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Regioni.it

n. 3973 - venerdì 18 dicembre 2020

Sommario
- Pandemia: Bonaccini, serve grande rigore per evitare la terza ondata
- Attenzione su chiusure festività natalizie
- L’attuazione dell’Agenda Digitale: dati del Politecnico di Milano
- Sistema fitosanitario nazionale: Bellanova, "Legittime le richieste delle Regioni"
- Emergenza Covid-19: osservazioni sul Decreto legge "Ristori ter", velocità e tempi certi per erogazione
- Emergenza Covid-19 e trasporto pubblico locale e regionale

+T -T
L’attuazione dell’Agenda Digitale: dati del Politecnico di Milano

(Regioni.it 3973 - 18/12/2020) L’attuazione dell’Agenda Digitale italiana pone al centro diversi attori chiave (cittadini, Pubblica Amministrazione e provider di soluzioni digitali). In un contesto politico ancora instabile”. Lo sostiene la ricerca 2020 dell'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano.
L’Osservatorio si propone di completare il monitoraggio fatto dal DESI  e Il monitoraggio riguarderà anche l’attuazione e a livello regionale con l’affinamento del DESI Regionale. Saranno inoltre indagate l’attuazione del Piano triennale e le risorse economiche disponibili dalla nuova programmazione quadro.
Saranno quindi condotti studi per comprendere le variabili chiave da considerare e stimare i benefici ottenuti da efficaci iniziative di switch-off e il supporto offerto da Regioni e Province.
È prevista la “tassonomia” delle diverse imprese che offrono soluzioni digitali, l’analisi delle gare Consip per l’Agenda Digitale, delle gare pubbliche di soluzioni digitali e del recepimento dei provvedimenti attuativi del Codice dei contratti pubblici.
“Nel 2019 le Pa locali (Comuni e Regioni) hanno speso 1,8 miliardi di euro in soluzioni digitali, +6% rispetto al 2018. La Regione che spende di più per il digitale è la Lombardia, circa 243 milioni di euro l'anno nel triennio 2016-2018 (24,1 euro a cittadino). Analizzando però il valore pro capite, a primeggiare è la Valle d'Aosta, con 535 euro ad abitante, mentre in Campania vengono spesi solo 2,3 euro per cittadino”.
“Una buona parte delle risorse - segnala l'Osservatorio - viene dall'Europa. Nella programmazione europea 2014-2020, l'Italia è il Paese che ha ricevuto i maggiori fondi strutturali per l'agenda digitale, 3,6 miliardi di euro, contro una media di 765 milioni, per i due obiettivi tematici inerenti all'attuazione dell'agenda digitale, l'OT2, "migliorare l'accesso alle tecnologie digitali" (2,4 miliardi) e l'OT11, per l'aumento della capacità amministrativa delle PA (1,2 miliardi). In linea con la media europea, però, il nostro Paese ha speso solo il 35% dei fondi OT2 e OT11 stanziati a fine 2020. Il 57% delle risorse è gestito dalle Regioni: solo Puglia (81%), Valle d'Aosta (68%) e Lazio (58%) ne hanno speso più del 50%, mentre quella che ha ottenuto (373 milioni) e speso (162) la maggior parte dei fondi è la Sicilia”.


[Osservatori.net] Osservatorio Agenda Digitale



( gs / 18.12.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
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