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News

Documento della Conferenza delle Regioni del 25 Luglio

Biodiversità di interesse agricolo: raggiunta l'intesa sul funzionamento del Fondo

 

(Regioni.it 3668 - 06/08/2019) Raggiunta l'intesa Stato-Regioni sulla disciplina delle modalità di funzionamento del fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
Nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 25 luglio - come si legge negli atti - "il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel consegnare un documento  ha espresso avviso favorevole all'intesa, condizionata all'accoglimento di alcuni emendamenti ivi riportati". Replicando a Stefano Bonaccini, il Ministro Erika Stefani, in qualità di Presidente della Conferenza Stato-Regioni, su delega del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, ha accolto gli emendamenti delle Regioni, assicurando per qunato possibile l'attuazione della raccomandazione (contenuta nello stesso documento) che sarà tenuta in   debito conto nel Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo, di cui all'articolo 7 della legge 194/2015, in corso di aggiornamento, su cui la Conferenza Stato-Regioni dovrà dare l'intesa".
Si riporta di seguito il testo del Documento approvato dalla Conferenza delle Regioni e il link all'atto della Conferenza Stato-Regioni.
Punto 12) Odg Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’intesa condizionata all’accoglimento dei seguenti emendamenti:
• al comma 1 dell’art. 5: dopo le parole “Enti Pubblici territoriali” aggiungere le parole: “anche per il tramite delle proprie strutture tecnico-operative”.
• all’art.6, lett. b): dopo le parole “azioni volte a” inserire le parole “promuovere lo studio, l'analisi e”.
La Conferenza delle Regioni ha espresso inoltre la raccomandazione di definire, in accordo con le Regioni, nelle circolari o negli altri provvedimenti applicativi del DM in esame tutti gli aspetti tecnico-amministrativi, comprese le modalità di presentazione dei progetti e relative rendicontazioni, nonché le procedure relative alle seguenti criticità:
• andrebbero meglio chiarite, anche al livello della giurisdizione di ogni Regione, le cosiddette attività propedeutiche introdotte nel DM quali, ad esempio “Comunità del cibo”, “itinerari della biodiversità”, “iniziative presso le scuole”;
• va specificato il ruolo che le Regioni potrebbero/dovrebbero avere nella valutazione di iniziative e progetti di loro diretto interesse e andrebbe chiarito come verrà suddiviso il fondo fra le varie azioni sostenute.
Roma, 25 luglio 2019



( red / 06.08.19 )



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