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News

Documento dela Conferenza delle Regioni del 10 luglio

Regioni su scuole di specializzazione mediche

 

(Regioni.it 2542 - 21/07/2014) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 10 luglio ha preso posizione sula questione relativa alle Scuole di specializzazione mediche a.a. 2013/2014, con riguardo, in particolare, alla nota che il ministero dell’istruzione e dell’università ha inviato ai Presidenti e agli Assessori delle Regioni. La posizione è contenuta in un documento che è stato consegnato al governo in sede di Conferenza Stato-Regioni e che è stato pubblicato sul sito ww.regioni.it (sezione “conferenze”). Si riporta di seguito il testo integrale.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome riunitasi in data odierna ha esaminato la questione relativa alle Scuole di specializzazione mediche a.a. 2013/2014.
Nel merito con nota del 30 giugno u.s. inviata ai Presidenti ed agli Assessori alla Salute delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, il MIUR ha anticipato che il regolamento di attuazione della Legge n. 28/2013 prevederà che le Università possono attivare ulteriori contratti finanziati con risorse regionali o provinciali, purché tali contratti siano comunicati al Ministero prima della pubblicazione del bando - 31 luglio p.v. - e pertanto le Regioni dovranno inviare al MIUR un apposito prospetto entro il 24 luglio p.v. .
La Conferenza ha ritenuto che la comunicazione da parte delle Regioni dei propri contratti integrativi dovrà continuare ad avvenire solo dopo la pubblicazione del bando, conoscendo preventivamente le Scuole di specializzazione che saranno effettivamente attivate dal Ministero e la pianificazione riguardante i contratti nazionali, al fine di poter garantire l'attribuzione di quelli aggiuntivi regionali nel proprio territorio in modo coerente rispetto alle singole programmazioni dei fabbisogni.
Si chiede pertanto che tale comunicazione da parte delle Regioni venga trasmessa con le stesse modalità utilizzate per gli anni precedenti e che vengano affrontate con i Ministeri competenti, nel rispetto dell’applicazione del principio di leale collaborazione tra i diversi livello di governo, le questioni più critiche e ancora aperte relative alla formazione specialistica in coerenza con quanto definito nell'ambito del Nuovo Patto per la Salute.
( red / 21.07.14 )



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