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Documento della Conferenza delle Regioni del 1° agosto

Turismo: una risorsa per Governo, Regioni ed enti locali

 

Il testo integrale è stato pubblicato nella sezione “Conferenze del sito www.regioni.it
Nel documento  si legge che “le Regioni e le Province autonome ritengono fondamentale il ripristino dei lavori del Comitato permanente di coordinamento in materia di turismo (delibera n. 145/CSR del 23 luglio 2010) costituito in seno alla Conferenza Stato-Regioni e la calendarizzazione delle relative riunioni, per facilitare il confronto preventivo tra Amministrazioni di diverso livello e la definizione condivisa delle politiche di settore all’insegna della leale collaborazione tra Istituzioni, al fine di assicurare un unitario e concertato orientamento delle politiche di indirizzo del turismo”.
“Lo stesso schema del Piano Strategico Nazionale del Turismo – sottolinea, fra l’altro la Conferenza delle Regioni - ne prevede il rilancio, sebbene sia necessario evidenziare che non è funzione sua propria quella di valutare la possibilità di richiedere alle Regioni risorse da destinare all’Agenzia Nazionale del Turismo”.
Stai fatto – si sottolinea nel documento – che “il Comitato si è riunito poche volte, nonostante l’importanza dei temi da affrontare in quella sede e della sua funzione precipua. Più volte le Regioni e le Province Autonome hanno chiesto il ricorso assiduo e costante a tale strumento di concertazione nei propri documenti (da ultimo in quello del 6 dicembre 2012), essendo purtroppo i lavori del Comitato fermi ormai dall’aprile 2012, nonostante esso costituisca uno strumento strategico per la concertazione delle politiche di settore.  Le Regioni e le Province autonome chiedono, pertanto, il ripristino tempestivo del confronto con il Governo in tale sede istituzionale, stante la necessità di definire temi di rilievo per il Sistema Paese, quali ad esempio il Piano Strategico Nazionale del Turismo, il Codice del Turismo, il dema-nio marittimo con finalità turistico ricreative, la Conferenza Nazionale del Turismo la cui organiz-zazione è stata preannunciata dal Ministro Bray e per la quale è prevista l’intesa dall’art. 56 D.Lgs. n. 79/2011, la classificazione delle strutture ricettive e ciascun altro tema rilievo per il turismo. Da lungo tempo si sostiene la necessità che l’Italia si doti di un Piano Strategico Nazionale del Turismo, in linea con la Strategia 2020 adottata dall’Unione Europea, disciplinato in Italia dalla Legge n. 221 del 2012, di conversione del c.d. Decreto Crescita. Le Regioni e le Province Autonome lo hanno chiesto fin dal 2010 e lo hanno ribadito nel 2012 ed anche le Associazioni di Categoria ne sono pienamente convinte”.
“Debole è stato in passato il confronto sul tema in seno al Comitato permanente del turismo”, per questo le Regioni chiedono “ il ripristino in tale sede del confronto sul tema, partendo dalla bozza redatta sotto il Governo Monti e presentato al Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2013, che ha “preso atto del lavoro istruttorio finora fatto”, attesa la necessità di un’adozione condivisa dei contenuti del Piano stesso”.  Occorre però un “aggiornamento del testo, anche alla luce dell’evoluzione avutasi negli ultimi mesi, recependo in primis le osservazioni e le proposte formalizzate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 6 dicembre 2012 e, quindi, la definizione di un calendario dei lavori nell’ambito del Comitato permanente prima e della Conferenza Stato-Regioni e Unificata poi, oltre che ricevere risposte certe alle due pregiudiziali sulla riforma del Titolo V della Costituzione e sul tema delle risorse, che continuano ad apparire le principali lacune del testo presentato al Consiglio dei Ministri. Si ribadiscono infatti alcuni esemplificativi cenni di merito, in particolare le perplessità in merito al richiesto processo di revisione del Titolo V della Costituzione (azione n. 4) e la gestione dei meccanismi di governance, pur apprezzando il segnale di apertura manifestato dal Governo in tal senso”. Le Regioni hanno già sottolineato “l’inopportunità di tale revisione, attesa la possibilità di ricorrere fin da subito a validi strumenti di concertazione interistituzionale, quali le intese e gli accordi tra Governo, Regioni e Autonomie Locali, da adottarsi in Conferenza Stato-Regioni ovvero l’opportunità di avvalersi del Comitato permanente per il coordinamento della materia del turismo”.
Link al documento integrale:

Documento Approvato - IL TURISMO COME RISORSA PER GOVERNO, REGIONI E PROVINCE AUTONOME ED ENTI LOCALI: PROGRAMMAZIONE NEL SETTORE E DEFINIZIONE DELLE PRIORITA'

 

( red / 08.08.13 )



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