Documento della Conferenza delle Regioni del 2 aprile
Legge Delrio sulle Province: la posizione delle Regioni
Riordino province: audizione rappresentanti della Conferenza delle Regioni
giovedì 19 marzo 2015
L’Assessore Garavaglia si è soffermato in particolare sugli aspetti finanziari sottolineando le criticità legate all’attuazione del riordino delle funzioni delle province anche per il difficile riallineamento fra il costo standard da attribuire a ciascuna funzione e la crescita della spesa storica delle Province. Aspetti che – ha sottolineato Garavaglia - assumono contorni di difficile sostenibilità nel momento in cui si considerano i tagli previsti per le province dalla legge di stabilità 2015 negli anni 2015, 2016 e 2017. Temi a cui va aggiunta la delicata questione relativa al personale.
Tema, quest’ultimo, sviluppato anche dall’assessore Vittorio Bugli che ha ricordato che le regioni avevano fatto al governo una proposta di estrema concretezza in base alla quale le Regioni avrebbero gestito l’intera fase di transizione, purché il Governo avesse garantito almeno l’integrale copertura dei costi del personale. Poiché questa strada non è stata percorsa , oggi , secondo Bugli, occorre affrontare con la gradualità necessaria la questione attraverso il riordino delle funzioni delle province a livello regionale, attribuendo ai comuni le funzioni che è possibile delegare, lasciando al livello regionale le altre e avendo un quadro chiaro e immediato della mobilità possibile e soprattutto degli uffici statali che hanno bisogno e che possono utilizzare il personale della province. Bugli ha ricordato infine che il lavoro delle Regioni sta comunque andando avanti, sottolineando l’esempio della Regione Toscana la cui legge è stata definitivamente approvata e l’impegno di tutte le altre Regioni che - con l’eccezione di Calabria ed Emilia-Romagna (in cui si sono tenute recentemente le elezioni) – hanno adottato delibere di giunta ora all’attenzione delle assemblee legislative.
Chiamparino: Province, processo riformatore sta andando avanti
giovedì 26 febbraio 2015
Nota inviata all’agenzia Ansa
Vedi ANSA delle 13.03 del 26 febbraio: Riforme: Bressa, Regioni in gravissimo ritardo e difetto
Roma, 26 febbraio 2015 (nota stampa) “Mi pare che il processo riformatore che coinvolge le Regioni stia andando avanti”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino. “Non so bene a cosa si sia riferito il Sottosegretario Bressa nel suo intervento ad un convegno organizzato dal Ministero dell’Interno. Se il suo – ha proseguito Chiamparino - è un accenno al riordino delle Province previsto dalla Legge Delrio, voglio rassicurarlo. C’è una Regione, la Toscana, che ha già approvato la Legge, so che nei prossimi giorni la proposta di legge sarà presentata anche in Emilia-Romagna e per quel che riguarda le restanti 13 Regioni hanno approvato tutte una proposta di legge in Giunta. C’è naturalmente da considera il rispetto che si deve al lavoro dei Consigli Regionali, ma ho ragione di ritenere che l’intero processo andrà avanti rapidamente. Se invece – conclude Chiamparino - il riferimento è alle fusioni dei Comuni mi risulta che gran parte delle Regioni abbiano adottato una specifica legislazione in materia. Su questo fronte è però auspicabile una più intensa collaborazione fra Governo e Regioni, anche guardando con attenzione alle risorse previste”.