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Bankitalia: bilanci famiglie nel 2012

Il 46% della ricchezza è in mano al 10% delle famiglie
(Regioni.it 2425 - 28/01/2014) La metà delle famiglie italiane vive con 2mila euro al mese e il reddito è sceso negli ultimi due anni di -7,3%. I dati provengono dalla Banca d’Italia e sono relativi all’indagine I bilanci delle famiglie italiane nell'anno 2012.
Tra il 2010 e il 2012, secondo i dati biennali di Bankitalia, il reddito familiare medio in termini nominali è diminuito del 7,3%, mentre la ricchezza media è scesa del 6,9%.
In particolare, metà delle famiglie vive con meno di 2.000 euro al mese mentre la ricchezza è sempre piu' concentrata: il 46% si trova nelle disponibilità di appena il 10% delle famiglie. E la povertà pseudoassoluta e' salita dal 14% del 2010 al 16% nel 2012.
La ricchezza familiare netta, data dalla somma delle attività reali (immobili, aziende e oggetti di valore) e delle attività finanziarie (depositi, titoli di Stato, azioni, ecc.) al netto delle passività finanziarie (mutui e altri debiti), presenta un valore mediano (cioè quello detenuto dalla famiglia che occupa la posizione centrale nella distribuzione della ricchezza) pari a 143.300 euro.
Quindi il 10 per cento delle famiglie più ricche possiede il 46,6 per cento della ricchezza netta familiare totale (45,7 per cento nel 2010). La quota di famiglie con ricchezza negativa è aumentata al 4,1 per cento, dal 2,8 del 2010. La concentrazione della ricchezza, misurata in base all’indice di Gini, è pari al 64 per cento, in aumento rispetto al passato (era il 62,3 per cento nel 2010 e il 60,7 nel 2008).
Intanto a gennaio migliora la fiducia dei consumatori, rileva l’Istat, con l'indice che si porta a 98,0 da 96,4 di dicembre. L'aumento è dovuto al miglioramento registrato per la cosiddetta componente personale, riferita alla famiglia. Peggiora, invece, il quadro economico, con un deterioramento significativo delle aspettative.

( red / 28.01.14 )

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