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News

 

Documento della Conferenza delle Regioni del 20 aprile

 Concessioni demaniali: posizione sul Ddl delega

Testo illustrato da Lolli e Scajola nel corso dell'audizione parlamentare che si è tenuta il 26 aprile

(Regioni.it 3151 - 28/04/2017) La situazione delle imprese balneari, subito dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue e alla luce della Direttiva Bolkestein suscita preoccupazione nel settore e nelle istituzioni regionali e locali. Recentemente (nella riunione del 20 aprile) la Conferenza delle Regioni ha assunto una  posizione sul disegno di legge delega al governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo. il documento è stato poi illustrato nel corso dio un'audizione di fronte all commissioni riunite Finnaze e attività produittive della Camera dal vicepresidente dell'Abruzzo Giovanni Lolli, coordinatore della commssione turismo della Conferemza delle regioni e  dall'assessore della Liguria, Marco Scajola , coordinatore vicario della Commssione ambiente e governo del territorio della Conferenza delle Regioni (cfr. Regioni.it del 26 ...
 

Concessioni demaniali: audizione Regioni su ddl delega

 

(Regioni.it 3149 - 26/04/2017) “Abbiamo illustrato alle Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera un Documento approvato dalla Conferenza delle Regioni, esprimendo forte preoccupazione per i problemi che dovranno affrontare circa 30.000 aziende che sostengono il 60-65 per cento del movimento turistico in Italia e che peraltro svolgono anche funzioni pubbliche come il salvamento in acqua e la pulizia delle spiagge”, lo ha dichiarato il vicepresidente della regione Abruzzo, Giovanni Lolli, coordinatore della Commissione turismo della Conferenza delle Regioni.
“Si paga oggi lo scotto di un atteggiamento basato esclusivamente sulla logica della proroga che ha accomunato diversi governi precedenti, senza valorizzare le caratteristiche dell’impresa balneare italiana, come hanno fatto invece altri Paesi, basti citare i casi di Spagna e Portogallo, di fronte alla direttiva Bolkestein.
La legge delega – ha proseguito Lolli - può essere ...
 

Documento della Conferenza delle Regioni del 6 aprile

Direttiva Bolkestein: posizione sulla proposta di attuazione

 

(Regioni.it 3145 - 18/04/2017) La Conferenza delle Regioni, nella riunione del 6 aprile, ha approvato un documento sulla “proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’applicazione della “direttiva Bolkestein” sui servizi nel mercato interno che istituisce una procedura di notifica dei regimi autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi.
Il testo formalizza alcune osservazioni che le Regioni hanno illustrato nel corso dell’audizione che si è tenuta in Senato il 23 marzo (cfr. Regioni.it n. 3128).
Si riporta di seguito il testo del documento già pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it
Posizione delle Regioni e delle Province autonome sulla “proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’applicazione della direttiva 2006/123/Ce relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi autorizzazione e dei ...

 


Regioni: Audizione al Senato su revisione direttiva Bolkestein

giovedì 23 marzo 2017
Roma, 23 marzo 2017 (comunicato stampa) Si è tenuta oggi un’audizione di una delegazione della Conferenza delle Regioni presso la Commissione Industria, commercio, turismo del Senato, in merito alla revisione della direttiva “Bolkestein” sulla Cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno. La delegazione era composta da Maria Lo Bello (Assessore regione Siciliana) Coordinatrice vicaria della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni e da Flavia Franconi, (vicepresidente della regione Basilicata).
“Abbiamo innanzitutto sottolineato – afferma Lo Bello – la correttezza della base giuridica della proposta di direttiva, aver svuotato il campo da possibili interpretazioni sulla competenza dell’Unione europea è già un passo in avanti. L’Ue può agire sul mercato unico dei servizi, fissando parametri e procedimenti. Detto questo però la proposta di direttiva appare sì rispettosa dell’intervento dell’Unione europea, ma sembra ancora porre problemi sul pieno rispetto del principio di sussidiarietà. Infatti la nuova disciplina europea, una volta approvata, interverrebbe direttamente nei procedimenti normativi e amministrativi degli Stati membri, che risulterebbero sospesi fino al termine dell’attività di valutazione da parte della Commissione europea. Questo meccanismo di notifica preventiva – ha spiegato Lo Bello - rischia di limitare la libertà di impresa e gli investimenti e di condizionare le stesse competenze degli Stati. Nell’attuazione della libera circolazione dei servizi si configura una invasività dei poteri dell’Unione europea, che ha già un forte strumento di controllo nella procedura di infrazione. Mentre quello che viene descritto è una forma preventiva di controllo, ex-ante, del progetto che incide così sulle procedure di adozione delle disposizioni da parte degli Stati membri e delle Regioni.
Invece di semplificare si rischia di complicare ulteriormente gli iter di adozione delle leggi. Invece di dare certezze nei tempi e nelle modalità si corre il pericolo di fornire un quadro di riferimento normativo non definito ed incerto.
Inoltre si incide in modo non proporzionale rispetto all’adeguatezza della normativa proposta. Con l’adozione delle disposizioni normative non sono chiare le conseguenze nei confronti dei destinatari sugli atti adottati da parte degli Stati e delle Regioni, un quadro che si complica in una situazione di assenza o non corretta notifica.
Infine, nel caso di un vizio procedurale sostanziale di natura grave per quanto riguarda il suo effetto sui singoli – conclude Lo Bello - la proposta di direttiva non specifica né la legittimazione a far valere tale vizio, né quali siano le conseguenze, anche sotto il profilo di un eventuale risarcimento del danno”.

Bolkestein: Ordine del giorno Regioni

Scajola: ancora una volta le regioni hanno dimostrato di essere compatte e propositive

(Regioni.it 3032 - 20/10/2016) Si resta in attesa delle linee guida afferenti la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo.
Con un Ordine del giorno sulla questione relativa al rinnovo dei canoni demaniali e la direttiva dell’Unione Europea, la Conferenza delle Regioni del 20 ottobre ha chiesto al Governo “che ragguagli il sistema delle Regioni sull'evoluzione degli incontri con la Commissione europea in merito all'applicazione della direttiva Bolkestein”.
Nel contempo si chiede contestualmente di avviare "in tempi rapidi un confronto con le Regioni e gli altri livelli istituzionali sui contenuti dei provvedimenti normativi, da adottarsi con le intese richieste, affinché si dia certezza a un comparto produttivo fondamentale per l'economia del Paese, che versa ormai da troppo tempo in uno stato di incertezza”.
Con le linee guida sarà possibile anche l’intesa con la ...
 



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