Incontri con i capigruppo del Senato, domani la Conferenza delle Regioni
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Errani: non ci sono condizioni per nuovo Patto Salute



( red / 28.11.12 )

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Gasparri, Bricolo: Legge di stabilità va cambiata
Ai colloqui avuti della delegazione della Conferenza delle Regioni, ha preso parte oltre a Errani anche il coordinatore della Commissione Affari finanziari Romano Colozzi. Gli incontri erano stati fissati con i capigruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, della Lega Nord, Federico Bricolo, del Pd Anna Finocchiaro, con il senatore Gianpiero D'Alia capogruppo Udc, Svp e Autonomie, con il senatore Pasquale Viespoli, capogruppo di ''Coesione Nazionale'' e il senatore Giovanni Pistorio, presidente del Gruppo Misto.

( red / 28.11.12 )

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Balduzzi: nessuna privatizzazione della Sanità
( red / 28.11.12 )
![file/Image/foto/165x90/SIMBOLICHE/sanitaes[2].gif](http://www.regioni.it/cms/file/Image/foto/165x90/SIMBOLICHE/sanitaes[2].gif)
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Rossi, Marini: sanità, tagli lineari non servono
--SALUTE. ERRANI: CON QUESTI TAGLI IMPOSSIBILE PATTO CON GOVERNO
( red / 28.11.12 )
Sentenza Consiglio di Stato

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Lazio: entro settimana data elezioni regionali
E rispetto agli impedimenti dedotti come causa giustificativa della mancata indizione delle elezioni - osserva il Consiglio di Stato -"a confutazione degli argomenti svolti dall’appellante, che:
- l’obbligo legale sancito dalla puntuale norma precettiva fin qui scrutinata non è derogabile, specie alla luce dei cogenti valori costituzionali in rilievo, in forza di argomentazioni che riposano su profili di opportunità;
-i pretesi aspetti di incertezza adombrati in merito alla determinazione dei collegi elettorali e al numero dei seggi consiliari, afferiscono all’enucleazione, in via interpretativa, delle regole ratione temporis applicabili al procedimento elettorale senza poter procrastinare il termine fissato dalla legge per la fase del procedimento elettorale successiva all’indizione;
-non sono in ogni caso gravate da puntuale censura le argomentazioni svolte dal primo Giudice per confutare la dedotta incidenza delle sopravvenienze normative statali quali motivi ostativi al rispetto del termine legale;
-non è del pari gravata da specifica censura la statuizione di primo grado nella parte in cui esclude che l’obbligo di cui all’art. 7 del d.l. 6 luglio 2011, n.98, conv. con mod. dalla l. 15 luglio 2011, n. 111, in merito all’ accorpamento delle date di svolgimento delle diverse consultazioni elettorali (c.d.“ election day”), operi nella fattispecie in esame, anche in relazione alla dichiarata finalità di riduzione dei costi della politica, non invocabile con riferimento a tornate elettorali da svolgersi in altre Regioni;
-in ogni caso l’accorpamento, in un’unica data dell’anno, delle consultazioni elettorali per le elezioni dei sindaci, dei Presidenti delle province e delle regioni, dei Consigli comunali, provinciali e regionali, del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, è subordinato al limite della compatibilità con quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, limite nella specie non rispettato in ragione del non derogabile precetto relativo alla tempistica della consultazione elettorale.
L’appello deve in definitiva essere respinto.
Ne consegue, in assenza di specifica censura, la conferma della sentenza di prime cure nella parte in cui si è accertato l’obbligo del Presidente dimissionario della Regione Lazio di provvedere all’immediata indizione delle elezioni in modo da assicurarne lo svolgimento entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali previsti dalla normativa vigente in materia di operazioni elettorali, con la nomina di un commissario ad acta, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 34, comma 1, lett.e), del codice del processo amministrativo".

( red / 28.11.12 )
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Sanità: Regioni su proposta modifica accreditamento e prestazioni a carico SSN

Testo licenziato dalla Conferenza del 22 novembre

(regioni.it) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 22 novembre, ha preso posizione sulla proposta di legge d’iniziativa parlamentare n. 4269, recante “modifiche agli articoli 8quater, 8-quinquies e 8-sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, concernenti l'accreditamento e l'erogazione delle prestazioni sanitarie a carico del servizio sanitario nazionale da parte delle strutture pubbliche e private”.
Il documento - trasmesso dal Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al Presidente della Commissione Affari sociali della Camera, Giuseppe Palumbo – è stato pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it.
Si riporta di seguito il testo integrale.
In primo luogo le Regioni non ritengono condivisibile l'obiettivo alla base della proposta di realizzare una totale equiparazione fra strutture pubbliche e private in materia di accreditamento e remunerazione, enfatizzando il ruolo delle associazioni degli erogatori privati nella definizione dei sistemi di remunerazione. La Conferenza ritiene, infatti, che la diversa mission che il il D.Lgs 502/92 affida alle strutture pubbliche del SSN, incaricate di garantire la natura universalistica del sistema, rispetto agli erogatori privati, che devono integrare la loro offerta con quella pubblica per ottimizzare l'uso delle risorse, richieda una differente applicazione degli strumenti oggetto della proposta di modifica. Basti pensare ai servizi preposti all'emergenza/urgenza, per comprendere come il finanziamento a funzione richieda criteri differenziati di applicazione fra le strutture pubbliche, che impegnano ingenti risorse nell'assicurarli, e quelle private orientate ad offrire una assistenza programmata.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome segnala in particolare i seguenti punti che comportano particolari criticità con la pregiudiziale di carattere generale che perle proposte di legge di iniziativa parlamentare che prevedono la modifica degli assetti in sanità sia sempre necessario assicurare un'adeguata copertura finanziaria a carico del bilancio dello Stato.
Articolo 8-quater Accreditamento istituzionale.
Comma 2: Gli erogatori accreditati sono svincolati dall’obbligo di esclusiva per il SSN senza limite alcuno, rendendo in pratica impossibile verificare il rispetto degli standard organizzativi relativi alla quota accreditata. Non e' chiaro inoltre se si intende superato il vincolo per i professionisti che operano in strutture accreditate private, di garantire l'esclusiva per il SSN.
Comma 8-bis: stabilisce che le tariffe regressive non possono intaccare il costo di produzione, prevedendo indirettamente di includere la voce utile nella determinazione della tariffa. E' noto che la tariffa regressiva è, invece, commisurata ai costi marginali di produzione, trattandosi di un taglio tariffario applicato alla quota esuberante quella contrattualizzata, su cui si basa la determinazione della tariffa piena.
Articolo 8-quinquies Accordi e contratti
Commi 2-quater/2-sexies: le procedure di definizione dei contratti/accordi con gli erogatori, prevedendo l’equiparazione fra le categorie, enfatizzano eccessivamente il ruolo delle associazioni degli erogatori privati, rendendo difficile il compito di indirizzo delle Regioni nella definizione dei piani di attività.
Articolo 8-quinquies Remunerazione.
Comma 1. Si prevede l’applicazione del i finanziamento secondo il criterio dell’ammontare globale predefinito (parte a tariffa e parte a funzione) sia per gli erogatori pubblici che privati. Si e' già detto in premessa la diversa mission delle due categorie di erogatori che non permette di applicare criteri identici.
Si segnala infine che sull'argomento e' in corso una revisione organica della materia da parte di una Commissione interistituzionale costituita in conformità a quanto previsto dal Patto per la Salute 2010-2012.
Roma, 22 novembre 2012
Documento Approvato - REGIONI SU PROPOSTA DI LEGGE SU ACCREDITAMENTO ED EROGAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO SSN DA PARTE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE
( red / 28.11.12 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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