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News

Documento della Conferenza delle Regioni del 2 aprile

Legge Delrio sulle Province: la posizione delle Regioni

 

(Regioni.it 2696 - 02/04/2015) La Conferenza delle Regioni e delle province autonome, nella riunione del 2 aprile 2015, ha approvato un documento sulla legge 56/2014. Il testo è stato poi inviato dal presidente Sergio Chiamparino al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al Ministro della P.A. Marianna Madia e al Sottosegretario Gianclaudio Bressa.
Si riporta di seguito il documento integrale che è stato pubblicato sul sito www.regioni.it (sezione “Conferenze”)
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta odierna ha esaminato lo stato di avanzamento dell’attuazione della Legge Delrio, analizzando le questioni critiche connesse a questa fase, in particolare per gli aspetti finanziari e del personale.
Occorre, in premessa, ricordare come la Legge Delrio avesse fissato una precisa corrispondenza tra funzioni e loro copertura finanziaria, condizione a cui le ...
 

 






 Riordino province: audizione rappresentanti della Conferenza delle Regioni

giovedì 19 marzo 2015

 

Roma, 19 marzo 2015 (comunicato stampa) Il 19 marzo si è tenuta un’audizione di rappresentanti della Conferenza delle Regioni di fronte alla Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale (presieduta da Giancarlo Giorgetti) sui profili finanziari dall’attuazione della Legge Delrio (L.56/2014). In rappresentanza delle Regioni sono intervenuti l’assessore Massimo Garavaglia della Regione Lombardia (coordinatore della Commissione “Affari finanziari” per la Conferenza delle Regioni) e l’Assessore Vittorio Bugli della Regione Toscana (che per conto della Conferenza delle Regioni ha coordinato il gruppo di lavoro della Commissione affari istituzionali sull’attuazione della legge Delrio).
L’Assessore Garavaglia si è soffermato in particolare sugli aspetti finanziari sottolineando le criticità legate all’attuazione del riordino delle funzioni delle province  anche per il difficile riallineamento fra il costo standard da attribuire a ciascuna funzione  e la crescita della spesa storica delle Province. Aspetti che – ha sottolineato Garavaglia - assumono contorni di difficile sostenibilità nel momento in cui si considerano i tagli previsti per le province dalla legge di stabilità 2015 negli anni 2015, 2016 e 2017. Temi a cui va aggiunta la delicata questione relativa al personale.
Tema, quest’ultimo, sviluppato anche dall’assessore Vittorio Bugli che ha ricordato che le regioni avevano fatto al governo una proposta di estrema concretezza in base alla quale le Regioni avrebbero gestito l’intera fase di transizione, purché il Governo avesse garantito almeno l’integrale copertura dei costi del personale. Poiché questa strada non è stata percorsa , oggi , secondo Bugli, occorre affrontare con la gradualità necessaria la questione attraverso il riordino delle funzioni delle province a livello regionale, attribuendo ai comuni le funzioni che è possibile delegare, lasciando al livello regionale le altre e avendo un quadro chiaro e immediato della mobilità possibile e soprattutto degli uffici statali che hanno bisogno e che possono utilizzare il personale della province. Bugli ha ricordato infine che il lavoro delle Regioni sta comunque andando avanti, sottolineando l’esempio della Regione Toscana la cui legge è stata definitivamente approvata e l’impegno di tutte le altre Regioni che - con l’eccezione di Calabria ed Emilia-Romagna  (in cui si sono tenute recentemente le elezioni) – hanno adottato delibere di giunta ora all’attenzione delle assemblee legislative.
On line su www.regioni.it:Province: monitoraggio sul lavoro delle Regioni per il riordino



Chiamparino: Province, processo riformatore sta andando avanti

giovedì 26 febbraio 2015

Nota inviata all’agenzia Ansa

Vedi ANSA delle 13.03 del 26 febbraio: Riforme: Bressa, Regioni in gravissimo ritardo e difetto

Roma, 26 febbraio 2015 (nota stampa) “Mi pare che il processo riformatore che coinvolge le Regioni stia andando avanti”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino. “Non so bene a cosa si sia riferito il Sottosegretario Bressa nel suo intervento ad un convegno organizzato dal Ministero dell’Interno. Se il suo – ha proseguito Chiamparino - è un accenno al riordino delle Province previsto dalla Legge Delrio, voglio rassicurarlo. C’è una Regione, la Toscana, che ha già approvato la Legge, so che nei prossimi giorni la proposta di legge sarà presentata anche in Emilia-Romagna e per quel che riguarda le restanti 13 Regioni hanno approvato tutte una proposta di legge in Giunta. C’è naturalmente da considera il rispetto che si deve al lavoro dei Consigli Regionali, ma ho ragione di ritenere che l’intero processo andrà avanti rapidamente. Se invece – conclude Chiamparino - il riferimento è alle fusioni dei Comuni mi risulta che gran parte delle Regioni abbiano adottato una specifica legislazione in materia. Su questo fronte è però auspicabile una più intensa collaborazione fra Governo e Regioni, anche guardando con attenzione alle risorse previste”.

 
- Riforme: lavoro delle Regioni va avanti

Legge Delrio: ok ad Dpcm e Accordo su attuazione. Resta "nodo risorse"

 

(Regioni.it 2560 - 11/09/2014) “Sulla legge 56 (cosiddetta “Legge Delrio”, ndr) abbiamo finalmente trovato un accordo, che consente di individuare le procedure di attuazione". Lo ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino.
Si devono però chiarire "quali sono le attribuzioni delle funzioni fondamentali alle aree vaste e metropolitane" e in termini di risorse "le Regioni aspettano di vedersi assicurati già nella legge di stabilità i finanziamenti per assicurare i servizi che prima gestivano le Province”, ha aggiunto Chiamparino secondo il quale  “c'è il rischio  che se non saranno stanziate le risorse minime le Province non potranno erogare servizi come il riscaldamento nelle scuole, la pulizia delle strade dalla neve”.
In base al disposto del Dpcm e dell’Accordo entro la fine dell'anno saranno approvati i progetti di legge regionali, prima dalle Giunte e poi dai Consigli regionali, ...
 



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