
CDM:CALDEROLI,OK A FEDERALISMO DEMANIALE, RIVOLUZIONE COPERNICANA
giovedì 17 dicembre 2009
ZCZC
AGI0391 3 POL 0 R01 /
(AGI) - Roma, 17 dic - "E' stato approvato nella seduta odierna
del Consiglio dei Ministri il primo decreto attuativo del
federalismo fiscale, riguardante l'introduzione del cosiddetto
federalismo demaniale. Si tratta della prova provata che il
federalismo fiscale lo stiamo facendo sul serio". Parla il
senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione
Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega
Nord, che spiega: "Con il federalismo demaniale si rivoluziona
la logica per cui, oggi, esistono beni di cui non si interessa
nessuno: cosi' finisce la 'mano morta' ovvero il patrimonio
abbandonato e improduttivo. Con il federalismo demaniale,
infatti, la proprieta' di questi beni passa ai territori che
hanno la competenza e la capacita' di valorizzarli
nell'interesse dei cittadini. Per fare un esempio concreto una
caserma dimessa, attraverso una variante urbanistica, potra'
quintuplicare, o persino decuplicare, il suo valore, diventando
un albergo, una scuola o un impianto polifunzionale. In questo
modo si produce ricchezza per i cittadini, sfruttando beni che,
altrimenti, resterebbero improduttivi. In conseguenza di questa
riforma una massa di beni, del valore di qualche miliardo di
euro, oggi di proprieta' dello Stato, passera' a Comuni,
Province e Regioni. Gli enti locali che ricevono tali beni
dovranno, pero', indicare sui propri siti internet i processi
di valorizzazione cui intendono sottoporli, garantendo cosi' un
procedimento assolutamente trasparente e sotto gli occhi di
tutti. Un'amministrazione dello Stato che, viceversa, non
vorra' trasferire - spiega ancora Calderoli - un proprio bene
al territorio dovra' pubblicamente indicare e motivare le
ragioni per cui lo trattiene in proprieta'. Grazie al
federalismo demaniale finisce quindi l'era del patrimonio
inutilizzato o sottoutilizzato. Le nuove entrate per comuni,
province e regioni, pertanto, non saranno piu' generate
soltanto da nuove tasse ma dalla capacita' da parte degli
stessi enti locali di gestire con modernita' ed efficacia
questi beni. I beni culturali, infine, verranno salvaguardati.
La logica del federalismo demaniale e' quella di attribuire la
proprieta' dei beni a chi dimostra di saperli meglio
valorizzare, dunque non si trattera' di un trasferimento alla
cieca. I beni demaniali che verranno trasferiti agli enti
locali non sono soltanto immobili, ma tante altre cose oggi
sottoutilizzate o sottovalorizzate, che passeranno agli enti
territoriali in grado di valorizzarli adeguatamente a vantaggio
della gente".(AGI)
Lam
171444 DIC 09