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Governo approva il pacchetto lavoro

Nel Mezzogiorno vi sono 1.250.000 giovani (15-29 anni) che non studiano né lavorano, più che nell’intero CentroNord. Un giovane meridionale su 3 oggi non studia né lavora. I giovani diplomati del Sud hanno nel 2012 un tasso di occupazione del 31% e i giovani laureati del 49%; tassi entrambi di circa 15 punti inferiori rispetto al resto del paese; la durata media della ricerca della prima occupazione supera i tre anni.
Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha quindi sottolineato che il provvedimento per rilanciare l'occupazione giovanile con gli sgravi contributivi per le nuove assunzioni “riguarda sia il sud che il centro nord”.
Sgravi per incentivare assunzioni di under 29 con persone a carico; per nuovi assunti a tempo indeterminato contributi azzerati per 18 mesi; 12 mesi per le trasformazioni.
Il governo ha deciso anche il rinvio di 3 mesi dell'aumento dal 21 al 22% dell'Iva, che sarebbe scattato dal primo luglio.
Letta ha spiegato che il Parlamento valuterà la possibilità di un ulteriore differimento.
Gli obiettivi perseguiti dal Governo attraverso gli interventi previsti dal decreto-legge mirano ad aumentare il contenuto occupazionale della ripresa accelerando la creazione di posti di lavoro, soprattutto a tempo indeterminato; creando nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, per ridurre la disoccupazione e l’inattività, favorendo l’alternanza scuola-lavoro; sostenendo il reinserimento lavorativo di chi fruisce di ammortizzatori sociali; incentivando le assunzioni di categorie deboli della società, come le persone con disabilità (sarà previsto un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità). Si interviene inoltre per potenziare il sistema delle politiche attive del lavoro, per aumentare le tutele dei lavoratori, migliorare la trasparenza e l’efficienza dei meccanismi di conciliazione in caso di licenziamento. Infine, il decreto, che vuole dare risposte concrete alle Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione europea il 29 maggio 2013 nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività (“semestre europeo”), prevede un forte intervento per sostenere il reddito delle persone maggiormente in difficoltà, specialmente nel Mezzogiorno, cioè l’area caratterizzata da tassi di povertà più elevati. Gli interventi previsti dal decreto legge rappresentano solo il primo passo della strategia del Governo per aumentare l’occupazione, specialmente giovanile, ridurre l’inattività e attenuare il disagio sociale. Un secondo gruppo di misure verrà definito non appena le istituzioni europee avranno approvato le regole per l’utilizzo dei fondi strutturali relativi al periodo 2014-2020 e di quelli per la “Garanzia giovani”.
Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato
Vengono stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:
a) Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
c) Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.
L’incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore. Se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore.
Un apprendistato che abbia valore
In una logica di una disciplina maggiormente omogenea sull’intero territorio nazionale, entro il 30 settembre 2013 la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida che disciplinino il contratto di apprendistato professionalizzante che le piccole e medie imprese e le microimprese dovranno adottare entro il 31 dicembre 2015.
Favorire i tirocini formativi
- Fino al 31 dicembre 2015 è istituito presso il Ministero del lavoro un fondo di 2 milioni di euro annui per permettere alle amministrazioni che non abbiano a tal fine risorse proprie di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi.
- È anche autorizzata la spesa di 15 milioni di euro per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014.
- Per creare nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, per ridurre la disoccupazione e l’inattività. Il provvedimento prevede il finanziamento di un ampio programma di tirocini formativi per giovani residenti nel Mezzogiorno che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni; un incentivo alle università che sottoscriveranno un protocollo standard definito dal Ministero dell’università e della ricerca per il finanziamento delle attività di tirocinio curriculare presso enti pubblici e privati per gli studenti universitari più meritevoli e in difficoltà economiche; un coordinamento più stretto con la formazione realizzata dagli istituti tecnici. Viene poi istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un’apposita struttura di missione, in vista dell’avvio della “Garanzia giovani”.
Un aiuto al Mezzogiorno
- In considerazione della grave situazione occupazionale che interessa i giovani residenti nelle aree del Mezzogiorno si è deciso di rifinanziare:
a) con 80 milioni di euro, delle misure per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità;
b) con 80 milioni di euro il Piano di Azione Coesione rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgano giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l’inclusione sociale;
c) con 168 milioni di euro, borse di tirocinio formativo per giovani disoccupati, che non studiano, che non partecipano ad alcuna attività di formazione.
- Per ridurre la povertà e per sostenere le famiglie del Mezzogiorno in difficoltà, viene avviato il programma “Promozione dell’inclusione sociale, finanziato con 167 milioni di euro.
Migliorare il funzionamento del mercato del lavoro
Si prevede una serie di interventi, in particolare relativi alla legge 92/2012 volti a chiarire la natura dei contratti e di semplificazione. In particolare sui contratti a termine e di somministrazione (come l’abrogazione del divieto di proroga del contratto “acausale”), contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto e lavoro accessorio.
Rafforzare le tutele per i lavoratori e migliorare la trasparenza
In particolare, in caso di tentativo di conciliazione la mancata presentazione di una delle parti sarà valutata dal giudice nella sua decisione finale; estensione anche ai co.co.pro. delle norme contro le cosiddette “dimissioni in bianco”; rivalutazione del 9.6% delle ammende con rivalutazione della metà del flusso che ne deriva al rafforzamento di misure di vigilanza e prevenzione in materia di sicurezza sul luogo del lavoro; il monitoraggio dei contratti aziendali con deposito obbligatorio presso le direzioni territoriali del lavoro; comunicazioni obbligatorie relative all’assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei contratti valgono a tutti gli effetti.
Comunicato stampa
Diretta (VIDEO)

( red / 26.06.13 )
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Pacchetto Giovani: Regioni auspicano maggiore coinvolgimento

Lavoro: 4 questioni prioritarie nel confronto con il Sottosegretario Dell'Aringa
(regioni.it) Sono quattro le questioni poste dalle Regioni nel corso del confronto del 26 giugno con il Sottosegretario al lavoro, Carlo Dell’Aringa. “Come Regioni – ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani - abbiamo chiesto un maggiore coinvolgimento nel Decreto legge “Pacchetto Giovani”. E’ infatti auspicabile che durante l’iter parlamentare il decreto possa recepire suggerimenti e proposte provenienti dai territori”. In particolare – hanno spiegato il Presidente Vasco Errani e l’Assessore Gianfranco Simoncini (che coordina la materia lavoro nell’ambito della Commissione istruzione e lavoro, innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni) - il Decreto può rappresentare una buona occasione per superare lo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga, anche attraverso una specifica Delega al Governo, con l’obiettivo di assicurare una uguale copertura dei diritti a tutti i lavoratori”.
“La seconda richiesta, ribadita in più occasioni ed in tutte le sedi istituzionali dalla Conferenza delle Regioni – ha aggiunto Simoncini - è la riproposizione di una drammatica urgenza: occorre ripartire immediatamente le risorse stanziate dal Decreto Legge 54/2013. C’è infatti, rispetto ai tempi, fortissima preoccupazione da parte delle Regioni per situazioni che in moltissimi casi sono caratterizzate da tensioni sociali. Per questo motivo abbiamo manifestato oggi una forte insoddisfazione per l’assenza di risposte puntuali su tale questione da parte del Governo. La terza questione – ha proseguito Simoncini - è relativa alla definizione dei criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, come previsto dallo stesso decreto legge 54/2013. Preliminarmente, prima ancora di entrare nel merito, occorre quanto meno un’ipotesi relativa alla entità delle risorse che sarà possibile impiegare in tale direzione nel prossimo biennio. Senza un quadro delle risorse è infatti difficile immaginare qualunque tipo di criterio. Anche perché non si può continuare ad andare avanti in una situazione in cui le Regioni sono quasi costrette a questuare le risorse rispetto alla necessità di garantire i diritti dei lavoratori che finiscono per avere risposte dopo mesi e che vivono situazioni quasi ai limiti dell’indigenza. Si spiega anche in quest’ottica – ha concluso Simoncini - l’ultima richiesta delle Regioni. Occorre che i prossimi confronti con il Ministero del Lavoro sul tema degli ammortizzatori sociali in deroga vedano la partecipazione anche del Ministero dell’Economia”.
( red / 26.06.13 )
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Trigilia: pacchetto lavoro, risorse ed interventi

Riprogrammazione dei Fondi Strutturali 2007-13
- incentivazione della creazione di lavoro a tempo indeterminato (500 milioni di euro);
- incentivazione dell’autoimprenditorialità e dell’impresa sociale (250 milioni);
- avvicinamento dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET) al lavoro attraverso tirocini (150 milioni);
- contrasto alla povertà estrema (circa 170 milioni).
( red / 26.06.13 )

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Letta su incendi boschivi
Raccomandazioni del premier inviate alle Regioni
Sorveglianza del territorio, bonifica dei terreni bruciati, "puntuale attivita' di prevenzione e pianificazione" ma, soprattutto, accordi tra le Regioni limitrofe per l'utilizzo della flotta aera dello Stato, "piu' che dimezzata a causa della mancanza di risorse finanziarie".
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, scrive delle "Raccomandazioni per un piu' efficace contrasto agli incendi boschivi" a tutte le Regioni e le Province autonome.
fenomeno incendi che rappresenta un'emergenza di carattere ambientale ed economico".


[Friuli - Venezia Giulia] INCENDI: FORESTALI DOMANO ROGO IN VAL VENZONASSA, A QUOTA 1150 METRI
INCENDI: CAPPELLACCI, SARDEGNA HA SOLLECITATO MEZZI
INCENDI:LETTA, ACCORDI TRA REGIONI PER UTILIZZO FLOTTA AEREA
[Sardegna] INCENDI: CAPPELLACCI, SARDEGNA HA SOLLECITATO MEZZI PER FRONTEGGIARE IL FUOCO
[Molise] Pineta di Campomarino lido, avviate le operazioni di pulizia
ANSA/ INCENDI: GRAVI DANNI IN GALLURA,CHIESTA CALAMITA' NATURALE
INCENDI: CAPPELLACCI A GOVERNO, SUBITO CANADAIR IN SARDEGNA
[Emilia - Romagna] Protezione civile - Incendi boschivi, il 1° luglio scatta la fase di attenzione
[Abruzzo] INCENDI BOSCHIVI: ACCORDO REGIONE/FORESTALE PER INTERVENTI
[Calabria] L’Assessore Trematerra interviene in merito alle dichiarazioni del Consigliere Guccione
INCENDI: AL VIA CAMPAGNA ESTIVA, INVIATE DIRETTIVE A REGIONI
[Puglia] L’assessore Minervini ha presentato la campagna AIB 2013
( red / 26.06.13 )
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Imprese: Dossier su semplificazione e liberalizzazione mercato dei servizi

( red / 26.06.13 )
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Riforme: emendamento Pdl per integrare il Comitato dei 40

( red / 26.06.13 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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