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Beni culturali: Barca, rilanciato il programma interregionale "Attrattori"

Soddisfatti Caldoro, Vendola, Caligiuri e Bianchi
1. l’attuazione – già in corso – del Grande Progetto Pompei, autorizzato in tempi record dalla Commissione europea e dotato di 105 milioni di euro;
2. l’adozione, stabilita dal Piano di Azione Coesione, di criteri di selezione degli interventi in “aree di attrazione culturale e naturale” più stringenti (in particolare rilevanza strategica e avanzamento della progettazione) e la ridefinizione del quadro finanziario per renderlo adeguato e realistico rispetto al triennio di attuazione in cui il nuovo programma va realizzato;
3. l’individuazione e la selezione a regia nazionale e regionale di interventi rispondenti ai nuovi criteri (che possono quindi essere affidati entro i prossimi tre mesi) e di altri interventi per i quali verrà completata la progettazione (in modo che possano essere affidati entro l’estate).
L’attuazione del nuovo “Attrattori” avverrà nel quadro di un modello di governance notevolmente semplificato rispetto al passato. Sarà rafforzata la cooperazione istituzionale e soprattutto tecnica fra Centro e Regioni sulla base di specifici accordi operativi di attuazione degli interventi.
Il nuovo “Attrattori” costituirà inoltre un “ponte” verso il prossimo periodo di programmazione 2014-2020. L’intervento in “aree di attrazione culturale” è previsto infatti, per quanto riguarda il tema dello sviluppo basato su progetti di valorizzazione del patrimonio, fra le azioni indicate nel documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020” presentato dal Ministro Fabrizio Barca in Consiglio dei Ministri a dicembre ( e su cui la Conferenza delle Regioni il 24 gennaio ha già reso note le prime considerazioni, cfr. “Regioni.it” n. 2186) quale proposta del Governo per l’apertura del confronto sul futuro delle politiche di coesione che è stato avviato proprio in questi giorni
Il 6 febbraio partiranno formalmente i lavori di restauro del sito archeologico di Pompei, ha annunciato il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi dove, insieme al ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, ha presentato la rimodulazione del programma operativo sugli attrattori culturali, naturali e turismo che vale 681 milioni di euro, di cui circa 105 mln sono destinati a Pompei. Caldoro ha anche confermato che il 6 febbraio prossimo a Napoli sarà presente il Commissario europeo Hahn. "Altri interventi di rilievo in Campania - ha spiegato Caldoro - sono in programma per Palazzo Reale di Napoli e per la Reggia di Caserta".
Anche l’assessore alla Cultura della Regione calabria, Mario Caligiuri, ha partecipato alla conferenza stampa del ministro della coesione sociale Fabrizio Barca per la presentazione del programma operativo interregionale sugli attrattori culturali relativo alle Regioni Campania, Sicilia, Puglia e Calabria. Il ministro ha comunicato la pianificazione, insieme alla Regione Calabria, di 21 milioni di euro per Sibari. All’incontro con i giornalisti è intervenuta, in rappresentanza del presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, anche la vicepresidente Antonella Stasi, la quale ha evidenziato che “con questo intervento è stata data una risposta concreta e lungimirante per salvaguardare nell'immediato gli scavi di Sibari e valorizzare uno dei patrimoni archeologici più significativi della Magna Grecia”. L’assessore Caligiuri, che ieri si è recato, per la seconda volta, a Sibari per ribadire l'impegno della Regione, in sinergia con tutte le istituzioni statali e locali, ha ricordato che “i fondi per Sibari erano stati già stanziati dal Governo regionale sia per la valorizzazione che per la difesa degli argini del fiume Crati”. “Nei prossimi giorni – ha informato Caligiuri - la Sovrintendenza dei beni culturali, proprietaria dell'area, effettuerà un primo intervento di 200 mila euro per rimuovere i fanghi depositati sull'area archeologica. Inoltre, altre risorse economiche regionali sono già disponibili per portare a compimento, entro breve, tutti i lavori necessari per ritornare presto alla normalità”.
Soddisfatto anche il Presidente della Puglia Nichi Vendola, che ha sollecitato “più attenzione da parte della politica al degrado dei nostri beni culturali”. Sull'intera Regione, ha aggiunto, il programma garantirà ''interventi robusti di molti milioni di euro, che non saranno di mero restyling, ma anche di valorizzazione, realizzata con progetti di qualità”. Il programma, ha spiegato, si occuperà, tra l'altro, delle Mura Messapiche di Manduria, del museo archeologico di Taranto e degli eremi di Monte Sant'Angelo in provincia di Foggia.
Per Luca Bianchi, assessore all'Economia della Sicilia, “il nuovo programma 'Attrattori' avrà il pregio di produrre effetti anticiclici, quindi utili alla ripartenza''. A suo dire serve ''una riqualificazione complessiva degli interventi culturali, non a caso abbiamo bloccato nella mia Regione grandi eventi, che di grande avevano soltanto gli stanziamenti e non l'impatto strategico”.
[Puglia] Riprogrammazione risorse 2014/2020 per il Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”
( red / 30.01.13 )

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Bus fermi a Napoli: Caldoro, colpa anche dei tagli al TPL
(regioni.it) L'emergenza trasporti che si è registrata questa mattina (30 gennaio, ndr)a Napoli “è anche il frutto dei tagli violentissimi che il settore del trasporto pubblico locale ha subito in questi anni''. A spiegarlo è stato il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Oltre a questo - ha aggiunto - il settore in Campania deve fare i conti con un profondo indebitamento delle società che abbiamo ereditato e che stiamo cercando di risanare.
Nei mesi scorsi, la Conferenza delle Regioni ha già posto al governo il problema dei tagli minacciando di riconsegnare le deleghe”.
In ogni caso dare la colpa al sindaco di Napoli Luigi de Magistris per lo stop degli autobus "e' ipocrisia", scrive su twitter il presidente della Regione Campania, "la crisi è da prima, oggi solo tagli", conclude Caldoro.
( red / 30.01.13 )

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Piano aeroporti: critici Scopelliti, Marini, Rossi
Sempre sul Piano aeroportuale, Rossi, Filippeschi e Renzi chiedono al ministro Passera di rivedere il ruolo di Peretola e del Galilei. Lo sostengono il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e quello di Firenze Matteo Renzi.
Pisa e Firenze, con i loro 6,35 milioni di passeggeri, rappresentano il quarto polo aeroportuale italiano dopo Roma, Milano e Venezia. Non appare quindi comprensibile che l'“L’Atto di indirizzo per la definizione del Piano Nazionale per lo sviluppo Aeroportuale”, licenziato oggi dal Ministero delle infrastrutture, non inserisca i due aeroporti toscani nel “core network”, ovvero tra gli scali considerati di rilevanza strategica a livello UE in quanto pertinenti a città o nodi primari, inserendoli invece nella “comprehensive network”, dove si trovano gli impianti con movimenti superiori al milione di passeggeri anno e indispensabili ad assicurare la continuità territoriale.
Si ricorda anche che nella proposta di Piano nazionale degli aeroporti, approvata dal cda dell'Enac nel febbraio 2012 e trasmessa al Ministero, pur recependo anche le categorie Ue “Core/Comprehensive” relative alle reti Ten-t, si inserivano gli aeroporti di Pisa e di Firenze tra gli aeroporti strategici nell’ambito del sistema aeroportuale italiano. La suddivisione degli aeroporti di interesse nazionale in aeroporti strategici e primari non appare invece nell’Atto di Indirizzo emanato oggi. Questo porta al mancato riconoscimento del ruolo strategico degli aeroporti toscani nell’ambito del sistema aeroportuale nazionale: un dato che è invece attestato innanzitutto dai numeri e confermato dal processo in corso di costruzione di un sistema integrato regionale.
Anzi si sottolinea proprio il processo di integrazione tra i due aeroporti, che sta muovendo i suoi primi importantissimi passi, e il fatto che si sia in presenza di due società di gestione quotate in Borsa, con sistemi di governance mista (compresenza di capitali pubblici e privati), richiede particolare attenzione. Di qui le richiesta di mantenere e confermare il carattere strategico dei due aeroporti internazionali della Toscana e quella dell'incontro con il ministro.


Aeroporti: Marini (Umbria), piano irricevibile da governo scaduto

ANSA/ AEROPORTI:PRONTO PIANO,31 INTERESSE NAZIONALE, NO NUOVI PASSERA, COLMA LACUNA 26 ANNI; ORA CONFRONTO REGIONI PER INTESA

[Calabria] Dichiarazione Presidente Scopelliti su piano nazionale aeroporti

[Toscana] Piano aeroportuale, Rossi, Filippeschi e Renzi al ministro: rivedere il ruolo di Peretola e del Galilei

Piano sviluppo aeroportuale: atto di indirizzo

[Emilia - Romagna] Piano aeroporti - Peri: "Solo notizie stampa. Ne discuteranno le Regioni col prossimo Governo"
( red / 30.01.13 )

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Fondi europei: la Relazione 2012 della Corte dei Conti
La stessa situazione si è, infine, verificata sia per l'Obiettivo ''Cooperazione territoriale europea'' (che raggruppa la cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale e che prevede 2,6 miliardi di euro per i programmi a partecipazione italiana), sia per gli interventi del Fondo europeo per la pesca, che hanno fatto registrare, entrambi, bassi livelli di attuazione in termini di pagamenti.
( red / 30.01.13 )
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Gallo nuovo Presidente della Consulta
![file/ELEMENTO_NEWSLETTER/10728/gallofranco[1].gif](http://www.regioni.it/cms/file/ELEMENTO_NEWSLETTER/10728/gallofranco[1].gif)
Pronunce redatte dal Giudice costituzionale Franco Gallo

( red / 30.01.13 )
On line la rivista dell'Istituto "Giannini" del CNR
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Biblioteca: Italian papers on federalism

( red / 30.01.13 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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