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Ammortizzatori sociali in deroga: Chiamparino scrive al ministro Poletti

venerdì 20 febbraio 2015

Roma, 20 febbraio 2015 (comunicato stampa) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha affrontato nuovamente la situazione del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, prendendo atto che nessuna novità è intervenuta negli ultimi mesi. Tutto ciò sta però producendo conseguenze insostenibili a livello territoriale con lavoratori che da mesi non ricevono il sussidio dovuto ed il rischio di una forte tensione sociale.
Per questi motivi il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, ha scritto al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti chiedendo di prevedere un incontro urgente con le Regioni, proprio per fare il punto sulla situazione degli ammortizzatori sociali in deroga e sui centri per l'impiego, anche alla luce del superamento delle competenze delle Province in materia.
Nella lettera si sollecita “l'immediata attribuzione delle risorse disponibili per la chiusura dell'annualità 2014 e un chiarimento circa le risorse che saranno messe a disposizione per il 2015”. Chiamparino ricorda poi che “per l'anno 2014 lo Stato ha destinato alle Regioni 2,7 miliardi di euro per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, ma al momento sono stati stanziati 1.703 milioni di euro”.
Secondo la “stima effettuata dalle Regioni – conclude Chiamparino - emerge un fabbisogno complessivo di circa 950 milioni di euro per la chiusura dell'anno 2014, di cui 520,7 milioni di euro per la copertura di richieste dei trattamenti in deroga relativi ad accordi stipulati entro il 3 agosto 2014 e 428,9 milioni di euro per quelli stipulati dal 4 agosto al 31 dicembre 2014”.





 Jobs Act: accolte le proposte delle Regioni sul decreto relativo ai nuovi ammortizzatori sociali

giovedì 12 febbraio 2015

 

Roma, 12 febbraio 2015 (comunicato stampa) Via libera in Conferenza Stato-Regioni al decreto che, in attuazione del Jobs act, riordina gli ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati.

“Abbiamo espresso l’intesa – ha spiegato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino - perché dopo un approfondito lavoro di confronto con il Governo la maggior parte delle proposte delle regioni è stata accolta. Credo che sia stata un’attività positiva, portata avanti soprattutto nell’interesse dei lavoratori e delle imprese. Ora resta il problema che accomuna Governo e Regioni di migliorare la dotazione finanziaria del provvedimento ”.

“In effetti – ha spiegato il coordinatore degli assessori al lavoro per la Conferenza delle Regioni, Gianfranco Simoncini - sono state accolte tutte le richieste di emendamento che avevamo formulato in particolare gli articoli 7, 11, 16 e 17 confermano il ruolo della Regioni per la gestione delle politiche attive, c’è un coinvolgimento nella definizione della condizioni previste per poter fruire della Naspi, nuovo ammortizzatore sociale, e sono state riformulate le norme relative al contratto di ricollocazione valorizzando ruolo e funzioni delle Regioni . Ma uno degli aspetti più positivi di tale riscrittura è che viene allargata la fascia dei soggetti beneficiari. E questa era proprio una delle nostre richieste più importanti. Ora tale strumento potrà essere utilizzato per tutti i lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione.

Infine l’attribuzione di risorse: non più direttamente all''Inps ma al Ministero del Lavoro, con la gestione attribuita alle Regioni”. Condivisa dall’assessore Simoncini la preoccupazione espressa anche dal presidente Chiamparino rispetto al complesso delle risorse a disposizione : “auspichiamo che le risorse che ad oggi ci sembrano non ingentissime possano essere rafforzate soprattutto per gli anni a venire”. Rispetto al rischio di una riduzione della durata della Naspi in caso di mancata implementazione delle risorse, Simoncini si è detto convinto che “l''impegno del governo è di fare in modo che le risorse ci siano e noi ne prendiamo atto. Sono certo – ha concluso Simoncini - che su queste nuove misure che sono qualificanti per l''azione del governo ci sarà l''impegno e la capacità, se i fondi non fossero sufficienti, di trovare le necessarie coperture”.




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