[Comunicato stampa Giunta regionale Toscana]
Consegnati "bonus bici" ai primi pendolari che l'hanno chiesto. Ceccarelli: "Toscana matura per mobilità ciclabile"

martedì 15 ottobre 2019


 
FIRENZE - Sono stati consegnati oggi, nel corso della giornata dei lavori sul sistema integrato Ciclovia dell'Arno-Sentiero della Bonifica al Tuscany Hall di Firenze, i primi "bonus bici" che la Regione ha messo a disposizione grazie ad un bando che conta, complessivamente, su risorse per 50 mila euro che, consentiranno l'acquisto di 350 biciclette per altrettanti pendolari. Ad oggi sono 45 ad aver fatto domanda, per un importo complessivo di 6 mila 500 euro, mentre un'altra cinquantina di richieste è in fase di istruttoria. Il bando, pubblicato nell'estate scorsa, nasce con l'obiettivo di favorire sempre più lo scambio tra bicicletta e treno, i mezzi di trasporto più sostenibili ed è destinato ai pendolari ferroviari toscani che hanno acquistato bici pieghevoli da portare in treno. Il bando è tutt'ora in corso e si chiuderà a fine marzo 2020.
"La Toscana si sta avviando verso una maturità infrastrutturale - ha detto l'assessore ai trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli nel suo intervento di apertura della giornata dei lavori - anche dal punto di vista della mobilità ciclabile, come auspicato dalla legge regionale 27/2012. È un risultato importante, del quale sono particolarmente soddisfatto perchè nello sviluppo della mobilità sostenibile, ed in particolare della mobilità ciclabile, ho fortemente creduto fin dal mio primo incarico in Regione".
"Ma adesso che le ciclovie ci sono o sono in via di realizzazione - ha aggiunto - è importante capire che fare le infrastrutture non basta, è necessaria anche una corretta manutenzione. Per questo abbiamo deciso di sostenere ancora i comuni, con il 60% di cofinanziamento regionale per gli interventi di manutenzione lungo i tracciati delle ciclovie di interesse nazionale".
L'assessore ha inoltre ricordato che il cicloturismo rappresenta un'opportunità per destagionalizzare ed attrarre i flussi turistici verso le aree interne, ma lo sviluppo della mobilità ciclabile apre nuove porte anche per gli spostamenti quotidiani, specialmente se integrata con il treno.