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Marini (Regioni) Dopo il 2020 l’Unione Europea non rinunci ad un Quadro Finanziario Pluriennale ambizioso e al ruolo di tutte le Regioni per lo sviluppo e la coesione

giovedì 22 febbraio 2018

 

 

Roma, 22 febbraio 2018 (comunicato stampa) “Con l’avvio del percorso di definizione del nuovo quadro finanziario post 2020 le Regioni italiane ribadiscono l’importanza delle politiche di coesione e delle politiche di sviluppo rurale: due grandi ambiti su cui tutte le regioni europee, ma in modo particolare quelle italiane, hanno evidentemente un grande interesse”, a spiegarlo è Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria e coordinatrice della Commissione Affari Europei per la Conferenza delle Regioni.
“Con il Documento approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul futuro Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione Europea - che il Presidente Bonaccini ha già inviato a Gentiloni, Padoan e Gozi - vogliamo richiamare l’attenzione sulla necessità di evitare che nel nuovo quadro finanziario – ha proseguito Marini - da un lato l’impatto della “Brexit”, dall’altro l’ingresso di materie che fino ad oggi non avevano adeguate risorse a livello di Unione Europea - pensiamo ai temi della difesa, della lotta il terrorismo, dell’immigrazione - vadano ad impattare principalmente ed essenzialmente sui fondi che riguardano proprio la politica di coesione e lo sviluppo rurale. E questo è il ‘cuore’ del nostro documento. Il secondo tema, comunque molto importante, è legato alla recente comunicazione della Commissione Europea nella quale si comincia a far intendere che la politica di coesione possa essere semplicemente uno strumento di riequilibrio verso le regioni meno sviluppate. Una impostazione riduttiva che non condividiamo perché la politica di coesione è sempre stata una politica per tutte le Regioni europee. I temi degli investimenti, della crescita, dell’attivazione di posti di lavoro – ha concluso la Presidente dell’Umbria - rappresentano interessi comuni per tutte le Regioni. Per questo auspichiamo che la politica di coesione resti una misura universalistica per tutte le Regioni europee, non solo per quelle in ritardo di sviluppo”.
 
Sintesi della posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea 2021-2027
La Conferenza delle Regioni esprime forte preoccupazione circa gli scenari che si prospettano nella Comunicazione della Commissione europea con riferimento, in particolare, alla politica di coesione.
La Conferenza ritiene che il futuro Quadro finanziario pluriennale (QFP) della UE debba essere ispirato al rilancio del processo di integrazione europea, privilegiando l’approfondimento dell’integrazione e una visione europea delle politiche di sviluppo.
L’Unione europea dovrà disporre di risorse adeguate che le consentano di rispondere senza rinunciare a programmare politiche di sviluppo efficacemente alle nuove sfide, ambiziose e capaci di sostenere la competitività del mercato unico e di accrescere il benessere dei cittadini europei, riducendo “il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e del ritardo delle regioni meno favorite”.
Per un effettivo rilancio del progetto europeo, il nuovo QFP deve rappresentare, dunque, il quadro di riferimento per politiche con un valore aggiunto europeo, orizzontali e destinate a tutte le Regioni europee. […]
La Conferenza sollecita l’Unione europea a dotarsi di una politica di coesione post 2020 ambiziosa con un finanziamento almeno pari ai livelli attuali […] La politica regionale di sviluppo e coesione e la politica di sviluppo rurale sono le principali politiche europee di investimento che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020. Ridurre l’impegno del bilancio europeo in queste politiche significa rinunciare ad un ruolo dell’Unione a sostegno della crescita e dell’occupazione in tutte le su Regioni.
[…] Il metodo della programmazione e il forte coinvolgimento degli enti territoriali, propri della politica di coesione e della politica di sviluppo rurale, consentono di progettare uno sviluppo integrato e complessivo, con strumenti flessibili capaci […] Per questa ragione, la Conferenza ritiene prioritario mantenere un finanziamento ambizioso ad una politica regionale, comprensiva degli interventi per il capitale umano e l’inclusione sociale, confermando la sua vocazione orizzontale e unitaria, che la rende capace di declinare in maniera integrata le politiche settoriali.
[..] In ogni caso che il futuro QFP non comporti una diminuzione delle risorse assegnate alla politica di coesione in favore di altri capitoli di spesa, inclusi nuovi programmi e iniziative comunitarie, i cui obiettivi possano essere realizzati attraverso i fondi SIE.


Documento della Conferenza delle Regioni del 22 febbraio



La Conferenza delle Regioni aderisce all'Alleanza per la Coesione

Le dichiarazioni di Catiuscia Marini e Stefano Bonaccini

(Regioni.it 3308 - 24/01/2018) Le Regioni aderiscono all'alleanza per la coesione (cfr. Regioni.it del 23 febbraio), lo annuncia la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine della Conferenza delle Regioni: "Tutte le Regioni hanno condiviso all'unanimità l'adesione all'Alleanza per la coesione, che è stata promossa, a livello europeo, dal Comitato delle Regioni, alla quale stanno aderendo sia associazioni di enti locali, come i rappresentanti dei Comuni e delle Regioni, sia le Regioni singolarmente, e peraltro accanto a questa adesione unitaria che facciamo come Conferenza delle Regioni, intendiamo farne anche un'altra come singole Regioni".
"L'obiettivo - spiega Marini - è quello di partecipare, già da questa prima fase, non solo ai negoziati per il post 2020, ma anche per riaffermare l'importanza della politica di coesione per tutte le regioni europee, e non solo per quelle che sono in ritardo di sviluppo, per essere parte anche del ...
 

Posizione sul Quadro finanziario pluriennale UE 2021-2027

Il testo inviato a Gentiloni e Lambertz

(Regioni.it 3331 - 26/02/2018) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha condiviso, il 22 febbraio (alla vigilia dell’incontro tra Capi di Stato e di Governo dell'UE), una posizione sul futuro Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione Europea. Il documento è stato illustrato dalla presidente Catiuscia Marini, coordinatrice della commissione Affari Europei (cfr. "Regioni.it" del 22 febbraio) ed è stato inviato dal presidente Stefano Bonaccini  al presodente del Consiglio, Paolo Gentiloni. affinche sia considerato "anche per rafforzare la posizione nazionale, già condivisa lo scorso 9 novembre in Conferenza Unificata". Lo stesso documento è stato inviato anche a Karl-Heinz Lambertz, Presidente del Comitato delle Regioni "ai fini delle iniziative che il Comitato delle Regioni sta assumendo in favore della politica regionale e di coesione".
Si riporta sui seguito il testo integrale del documento (pubblicato ...

 
 
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Ambiente: Toti, ragionare su Fondo sviluppo e coesione

Gentiloni, i cambiamenti climatici hanno "conseguenze visibili e misurabili nel nostro Paese"

(Regioni.it 3347 - 20/03/2018) "Credo che il prossimo Parlamento debba affrontare il tema della apertura dei cantieri, una fase ancora troppo lunga. Poi c'è il tema della Protezione civile, è evidente che nell'ultima legislatura un pezzo di strada è stata fatta, ma bisogna continuare a efficientare e integrare i nuclei di Protezione civile". A dirlo è stato il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, intervenendo nel corso del convegno alla Camera per la presentazione del Rapporto ambiente di sistema -annuario dei dati ambientali - dell'Ispra. "Siamo alla vigilia della nuova programmazione del Fondo Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione)  - ha aggiunto Toti - allora bisognerà lavorare anche perché queste risorse vadano orientate alla tutela del nostro territorio. In tema di bilancio, inoltre, credo si debba ragionare sul fatto che alcuni investimenti di alta qualità ...
 

Ambiente: 20 marzo, presentazione "Rapporto di sistema" e "Annuario dati"

In rappresentanza della Conferenza delle Regioni, interverrà il Vicepresidente, Giovanni Toti

(Regioni.it 3345 - 16/03/2018) L’Annuario dei dati ambientali e il Rapporto Ambiente espressione del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (RA-SNPA), rispettivamente alla quindicesima e alla prima edizione, saranno prrsentati nel corso di un convegno che si terrà a Roma il 20 marzo (ore 9.30 , sala della Regina, palazzo Montecitorio). In rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, interverrà il Vicepresidente, Giovanni Toti (presidente della Liguria). 
I due dossier insieme rappresentano la fonte ufficiale più completa, attendibile e ragionata dell’informazione ambientale intertematica nel nostro Paese. L’evento, a un anno dall’entrata in vigore della legge istitutiva del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, testimonia la crescente e sempre più efficace collaborazione tra le diverse componenti del SNPA sul tema prioritario dell’informazione ...
 



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