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Appalti Pubblici: 4 documenti approvati dalla Conferenza delle Regioni

venerdì 27 febbraio 2015

 

Roma, 27 febbraio 2015 (comunicato stampa) Direttive europee e nuove disposizioni interne stanno cambiando profondamente il sistema dei contratti pubblici. La Conferenza delle Regioni – con la collaborazione di Itaca (Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) – sta affrontando le sfide e le opportunità poste dalle nuove regole per gli appalti pubblici e recentemente ha approvato 4 documenti che hanno proprio questo obiettivo.

Per il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, si tratta di un lavoro tecnico importante, “un tassello in più per rafforzare controlli e trasparenza degli appalti pubblici”.

Il primo testo analizza la Direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici ed è un contributo destinato ai tavoli tecnici nazionali che hanno in corso la predisposizione delle norme di recepimento.

Il secondo documento riguarda l’attuazione degli obblighi di aggregazione della domanda pubblica (di cui al decreto legge n. 66 del 2014) ed offre una panoramica dei soggetti aggregatori regionali.

Il terzo è in realtà un guida per “destreggiarsi” nell’applicazione delle norme vigenti per garantire tracciabilità e trasparenza dell’esecuzione del contratto. In particolare, il documento individua modalità standardizzate di comunicazione delle informazioni e dei dati.

Il quarto fa il punto sulla materia dei costi della sicurezza analizzando le disposizioni legislative in essere, la giurisprudenza e la dottrina. L’obiettivo è quello di fornire un supporto operativo soprattutto alle stazioni appaltanti.

I documenti integrali sono stati pubblicati sul sito www.regioni.it , nella sezione “Conferenze”.

(vedi anche la successiva “scheda” di dettaglio)

 

(19/02/2015) ELEMENTI GUIDA PER L’ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI AGGREGAZIONE DELLA DOMANDA PUBBLICA

(19/02/2015) DOCUMENTO DI ANALISI DELLA DIRETTIVA EUROPEA IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI

(19/02/2015) GUIDA ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI PER LA TRASPARENZA E TRACCIABILITA’ DELLA FASE ESECUTIVA DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

(19/02/2015) VERIFICA DI CONGRUITA' DEGLI ONERI AZIENDALI DELLA SICUREZZA NEI CONTRATTI DI LAVORI PUBBLICI: PRIME INDICAZIONI OPERATIVE

 


(scheda di sintesi) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della seduta del 19 febbraio 2015, ha dato il via libera a quattro documenti tecnici di analisi sul tema dei contratti pubblici, una sorta di guide operative, elaborate da ITACA (Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale). L’attività di ITACA, organo tecnico a supporto della Conferenza delle Regioni, ha coinvolto oltre a numerosi referenti regionali, anche rappresentanti delle associazioni delle imprese, dei sindacati e degli ordini professionali, che hanno dato il loro contributo e che hanno condiviso il lavoro realizzato. L’obiettivo è quello di contribuire ad una migliore conoscenza delle diverse innovazioni che stanno interessando il settore degli appalti pubblici, un mercato strategico per la nostra economia soprattutto in un momento, come quello attuale, di profonda crisi economica. I documenti approvati dalla Conferenza sono in particolare:

  1. Documento di analisi della Direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici.

Il documento, predisposto dal Gruppo di lavoro “Direttive Appalti”, coordinato dalla Regione Toscana, fa un’analisi dettagliata, articolo per articolo, di una delle tre direttive in materia di appalti e concessioni, emanate dal Parlamento e dal Consiglio Europeo, che dovranno essere recepite dallo Stato entro il 17 aprile 2016. Si analizzano le rilevanti innovazioni introdotte dalla direttiva (2014/24/UE) sugli appalti di servizi, forniture e lavori, evidenziando le opportunità e le criticità delle nuove regole che interesseranno il settore degli appalti pubblici. Il lavoro è un contributo tecnico di riferimento destinato ai tavoli tecnici nazionali che hanno in corso la predisposizione delle norme di recepimento.

  1. Elementi guida per l’attuazione degli obblighi di aggregazione della domanda pubblica di cui al decreto legge n. 66 del 2014.

La guida - elaborata dal gruppo di lavoro centrali di committenza, coordinato dalla Regione Umbria – fornisce una ricognizione di tutte le norme emanante nel corso degli ultimi anni, spesso sovrapposte e confuse, in materia di aggregazione della domanda pubblica. Si cerca con questo strumento di far fronte al disorientamento sia delle stazioni appaltanti che degli operatori economici in ordine alla riorganizzazione e razionalizzazione della committenza pubblica di lavori, servizi e forniture: Un tema sul quale il legislatore è intervenuto ripetutamente senza che le nuove fattispecie siano state coordinate rispetto alle norme emanate in precedenza. Si pensi ad esempio al ruolo ed alle funzioni di: Stazioni Uniche Appaltanti (SUA), centrali di committenza, associazioni, unioni e consorzi comuni, soggetti aggregatori, centrali di acquisto. Su tale problematica, un’intesa in sede di Conferenza Unificata su due DPCM in materia di soggetti aggregatori, era stata condizionata all’istituzione di un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di affrontare e chiarire le questioni attinenti al nuovo sistema di affidamento degli appalti pubblici. Il documento contiene una tabella di ricognizione dei soggetti aggregatori regionali (di cui all’art.9 del DL 66/2014).

  1. Guida alla redazione dei documenti per la trasparenza e tracciabilità della fase esecutiva dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. (Art.118 D.Lgs. 163/2006 e Art. 3 Legge 136/2010)

La guida, prodotta dal Gruppo di lavoro “Legalità e trasparenza” coordinato dalla Regione Campania, ha l’obiettivo di assicurare una corretta applicazione di norme vigenti, tese a garantire la tracciabilità e la trasparenza dell’esecuzione del contratto. In particolare, il documento individua modalità standardizzate di comunicazione delle informazioni e dei dati (di cui al comma 11 ultimo periodo dell'articolo 118 del D.Lgs. 163/2006 ed al comma 1 dell'articolo 3 della legge 136/2010). Adempimenti che oggi sono obbligatori e che trovano riscontro anche nelle direttive in via di recepimento, laddove – come evidenziato nel documento – si evidenzia la necessità di garantire trasparenza nella catena dei subappalti e a tal fine si sottolinea l’importanza delle informazioni nella gestione dei contratti. Le modalità proposte con il documento si offrono naturalmente a forme di trasmissione e acquisizione telematiche, conformi al Codice dell’Amministrazione Digitale, nonché alla gestione informatizzata dei dati stessi. Oltre ai benefici diretti, derivanti dalla semplificazione introdotta dalla guida, vanno infine considerati i ben più rilevanti risultati, in termini economici e sociali, che potranno derivare dalla maggiore trasparenza nel controllo della filiera dei sub-contratti che, come noto, nel ciclo dell’appalto presenta il più alto rischio di infiltrazione della criminalità organizzata.

  1. Verifica di congruità degli oneri aziendali della sicurezza nei contratti di lavori pubblici: prime indicazioni operative.

Il documento, elaborato da uno specifico di lavoro “Sicurezza oneri aziendali” coordinato dalla Regione Toscana, fa il punto sulla materia dei costi della sicurezza analizzando le disposizioni legislative in essere, la giurisprudenza e la dottrina. L’obiettivo è quello di fornire un supporto operativo soprattutto alle stazioni appaltanti, ma anche agli operatori economici, per la non facile valutazione dei cosiddetti oneri aziendali della sicurezza nella fase di gestione delle procedure per l’affidamento dei contratti pubblici.



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