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Esercito: il 71% degli effettivi proviene dalle regioni del Sud

Ma il 41% delle caserme è al Nord
(Regioni.it 2859 - 12/01/2016) “La ristrutturazione in chiave riduttiva degli organici dell’Esercito italiano porterà la Forza Armata entro il 2024 a disporre di un organico di 90.000 uomini rispetto agli attuali 103.000”, è quanto si legge nel rapporto “il futuro dell'esercito italiano tra opportunità e incognite”, pubblicato dal Centro studi internazionali (Ce.S.I.). “Questa diminuzione superiore al 10% della forza avverrà primariamente – prosegue il dossier - attraverso una riorganizzazione e semplificazione della struttura territoriale delle Forze Terrestri. La componente operativa, invece, non sarà intaccata ma, anzi, a seguito delle lezioni apprese nei più impegnativi scenari di impiego degli ultimi anni (Afghanistan, Iraq e Libano su tutti), verrà riconfigurata secondo il nuovo concetto di Brigata Pluri-Arma.: “un adattamento ai teatri operativi moderni della classica struttura della brigata di manovra che da sempre rappresenta la spina dorsale operativa di tutti gli eserciti appartenenti alla NATO”.
Un altro dato interessante relativa alle noste forze armate è venuto fuori in occasione di un convegno sul futuro dell'Esercito organizzato proprio dal Centro studi internazionali (Ce.S.I.)Il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Danilo Errico, nel suo intervento ha rilevato che il 71% degli effettivi dell’esercito proviene infatti dalle regioni del Sud, contro il 19% del Centro e solo il 10% del Nord.
Secondo Errico uno dei problemi fondamentali è che la maggior parte dei comandi e delle caserme si trova invece al Centro-Nord (in particolare 41% al Nord, il 34% al Centro ed il 25% al Sud) e ciò inevitabilmente finisce per creare disagi con richieste di trasferimento nei territori di origine che non possono essere sempre accontentate.
Errico ha quindi sottolineato che le politiche di reclutamento "devono essere sostenute anche da una conseguente ricollocazione di comandi, enti ed unità che tenga conto, a sua volta, della disomogeneità tra la provenienza geografica del personale in servizio e la distribuzione geografica delle infrastrutture militari".
E' la Campania la regione leader per gli arruolati nell'Esercito: sono 27.972 (il 28% del totale). Seguono Puglia (16.646, pari al 16,7%) e Sicilia (15.095, pari al 14,9%).
Ce.S.I. : "Il futuro dell'Esercito Italiano tra opportunità e incognite"
Ce.S.I. : "Il futuro dell'Esercito Italiano tra opportunità e incognite"
( sm / 12.01.16 )

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