FASCICOLI
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome

Documenti approvati
 

8 maggio 2003

 

CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

 

 

 

PROTOCOLLO INTEGRATIVO

DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA STIPULATO TRA IL MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE E LA REGIONE/PROVINCIA AUTONOMA

RELATIVO ALL’ATTUAZIONE DELL’ART. 7 DELLA LEGGE 21 MARZO 2001, N. 84

 

 

Vista la Legge 21 marzo 2001, n. 84 “Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo dei Paesi dell’area balcanica” ed, in particolare, l’articolo 7, comma 2, secondo il quale i progetti proposti e gestiti dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni sono individuati e selezionati, d’intesa con i Ministeri rispettivamente competenti, secondo le modalità stabilite negli accordi di programma stipulati tra gli stessi Ministeri e le Regioni e le Province autonome;

 

 

Visto l’accordo di programma stipulato il…………..tra il Ministero del Commercio con l’Estero (ora Ministero delle Attività Produttive) e la Regione/Provincia autonoma…………., con il quale, al fine di  rendere massima la sinergia tra l’azione nazionale e quella regionale nel settore promozionale e per migliorare l’efficacia dell’intervento pubblico in favore del sistema produttivo italiano, si prevede di individuare e programmare congiuntamente le iniziative da realizzare;

 

 

Vista la delibera del Comitato dei Ministri di cui all’articolo 1 della Legge 21 marzo 2001, n. 84 del 5 luglio 2002, contenente gli indirizzi strategici che l'Italia intende seguire nell'area balcanica e, in particolare, le priorità per i settori di intervento indicate ai paragrafi 2, 3 e 4 della proposta presentata al Comitato dei Ministri dall’Unità Tecnico Operativa Balcani (di seguito denominata  UTOB-PCM), che è parte integrante della suddetta delibera;

 

 

 

 

SI CONCORDA QUANTO SEGUE:

 

 

Articolo 1

(Finalità)

 

Il presente Protocollo, che definisce le modalità di individuazione e di selezione dei progetti proposti e gestiti dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni, rispondenti alle finalità di promozione e assistenza alle imprese di cui alla Legge 21 marzo 2001, n. 84, integra l’Accordo di programma stipulato il……….tra il Ministero del Commercio con l’Estero (ora Ministero delle Attività Produttive) e la Regione/Provincia autonoma.

 

 

Articolo 2

(Aree d’intervento)

 

I Paesi destinatari degli interventi sono Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, FYROM (Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia), Serbia e Montenegro (ex Repubblica Federale di Yugoslavia) e Romania.

 

 

 

 

Articolo 3

(Tipologie di intervento)

 

Le attività di intervento considerate prioritarie sono l’assistenza tecnica e la formazione finalizzate al:

 

-        rafforzamento delle istituzioni ed organismi locali, con particolare riferimento al settore economico e allo sviluppo delle infrastrutture necessarie per l'insediamento di aree industriali;

-        sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese locali per il tramite del sistema imprenditoriale regionale/provinciale, anche attraverso la promozione e la rilocalizzazione di distretti industriali;

-        realizzazione di interventi finalizzati alla riconversione e allo sviluppo del sistema produttivo.

 

Altri campi d’azione:

-        sostegno allo sviluppo di sistemi a rete relativi ai servizi e alle strutture di pubblica utilità nell’ambito delle costituende Public Private Partnership (PPP);

-        promozione della cooperazione nel settore del turismo.

 

 

Articolo 4

(Procedura per il finanziamento dei progetti)

 

I progetti sono presentati dalle Regioni, anche per conto delle Province e dei Comuni, e dalle Province autonome alla Direzione Generale per la Promozione degli Scambi del Ministero delle Attività Produttive – Unità di Coordinamento Balcani (di seguito denominata UCB-MAP) entro il 26 maggio 2003. La riapertura del termine potrà aver luogo in caso di non completo utilizzo delle risorse finanziarie disponibili.

 Le proposte progettuali sono redatte sul Modello Unico, allegato al presente Protocollo, approvato dal Ministero per la presentazione dei progetti promossi dai soggetti di cui agli Articoli 5 e 7 della Legge 84/01.

 I progetti sono esaminati da una commissione paritetica composta da rappresentanti dell’UCB-MAP e delle Regioni e Province autonome. Alla seduta è invitata ciascuna Regione/Provincia autonoma per l’illustrazione dei progetti di propria competenza.

La commissione è presieduta dal presidente dell’UCB-MAP.

I progetti selezionati vengono successivamente sottoposti all'UTOB-PCM per un giudizio di conformità agli indirizzi espressi dalla Legge 84/01.

La M.C.C. s.p.a. – Gruppo bancario Capitalia, una volta completata la procedura di esame e approvazione dei progetti presso la UTOB-PCM e previa autorizzazione del Ministero delle Attività Produttive, eroga alle Regioni in un'unica soluzione il finanziamento previsto dai progetti approvati, a valere sui fondi di cui all’articolo 7 della legge 84/01.

 

Articolo 5

(Criteri di selezione ed eleggibilità al finanziamento)

 

 

Le proposte che rispondono alle caratteristiche indicate ai precedenti articoli, considerate valide sotto l'aspetto tecnico-economico  e della congruità dei costi sono ammesse al finanziamento.

In caso di carenza dei fondi rispetto ai progetti proposti si applicano i seguenti criteri di priorità:

 

1.      progetti presentati da più Regioni italiane

2.      progetti riguardanti più Paesi o regioni balcaniche;

3.      progetti complementari con specifiche iniziative  finanziate da organismi internazionali;

4.      progetti cofinanziati da altri soggetti pubblici;

5.      progetti cofinanziati da altri soggetti privati;

6.      progetti cofinanziati da partner dei Paesi oggetto dell'intervento.

 

E’ stabilito un finanziamento massimo di Euro 1.000.000,00  per progetto. Tale importo è raddoppiato nel caso di progetti presentati da più Regioni.

Non sono ammissibili progetti il cui costo totale risulti inferiore a  Euro 250.000,00.

 

Articolo 6

(Procedure di monitoraggio)

 

Fatte salve le prerogative dell'UTOB in merito al monitoraggio, così come definite all'art. 2, comma 4, lettera c) della legge 84/01, le Regioni inviano al Ministero relazioni semestrali sull'attuazione delle iniziative e segnalano tempestivamente eventuali difficoltà operative al fine di concordare eventuali modifiche/riorientamenti delle attività previste. A conclusione del progetto inviano una relazione finale.

Le relazioni sono redatte in forma tabellare evidenziando le attività svolte rispetto a quelle preventivate e i risultati conseguiti

Per gli aspetti relativi alla rendicontazione contabile le Regioni, Province e Comuni faranno riferimento alle procedure di controllo interno già previste dalla normativa in vigore.

 

 

 

 

 

 

Per il Ministero delle Attività Produttive

Per la Regione/Provincia Autonoma

 

 

 

 

Ministero delle Attività Produttive

DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI 

 

 

 

 

 

 

Note esplicative per la presentazione dei progetti proposti e gestiti dalle Regioni, Province e Comuni

 

 

I progetti di promozione e sviluppo alle imprese di cui all’articolo 7 della legge 21 marzo 2001, n. 84, sono presentati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano al Ministero delle Attività Produttive – Direzione Generale per la Promozione degli Scambi – Segreteria dell’Unità di Coordinamento per i Balcani, attraverso la compilazione della seguente modulistica allegata alla presente:

 

1.     Scheda tecnica articolata in tre moduli concernenti rispettivamente i dati utili all’identificazione del progetto, all’inquadramento dell’iniziativa e alla descrizione dell’iniziativa;

 

2.     Scheda di presentazione dell’ente promotore italiano del progetto (Allegato 1);

 

3.     Scheda di presentazione del/i eventuale/i partner italiano/i o estero/i (Allegato 2);

 

4.     Scheda descrittiva del budget di progetto per tipologia di costo (Allegato 3);

 

5.     Prospetto riassuntivo dei costi del progetto (Allegato 4);

 

6.     Grafico di GANTT descrittivo dell’articolazione temporale del progetto (Allegato 5).

 

 

 

 

 

 

Le schede vanno compilate seguendo le seguenti istruzioni:

 

 

MODULO 1: Identificazione del progetto

 

a.      Promotore italiano: Indicare il soggetto promotore italiano che deve corrispondere ad uno dei soggetti individuati dall’articolo 7 della L. 84/01 in quanto ideatore, capofila e responsabile dell’attuazione dell’iniziativa e del perseguimento delle finalità indicate dalla legge al medesimo articolo. Nella compilazione dell’Allegato 1, al punto “Attività già svolte nel/i Paese/i di riferimento”, indicare e descrivere le attività svolte o in corso che siano similari o abbiano elementi di collegamento con la tipologia di iniziativa proposta.

 

b.     Titolo del Progetto: Indicare il titolo con cui si identifica il progetto sottoposto all’esame del Ministero (da non confondere con l’attività e le tipologie d’intervento di cui all’Articolo 3 del Protocollo integrativo dell’accordo di programma).

 

c.     Paese destinatario dell’intervento: Indicare il/i Paese/i destinatari dell’intervento, specificando se trattasi di interventi che incidono su una determinata porzione (Regione, Area, Città, zona metropolitana) o sull’intero territorio. I Paesi sono quelli indicati dalla delibera del Comitato dei Ministri del 5 luglio 2002 ovvero Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, FYROM (ex Repubblica Yugoslava di Macedonia), Romania e Serbia e Montenegro (ex Repubblica Federale di Yugoslavia).

 

d.     Partner italiani ed esteri: Indicare i nominativi e la eventuale tipologia (ente pubblico, privato, profit, no-profit, impresa, PMI, ecc.) del partner che funge da “promotore locale” in Italia e/o nel/i Paesi d’intervento. Il promotore locale è definito come tale se coinvolto attivamente nel progetto (coinvolgimento finanziario, in natura e gestionale). Deve, pertanto, essere evidenziato qual è l’interesse del partner a partecipare al progetto. Nella compilazione dell’Allegato 2, al punto “Attività già svolte nel/i Paese/i di riferimento”, indicare e descrivere le attività svolte o in corso che siano similari o abbiano elementi di collegamento con la tipologia di iniziativa proposta.

 

e.      Eventuale/i autorità straniera/e che ha/hanno manifestato interesse al progetto: Indicare la/e eventuali autorità governativa/e straniere che ha/hanno manifestato interesse al progetto, fornendo il nominativo della persona/funzionario con cui si è preso diretto contatto.

 

f.       Eventuale beneficiario locale dell’intervento: Indicare il nominativo e ogni altro riferimento utile dell’eventuale beneficiario solo nel caso sia concretamente individuabile (evitare riferimenti generici come categorie sociali, ad es. PMI locali, giovani disoccupati, ecc.).

 

g.     Durata del progetto: Indicare il numero di mesi che dovranno intercorrere tra l’avvio dell’attuazione del progetto e la conclusione dei lavori, con la consegna del prodotto finito (max 24 mesi).

 

h.     Attività e settore d’intervento: Fare riferimento alle tipologie d’intervento di cui all’Articolo 3 del Protocollo integrativo dell’accordo di programma stipulato tra la Regione di appartenenza e questo Ministero.

 

i.        Costo totale del progetto: Indicare il costo totale del progetto come somma degli importi necessari per la realizzazione delle singole attività/azioni.

 

j.        Impegno su fondi L. 84/01: Indicare la quota del costo totale da imputare alla quota di fondo riservata ai progetti promossi e gestiti dalle Regioni, Province e Comuni.

 

k.     Piano di copertura finanziaria: Il piano di copertura finanziaria deve comprendere gli importi garantiti da tutti i soggetti partecipanti, distinguendo tra apporti in natura e apporti finanziari. Sono considerate “spese in natura” quelle sostenute all’interno delle strutture dai soggetti coinvolti nell’iniziativa e computate pro-quota, a fronte di una specifica destinazione di risorse umane e strumentali (dipendenti, attrezzature, ecc) al progetto. Sono, invece, considerate “spese finanziarie”, quelle sostenute per l’acquisizione dall’esterno di beni e servizi esclusivamente destinati al progetto.

 

l.        Coordinatore del Progetto: Indicare il coordinatore del progetto ossia la figura professionale della struttura organizzativa per l’attuazione dell’iniziativa, nell’ambito dell’ente promotore, il cui ruolo è strategico e funzionale nel processo di attuazione e coordinamento dei partner.

 

m.   Punto di contatto per il progetto: Indicare la persona che svolge funzioni di segreteria del progetto e che risulti, pertanto, facilmente reperibile.

 

 

MODULO 2: Inquadramento dell’iniziativa

 

a.      Descrizione dei fabbisogni d’intervento: Identificare i bisogni percepiti e i vincoli di carattere economico, giuridico e sociale presenti sul territorio e nel settore d’intervento, evidenziando la loro corrispondenza con le attività del progetto.Tale punto va compilato tenendo presente che l’obiettivo della legge è quello di favorire la partecipazione delle imprese italiane alla ricostruzione dell’area balcanica. Pertanto, l’esposizione dei fabbisogni di intervento deve far riferimento sia al territorio del paese beneficiario, basandosi su documentazione/dati di fonte certa, sia al territorio nazionale, facendo riferimento a interessi già individuati di imprese e settori produttivi.

 

b.     Rapporti con altre iniziative in ambito nazionale ed internazionale e/o comunitario: Identificare il carattere di complementarietà dell’iniziativa proposta con altre iniziative già avviate in ambito nazionale ed internazionale e/o comunitario, tenuto conto del loro stato di attuazione.

 

c.     Obiettivi perseguiti: Indicare e descrivere, gli obiettivi generali che si intendono perseguire con il progetto, evidenziando la loro corrispondenza e la rilevanza rispetto alle priorità individuate dalla legge 84/01 e in base al Protocollo siglato con questo Ministero (vedi l’Articolo 3 del Protocollo integrativo dell’accordo di programma).

Indicare e descrivere gli obiettivi specifici che si intendono perseguire e il loro collegamento con gli obiettivi generali, evidenziando i risultati e le ricadute del progetto, con riferimento sia ai bisogni espressi dai soggetti esteri che a quelli dei soggetti italiani coinvolti.

 

 

MODULO 3: Descrizione dell’iniziativa

 

a.      Descrizione dettagliata delle attività: Descrivere in maniera dettagliata ciascuna attività del progetto articolata in Fasi e Azioni. Le “Fasi” esprimono le fasi operative attraverso le quali si svolge il progetto ed il relativo timing. La tempistica di realizzazione dell’iniziativa deve essere presentata anche attraverso un diagramma di Gantt (v. Allegato 5), avente la funzione di mettere in evidenza lo svolgimento del lavoro assegnato a ciascuna fase operativa per ogni unità di tempo (in questo caso mesi). Le “Azioni” descrivono in dettaglio le attività previste; occorre distinguere tra azioni del promotore e azioni realizzate dal/i soggetti partner.

 

b.     Budget di progetto per tipologia di costo:

 

Le tipologie di spese ammissibili possono riguardare esclusivamente personale, consulenze, docenze, viaggi e diarie, materiali e attrezzature (acquistate o affittate), pubblicazioni, traduzioni ed interpretariato, affitto locali, amministrazione/organizzazione, nonché altre voci relative ai servizi da valutare caso per caso.

Non sono ammesse: spese per ammortamento, spese per interessi passivi e per fidejussioni, spese di rappresentanza, fondi destinati ai soggetti partecipanti ai corsi di formazione se aggiuntivi al rimborso spese per soggiorno, borse di studio, spese preparatorie del progetto, IVA o altra tassa equivalente ad eccezione degli enti promotori o partner che non possono operare la traslazione d’imposta.

Il progetto deve essere realizzato con personale e strutture degli organismi promotori e di eventuali partner italiani e locali. Nel caso in cui essi non abbiano adeguate risorse umane e materiali, è possibile far ricorso, per realizzare specifici compiti (escluso pertanto il coordinamento) a consulenti esterni, giustificandone i motivi e fornendo le informazioni necessarie per una valutazione delle professionalità coinvolte (curricula vitae). In caso di reclutamento di esperti esterni, è necessario dichiarare che nella scelta, operata garantendo condizioni di trasparenza, si è tenuto conto del miglior rapporto qualità/prezzo, indicando dettagliatamente nei relativi contratti le prestazioni e i costi previsti.

Il costo delle retribuzioni è quello effettivo del personale dipendente dei soggetti promotori ed eventuali partner ed è calcolato al lordo dei relativi contributi sociali e altri oneri previsti dai relativi contratti. E’ considerato “dipendente” anche il personale impiegato con rapporto di lavoro coordinato e continuativo. Per dipendenti/esperti locali si intende personale residente nel Paese d’intervento. Nella voce esperti esterni ricadono le spese per consulenti, docenti ed esperti reclutati all’esterno.

Il costo della diaria copre le spese di vitto, alloggio e trasporto urbano per personale non residente nel luogo di lavoro di realizzazione del progetto. Il personale residente nel luogo di realizzazione dell’iniziativa ha diritto alla diaria nel caso in cui svolga attività progettuale in località diversa.

Nella voce “viaggi” sono esclusi i trasferimenti che rientrano nelle diarie (es. spostamenti urbani ed extra urbani), Per i viaggi aerei è ammesso il rimborso del costo del biglietto in classe turistica. Nella tabella di cui all’allegato 4, è necessario specificare la destinazione (Italia o Estero), il mezzo di trasporto utilizzato, il chilometraggio, eventuali noli auto e costi unitari.

Le attrezzature devono risultare strumentali alle attività ed obiettivi del progetto. Per l’acquisto di attrezzature, come per tutti gli acquisti di beni e servizi è necessario dichiarare che nella scelta si è tenuto conto del miglior rapporto qualità/prezzo.

Le spese pubblicitarie vanno indicate tenuto conto delle unità di beni prodotti e specificando  nella tabella dell’Allegato 4 le modalità impiegate, distinguendo ad esempio tra costi di elaborazione, stampa e distribuzione.

Le spese di affitto locali ed aule non possono comprendere i locali e o terreni di proprietà dei partner in quanto il loro costo è figurativo e costituisce pertanto spesa di ammortamento.

Le spese generali di amministrazione possono essere imputate al progetto pro-quota fino ad un importo massimo dell’8% del costo totale del progetto. Nei limiti del 3% può essere indicata una somma forfetaria totale senza dettagliare le singole spese.

 

I costi così rilevati vanno, per ogni singola voce di spesa, articolati secondo le fasi e le attività previste dal progetto utilizzando le tavole dell’Allegato 3.

Detti costi vanno esposti al netto di IVA (o di imposta equivalente vigente nel Paese estero). Nei casi in cui l’IVA (o l’imposta vigente all’estero) è a carico del promotore, essa va evidenziata nell’indicazione del costo unitario e nel riepilogo. Resta inteso che l’imposta non dovrà essere indicata qualora l’ente promotore ne sia esente oppure abbia diritto al suo rimborso.

 

c.     Prospetto riassuntivo dei costi:

Compilare la tabella riportata all’allegato 4, secondo le indicazioni di cui al punto precedente. Nella colonna “finanziatore” indicare quale tra i soggetti partecipanti finanzia la singola voce di spesa.

 

d.     Grafico di GANTT:

Tale grafico, da realizzarsi secondo il prospetto dell’Allegato 5, evidenzia lo svolgimento del lavoro assegnato a ciascuna fase operativa e consente di verificare l’avanzamento del progetto secondo quanto preventivato.

 

e.      Auto - sostenibilità dell’iniziativa:

Occorre fornire informazioni circa gli utilizzi, sviluppi, ampliamenti prevedibili, costi di esercizio, fonti di copertura della gestione ecc. dell’iniziativa presentata, con riferimento all’utilizzo futuro delle realizzazioni e alla permanenza nel tempo dei risultati.

 

f.       Risultati attesi:

Vanno indicati i principali risultati attesi dalla realizzazione del progetto in termini di benefici che fluiranno dal progetto con riferimento alle finalità stabilite dalla legge e agli obiettivi indicati nel programma del promotore. Possono essere utilizzati indicatori specifici utilizzabili anche ai fini del monitoraggio dell’iniziativa.

 

 

 

Allegato 1

 

 

Promotore Italiano

 

 

Denominazione dell’Ente

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Sede

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Scopi Istituzionali

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Rappresentante legale (Assessore competente per materia della Regione, Provincia o Comune)

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Persona da contattare

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Attività già svolte nel/i Paese/i di riferimento

………………………………………………………………………………………….

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scheda tecnica di PRESENTAZIONE DI PROGETTI L. 84/01

BALCANI – Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione ed allo SVILUPPo di paesi dell’area balcanica

 

 

                                                 

MODULO 1: Identificazione del progetto

 

 

 

 

Promotore italiano

(vedi Allegato 1)

 

 

 

Titolo del progetto

 

 

 

Paese destinatario dell’intervento (1)

 

 

 

Partner italiani ed esteri

(vedi Allegato 2)

 

 

 

Eventuale/i autorità straniera/e che ha/hanno manifestato

interesse al progetto

 

 

 

Eventuale Beneficiario locale dell’intervento

 

 

 

Durata del progetto

(max. 24 mesi)

 

 

 

Tipologia di intervento

(2)

 

 

 

 

 

_____________________________________________________________________________________

  1. Specificare Regione, Area, Città, zona metropolitana o intero territorio.
  2. V. Articolo 3 del Protocollo integrativo dell’accordo di programma stipulato tra la Regione/Provincia Autonoma di appartenenza e il Ministero delle Attività Produttive.

 

 

Costo totale del progetto

 

 

 

Impegno su Fondi L. 84/01

 

 

 

 

 

Piano di copertura finanziaria

 

 

Fonti

 

 

In natura

 

Finanziari

 

Totale

 

Finanziamento legge 84/01

 

 

 

 

 

Finanziamento di eventuali partner italiani

 

 

 

 

 

Finanziamento di eventuali partner esteri

 

 

 

 

 

Altri finanziamenti pubblici

 

 

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

 

Sintesi del progetto (summary max 15 righe)

 


Prima descrizione sintetica del progetto in cui vengono anticipati i seguenti punti:

a)      scopo del progetto: fornire la giustificazione dell’intervento rispetto alle priorità della legge 84/01 (vedi art. 3 del Protocollo Integrativo) ed alle linee strategiche dell’intervento, anche in relazione ai fabbisogni percepiti;

b)      attività previste: indicare quali sono le attività che si intendono implementare per perseguire lo scopo del progetto.

 

 

Coordinatore del progetto

 

Nome

 

Telefono

 

Fax

 

Email

 

 

 

 

Punto di contatto per il progetto

 

Nome

 

Telefono

 

Fax

 

Email

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MODULO 2: Inquadramento dell’iniziativa

 

 

 

  1. Descrizione dei fabbisogni di intervento:

a)      identificazione dei bisogni percepiti e dei relativi vincoli di carattere economico, giuridico e sociale presenti sul territorio e nel settore di intervento, evidenziando la loro corrispondenza con le attività del progetto;

………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………..

 

 

  1. Rapporti con altre iniziative in ambito nazionale ed internazionale e/o comunitario

………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………..

 

 

  1. Obiettivi perseguiti

 

a)       Indicare e descrivere gli obiettivi generali che si intendono perseguire con il progetto, evidenziando la loro corrispondenza e la rilevanza rispetto alle priorità individuate dalla legge 84/01 (vedi art. 3 del Protocollo Integrativo).

b)       Indicare e descrivere gli obiettivi specifici che si intendono perseguire.

 

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………………………………………………………………………………………..

       ………………………………………………………………………………………..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MODULO 3: Descrizione dell’iniziativa

 

 

 

1.      Descrizione dettagliata delle attività

 

In questa sezione si deve fornire una descrizione dettagliata di ciascuna attività (suddivise in Fasi e Azioni) seguendo lo schema proposto.

 

·          FASE 1.Titolo e periodo di svolgimento

Descrizione narrativa di tutte le attività specifiche svolte nella fase 1 (max 2 pag.)

 

·          FASE 2. Titolo e periodo di svolgimento

Descrizione narrativa di tutte le attività specifiche svolte nella fase 2 (max 2 pag.)

 

·          FASE 3. Titolo e periodo di svolgimento

Descrizione narrativa di tutte le attività specifiche svolte nella fase 3 (max 2 pag.)

 

·          FASE 4. Titolo e periodo di svolgimento

Descrizione narrativa di tutte le attività specifiche svolte nella fase 4 (max 2 pag.)

 

·          FASE X. Titolo e periodo di svolgimento

Descrizione narrativa di tutte le attività specifiche svolte nella fase X (max 2 pag.)

 

2.      Budget di progetto per tipologia di costo (vedi Allegato 3)

 

(Sviluppare il budget del Progetto per tipologia di costi)

 

3.      Prospetto riassuntivo dei costi (vedi Allegato 4)

 

4.      Grafico di GANTT (vedi Allegato 5)

 

5.      Auto - sostenibilità dell’iniziativa

 

6.      Risultati attesi

 

Siate precisi e fornite dettagli sufficienti ad assicurare chiarezza, in modo particolare per quanto riguarda la realizzazione degli obiettivi del progetto, i benefici che fluiranno dal progetto e il modo in cui il progetto proposto è rilevante per gli obiettivi della legge.

 

7.      Pubblicazioni e altri output

 

8.      Curriculum Vitae del capo progetto e delle risorse umane impiegate

 

 

 

Allegato 2

 

 

Partner Italiano o estero

 

 

 

Denominazione dell’Ente

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Sede

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Scopi Istituzionali

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Rappresentante legale

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Persona da contattare

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….

 

 

Attività già svolte nel/i Paese/i di riferimento

………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………….