Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Osservazioni su "pacchetto fiscale" DL 93/2008

giovedì 12 giugno 2008


in allegato il testo in formasto pdf

 

PRIME OSSERVAZIONI SUL DECRETO LEGGE N. 93/2008

“DISPOSIZIONI URGENTI PER SALVAGUARDARE IL POTERE D’ACQUISTO DELLE FAMIGLIE”

 

 

 

Pur riconoscendo l’importanza e l’opportunità di alcuni interventi a favore delle famiglie e concordando sulla opportunità di procedere alla riduzione del prelievo fiscale compensando il minor gettito con la riduzione, in eguale misura, della spesa pubblica, non si può non soffermarsi sul metodo intrapreso dal Governo per l’attuazione delle norme che dovrebbe sempre utilizzare - nel prevedere tagli su stanziamenti a favore delle Regioni per competenze proprie - metodi di concertazione e leale collaborazione fra livelli istituzionali, intenti più volte richiamati dalla Conferenza delle regioni e province autonome, da ultimo il 5 maggio scorso nel documento politico - programmatico di proposte per l’avvio prossima legislatura.

 

La riduzione di spesa è avvenuta in maniera generalizzata e “lineare”, senza considerare il metodo di concertazione per “Patti” e degli Accordi già sottoscritti fra Governo e Regioni (anche in via bilaterale tipo Banda larga). Ne è un esempio il taglio delle risorse per il Fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del TPL (353 ml nel triennio 2008 – 2010) e dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del Trasporto pubblico locale (5 ml nel triennio 2008 – 2010), stanziamenti definiti nell’ambito dell’accordo Governo – regioni sul TPL sottoscritto dal Governo nel mese di dicembre trasformato in parte in legge con la Finanziaria 2008.

 

Altro punto di elevata criticità, è la sospensione del potere alle Regioni e EE.LL. di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato. La norma esclude dal blocco le maggiorazioni di aliquota regionali utilizzate per la copertura dei deficit sanitari. Il provvedimento, in palese e manifesto contrasto con la volontà di procedere in tempi brevi all’attuazione del federalismo fiscale, penalizza le Regioni e gli Enti locali nel giudizio delle agenzie di rating e, quindi, di riflesso, sul costo dell’indebitamento futuro. La sterilizzazione dell’autonomia finanziaria comporterà l’ingiustificabile rigidità dei bilanci, mortificando il principio di responsabilità e rappresentanza dei livelli di governo regionali e degli Enti locali.

 

Inoltre, la norma sulla detassazione degli straordinari / produttività prevede un’unica aliquota del 10% gravante su questi redditi sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, ne consegue una perdita di gettito per tutte le Regioni che hanno attivato la leva fiscale: non è prevista nessuna compensazione di gettito né un’eventuale riparto proporzionale del gettito di questa aliquota sostitutiva.

 

Infine si segnalano i settori maggiormente colpiti in conseguenza degli interventi previsti per la copertura del minor gettito:

 

·        Riconversione degli Interventi per opere di infrastrutture pubbliche e logistica in Sicilia e Calabria (1.365,5 ml)

·        Fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del TPL (353 ml nel triennio 2008 – 2010);

·        Osservatorio nazionale sulle politiche del Trasporto pubblico locale (5 ml nel triennio 2008 – 2010);

·        Fondo Isole minori (60 ml di euro nel triennio 2008-2010

·        Incentivi trasporto pesante verso trasporto marittimo (231 ml nel triennio);

·        Banda larga (50 ml);

·        Esternalizzazione servizi ASL e ospedalieri (87 ml nel triennio);

·        Recupero centri storici (30 ml nel triennio);

·        Investimenti diretti INAIL.

 

 

 

 

Roma, 12 giugno 2008

potereacquistofamiglie12_06_08.pdf