo, il dirigente sanitario è comunque tenuto a partecipare con esito positivo ai corsi di formazione continua di cui al precedente punto 1.3., organizzati dalle Regioni e dalle Province autonome nei trienni successivi alla data di conseguimento del certificato medesimo. I dirigenti sanitari che conseguono il certificato di formazione manageriale di cui al presente accordo sono esonerati dall’obbligo di conseguire i crediti formativi dell’ECM di cui all’art. 16 quater del D.lgs 502/92 e s.m. nell’anno nel quale si conclude l’attività formativa. Punto 4 (Aspetti finanziari) La partecipazione ai corsi di formazione manageriale è subordinata al pagamento diretto, da parte del dirigente sanitario, di una quota di iscrizione, la cui entità è determinata dalla Regione e Provincia autonoma in base alle spese previste per la realizzazione dei corsi medesimi. Le Regioni e le Province autonome possono definire in sede di contrattazione locale, modalità e criteri per la compartecipazione alle predette quote di iscrizione. La compartecipazione verrà riconosciuta al dirigente a certificazione ottenuta. Ove ai corsi di cui al punto 1 siano ammessi anche dirigenti sanitari in servizio presso strutture sanitarie di altre Regioni e Province autonome, la partecipazione finanziaria a favore degli stessi, da parte delle Regione e Province autonome di appartenenza, segue la disciplina ivi in vigore. A tal fine ciascuna Regione o Provincia autonoma provvede a dare comunicazione all’altra dell’elenco dei dirigenti sanitari cui è stato rilasciato il certificato. Punto 5 (Norma transitoria) I certificati di formazione manageriale rilasciati da ciascuna Regione o Provincia autonoma, o che siano in via di conseguimento, a seguito di corsi organizzati con le modalità di cui all’art. 7 – commi 3, 4 e 11 del D.P.R. n. 484/97 e per i fini previsti dall'art. 16 - quinquies del D.lgs. n. 502/92, come modificato con il D.Lgs. n. 229/99, sono riconosciuti validi per i fini di cui al presente accordo. Ciascuna Regione o Provincia autonoma provvede a comunicare ai dirigenti che abbiano già conseguito il certificato, il riconoscimento di cui al presente accordo.
Ai dirigenti sanitari che
abbiano già conseguito il certificato di formazione manageriale a seguito
dei corsi organizzati dalle Regioni e Province autonome, si estendono le
norme di partecipazione finanziaria che saranno stabilite nelle Regioni e
Province autonome di appartenenza. ALLEGATO A Contenuti formativi dei corsi per la formazione manageriale dei dirigenti sanitari. A. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SANITARI ai partecipanti devono essere forniti gli elementi per la comprensione dei principali modelli di organizzazione delle aziende di servizi sanitari e dei principali sistemi e strumenti di governo gestionale e clinico. Con riguardo a questi ultimi, si dovrà privilegiare la trattazione degli argomenti che evidenzi il ruolo e le funzioni proprie del dirigente medico. Argomenti privilegiati: i modelli organizzativi e la loro applicazione al contesto delle aziende di servizi sanitari, le metodologie di progettazione organizzativa, i modelli per l’analisi dei fabbisogni di integrazione, i sistemi informativi aziendali nei loro diversi aspetti: operativi direzionali e di supporto ai processi decisionali clinici ed organizzativi, gli strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei dati clinici e gestionali, i principi e le tecniche dell’evidence based medicine, le tecniche per la valutazione degli investimenti in tecnologia sanitaria, i principi di valutazione economica con particolare riferimento all’analisi costi benefici ed alla farmacoeconomia, i sistemi di gestione per budget. B. INDICATORI DI QUALITA’ DEI SERVIZI – SANITA’ PUBBLICA Finalità dell’area tematica: ai partecipanti devono essere forniti sia gli elementi per la comprensione dei diversi approcci teorici relativi al concetto di qualità nelle aziende di servizi sanitari con particolare attenzione al miglioramento continuo del sistema di qualità aziendale, sia gli elementi per la comprensione dei diversi modelli di organizzazione dei sistemi sanitari, dei sistemi di autorizzazione e di accreditamento, nonché delle modalità per la valutazione ed il controllo dell’appropriatezza delle prestazioni, per la valutazione dell’outcome e dell’output delle attività sanitarie. Argomenti privilegiati: indicatori e sistemi di qualità, definizione degli standard, processi di customer satisfaction, tecniche di benchmarking. C. GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Finalità dell’area tematica: ai partecipanti devono essere forniti gli elementi per la comprensione degli strumenti e delle logiche di gestione delle risorse umane nelle aziende di servizi sanitari ed in particolare sul ruolo ricoperto, in tal senso, dal dirigente medico. Argomenti privilegiati: tecniche e strumenti di gestione del personale nell’ambito dei principali vincoli di ordine contrattuale caratterizzanti il settore sanitario con particolare riguardo alla motivazione e alla valutazione del personale nel conseguimento di specifici obiettivi e nel perseguimento della mission aziendale, alla leadership ed alla capacità di gestire i conflitti organizzativi ed interpersonali, al lavoro di gruppo, alla comunicazione ed alla negoziazione. D. CRITERI DI FINANZIAMENTO ED ELEMENTI DI BILANCIO E CONTROLLO Finalità dell’area tematica: ai partecipanti devono essere forniti gli elementi per la comprensione, con esplicito riferimento alle aziende di servizi sanitari: dei meccanismi e delle logiche di funzionamento dei sistemi di programmazione e controllo di gestione con particolare riferimento al ruolo ricoperto dai dirigenti sanitari; dei diversi modelli e sistemi di finanziamento e delle loro implicazioni sulla gestione delle aziende di servizi sanitari; del sistema di rilevazione aziendale e dei relativi documenti di sintesi. Argomenti privilegiati: i concetti generali e le basi della contabilità analitica, i sistemi di finanziamento della sanità nel sistema pubblico e privato, i modelli di rilevazione degli accadimenti economici.
ALLEGATO B
Certificato di Formazione Manageriale rilasciato ai sensi dell’Accordo tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano di data _________ e di quanto previsto con provvedimento regionale/provinciale _______________________ al dott. ______________________ nato/a a ______________ il ______________ per frequenza e superamento (eventuale indicazione della graduazione) del Corso di Formazione Manageriale per Direttore responsabile di struttura complessa
Data di rilascio ______________ Numero registrazione _________ |