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Emergenza rifiuti Roma: dichiarazioni di alcuni Presidenti di Regione

Fontana: se i termovalorizzatori inquinano la risposta sarebbe no; Bonaccini: ci hanno deriso lo scorso anno solo perché avevamo dato la disponibilità
(Regioni.it 3514 - 13/12/2018) Sulla richiesta del sindaco di Roma, Virginia Raggi, rivolta alle regioni di sopperire all’emergenza rifiuti nella capitale, sono intervenuti diversi rappresentanti regionali. “Al momento – afferma Raggi - io ho fatto un appello a tutte le istituzioni e alle altre regioni per supportare il dopo incendio e sono in attesa di risposta”.
“E' curioso questo appello - rileva il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana - dopo che ci hanno detto per mesi che noi siamo degli inquinatori perche' usiamo i termovalorizzatori, è curioso, valuteremo. A questo punto – aggiunge Fontana - bisogna chiarire: se i termovalorizzatori inquinano la risposta sarebbe no, non possiamo mica contribuire ad inquinare ulteriormente l'aria della mia regione, se invece si riconosce che i termovalorizzator non inquinano in maniera preoccupante, allora il discorso si potrà rifare. La Lombardia è sempre molto solidale con le altre regioni". Contatti con la Regione Lazio? "No, nessuno ci ha chiesto niente", dichiara Fontana.
Anche il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si dichiara perplesso: “Voglio vederli chiederci una mano dopo che ci hanno irriso e deriso lo scorso anno solo perché avevamo dato disponibilità. Quindi mi auguro che nessuno ci venga a chiedere nulla. A noi non ci è arrivata nessuna richiesta – ribadisce Bonaccini - certo, sarebbe ben curioso. L'anno scorso mi arrivò una richiesta da parte della Regione Lazio per richiesta di Ama. Noi demmo il consenso e poi mi arrivarono gli insulti del Movimento 5 stelle dicendo che volevo strumentalizzare politicamente la questione. Pensate un pò, avrei strumentalizzato politicamente io una richiesta che arrivava direttamente dalla Capitale. Dopodiché decisero di portarli in Abruzzo, credo spendendo anche di più”.
Per il presidente della regione Molise, Donato Toma, “avremmo la possibilità di aiutare Roma ma andrebbe messo sul tavolo di una trattativa. Questo – aggiunge Toma - è un problema al quale sono molto sensibili le popolazioni - osserva sulla questione di accogliere rifiuti da altre regioni - in linea principale la nostra popolazione è contraria ad accettare i rifiuti di altre regioni se non dopo aver accettato e lavorato i rifiuti della nostra Regione”.
Sui rifiuti "bisogna che ogni Regione risolva i suoi problemi. – sostiene il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi - Dobbiamo fare più raccolta differenziata e utilizzare meglio gli impianti esistenti. La Toscana tiene ma deve preparare in tempo rapido interventi per risolvere l'autosufficienza per i rifiuti urbani e per quelli speciali”. .
"In questo momento il Lazio non ci ha chiesto nessun aiuto, comunque noi abbiamo già, da inizio 2018, assunto un''impostazione per la quale dobbiamo razionalizzare l''utilizzo dei nostri impianti. La Toscana ha impianti e privilegiamo il conferimento dei rifiuti toscani: in questa fase non credo che la Toscana possa essere disponibile ad accogliere rifiuti da altre regioni anche perché il principio lo abbiamo messo anche negli atti", ha detto all''Adnkronos l''assessore all''Ambiente e ai Rifiuti della Regione Toscana Federica Fratoni. "Non solo per quanto riguarda i rifiuti urbani, noi vogliamo addirittura che gli impianti toscani assolvano alle necessità regionali dei rifiuti speciali e dei cicli produttivi delle nostre aziende - ha concluso - cercando il più possibile di non mandare i rifiuti fuori regione anche per un motivo di carattere ambientale".
Certamente deve essere fatta "una valutazione tecnica, ma non intendo prendere nessuna decisione finché non mi arriva una richiesta formale anche politica del sindaco Raggi e del Comune di Roma", lo afferma all''Adnkronos il presidente vicario della giunta regionale dell''Abruzzo Giovanni Lolli. La richiesta, inoltrata dal Lazio per conto di Ama, secondo Lolli "non è sufficiente: non è una questione aziendale. Ho bisogno che il sindaco o l''assessore me lo chieda con una lettera formale - prosegue - Noi siamo pronti, ancora una volta, a farci carico della situazione a certe condizioni ovviamente parlando di trattamento e non di smaltimento. Ma questo discorso si potrà fare solo a seguito di una richiesta formale, una lettera del Comune o della Raggi". Prima di questo passaggio "non ci sono le condizioni. Siccome sono quattro anni che va avanti questa storia e ci siamo fatti carico dei problemi, abbiamo in corso altri problemi e altre questioni col Comune di Roma - continua Lolli facendo riferimento tra l'altro alle vicende legate allo spostamento dell''autostazione da Roma Tiburtina - sarà l''occasione per discutere di tutto".
Dal canale YouTube di Regioni.it:
Fontana (Lombardia): valuteremo al tavolo il problema dei rifiuti di Roma
"In questo momento il Lazio non ci ha chiesto nessun aiuto, comunque noi abbiamo già, da inizio 2018, assunto un''impostazione per la quale dobbiamo razionalizzare l''utilizzo dei nostri impianti. La Toscana ha impianti e privilegiamo il conferimento dei rifiuti toscani: in questa fase non credo che la Toscana possa essere disponibile ad accogliere rifiuti da altre regioni anche perché il principio lo abbiamo messo anche negli atti", ha detto all''Adnkronos l''assessore all''Ambiente e ai Rifiuti della Regione Toscana Federica Fratoni. "Non solo per quanto riguarda i rifiuti urbani, noi vogliamo addirittura che gli impianti toscani assolvano alle necessità regionali dei rifiuti speciali e dei cicli produttivi delle nostre aziende - ha concluso - cercando il più possibile di non mandare i rifiuti fuori regione anche per un motivo di carattere ambientale".
Certamente deve essere fatta "una valutazione tecnica, ma non intendo prendere nessuna decisione finché non mi arriva una richiesta formale anche politica del sindaco Raggi e del Comune di Roma", lo afferma all''Adnkronos il presidente vicario della giunta regionale dell''Abruzzo Giovanni Lolli. La richiesta, inoltrata dal Lazio per conto di Ama, secondo Lolli "non è sufficiente: non è una questione aziendale. Ho bisogno che il sindaco o l''assessore me lo chieda con una lettera formale - prosegue - Noi siamo pronti, ancora una volta, a farci carico della situazione a certe condizioni ovviamente parlando di trattamento e non di smaltimento. Ma questo discorso si potrà fare solo a seguito di una richiesta formale, una lettera del Comune o della Raggi". Prima di questo passaggio "non ci sono le condizioni. Siccome sono quattro anni che va avanti questa storia e ci siamo fatti carico dei problemi, abbiamo in corso altri problemi e altre questioni col Comune di Roma - continua Lolli facendo riferimento tra l'altro alle vicende legate allo spostamento dell''autostazione da Roma Tiburtina - sarà l''occasione per discutere di tutto".
Dal canale YouTube di Regioni.it:
Fontana (Lombardia): valuteremo al tavolo il problema dei rifiuti di Roma

Rogo Roma: Raggi, appello a Regioni, in attesa di risposte

( Gs-Sm / 13.12.18 )

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