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Regioni.it

n. 4113 - venerdì 16 luglio 2021

Sommario
- Green pass: Fedriga, serve equilibrio
- Cybersicurezza: le osservazioni di Regioni ed Enti locali sul Decreto
- Innovazione energetica: presentato il rapporto I‐Com
- Ricostruzione post sisma 2016: Legnini, varate altre 11 Ordinanze speciali
- Internazionalizzazione: sottoscritta intesa fra Agenzia Ice, Unioncamere e Assocamerestero
- Interoperabilità delle pubbliche amministrazioni: le raccomandazioni sulle linee guida

+T -T
Innovazione energetica: presentato il rapporto I‐Com

(Regioni.it 4113 - 16/07/2021) E’ stato presentato oggi il rapporto annuale sull’innovazione energetica dell’Istituto per la Competitività (I‐Com).  Il fenomeno delle start up innovative si rafforza sempre di più nel nostro Paese anche in ambito energetico. Quelle attive in Italia sono 1.780 con un tasso di crescita medio annuo del 25,4%. Si tratta di un ecosistema al quale è associabile un impatto economico contenuto tra i 210 e i 700 milioni di euro, un valore in altre parole pari a circa il 14% di quello complessivo stimato.
Il trend rispecchia ciò che sta avvenendo in generale nel  mondo  delle  start‐up  innovative,  che  continuano a crescere nel nostro Paese a un ritmo sostenuto: attualmente sono 12.202 mentre nel  2020 erano 11.089. Si pensi che di queste, 626 sono nate solo nei primi 2 mesi del 2021. In sostanza dal 2015 sono cresciute a un ritmo di circa il 18% l’anno, un insieme che nel suo complesso vale quasi 5 miliardi di euro, di cui poco meno del 60% ascrivibile alle sole regioni settentrionali, con il restante 40% equamente distribuito tra quelle meridionali e del Centro Italia.  I dati emergono dal rapporto sull’innovazione energetica dell’Istituto per la Competitività (I‐Com) presieduto dall’economista Stefano da Empoli.  Lo studio -   dal titolo “Il futuro dell’energia.  Innovazione e sostenibilità binari della transizione” - è stato presentato oggi nel corso di un webinar al quale hanno preso parte oltre 50 relatori tra accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni, della politica e del mondo imprenditoriale. Il rapporto è stato curato da Antonio Sileo e sviluppato in partnership con A2A, Acquirente Unico, Anigas, Assogasliquidi Federchimica, Assogasmetano, CNH Industrial, Elettricità Futura, Enel, Ip, TeaTek, Unem e Utilitalia.  
Il Nord si conferma l’area del Paese di gran lunga preferita dagli innovatori con il 50% delle start‐up energetiche attive in questo momento in Italia. Seguono il Sud con il 29% e il Centro con il restante 21. Se si guarda alle regioni, a fare la parte del leone è anche quest’anno la Lombardia, nella quale trovano sede 376 start-up energetiche, pari al 21% di quelle esistenti nel nostro Paese. Il secondo gradino del podio lo occupa, invece, la Campania con 213 piccole imprese specializzate nel campo dell’energia mentre il terzo il Lazio con il 10% del totale. A incidere su questa classifica è certamente il peso preponderante di Milano, Roma e Napoli, che rappresentano le province con il maggior numero di start‐up energetiche pro‐capite.
Dal rapporto emerge come l’89,2% dei brevetti energetici proviene dalle imprese, il 7,5% da persone fisiche e la quota rimanente da istituti universitari, fondazioni ed enti di ricerca pubblici. Quanto alla distribuzione geografica, la Lombardia rimane leader nelle tecnologie elettriche con 49 brevetti concessi nel 2019, pari a un terzo della brevettazione dell’intero Paese. In seconda posizione si trova l’Emilia‐Romagna con 21 brevetti energetici, seguita da Lazio (15) e Veneto (14). Ma se ci spostiamo sul versante della mobilità sostenibile le cose cambiano, come ha rilevato Sileo: “Le regioni più attive nell’innovazione sono l’Emilia‐Romagna (119 brevetti), con un’attività rivolta prevalentemente ai sistemi di accumulo (43%), e il Piemonte (104 brevetti) che, rispetto alla prima, manifesta una maggiore vocazione per le tecnologie dell’ibrido”.





( red / 16.07.21 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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