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Regioni.it

n. 4248 - giovedì 3 marzo 2022

Sommario
- Ucraina: Fedriga convoca la Conferenza delle Regioni per domani 4 marzo
- Lo sport nella Costituzione: inizia dal Senato l'iter del Ddl
- Sport: le richieste delle Regioni al Governo
- Ucraina: proseguono le azioni di solidarietà delle Regioni
- Telemedicina: Puglia e Lombardia apripista per lo sviluppo
- Tirocini e dottorati nella Pubblica Amministrazione: intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto

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Ucraina: proseguono le azioni di solidarietà delle Regioni

(Regioni.it 4248 - 03/03/2022) Proseguono incessantemente nelle Regioni le azioni di sostegno, solidarietà e accoglienza per alpolazione Ucraina.
"La macchina sanitaria attivata dalla Regione per la prima assistenza ai profughi ucraini che giungono in Veneto funziona. Alla serata di ieri, ai vari punti tampone, si erano presentate 211 persone, delle quali 56 sono un folto gruppo di bambini arrivati a Rubano nel padovano". Lo riferisce il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si tiene in costante contatto con le strutture regionali della Sanità e della Protezione Civile. "Tra queste persone - riferisce Zaia - sono stati trovati 10 positivi al Covid e sono scattate tutte le misure previste dai protocolli con l'isolamento, come nel caso delle 13 persone ospitate nella struttura di Valdobbiadene nel trevigiano. In molti casi, peraltro - conclude Zaia - si tratta di profughi in famiglia per ricongiungimenti o in strutture messe a disposizione di associazioni". Inoltre il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha reso noto  che "A poche ore dall'attivazione del Conto Corrente di solidarietà per i profughi civili dell'Ucraina la grande generosità dei veneti si sta già palesando: abbiamo già ricevuto un centinaio di versamenti per un ammontare di circa 15 mila euro".  "Sono gesti di grande significato - dice Zaia - perché i primi a muoversi sono sempre i cittadini comuni, gli anziani che magari possono mettere 5 o 10 euro della loro pensione, le famiglie. A loro e a quelli che seguiranno va tutta la nostra gratitudine. Sono peraltro certo che anche entità economiche e imprenditoriali significative aderiranno, perché in questo senso ho ricevuto tante e importanti disponibilità ad aiutare, nei modi più svariati".
"Parte dal Lazio il primo convoglio di medicinali per l'Ucraina, grazie alla Croce Rossa". E' quanto scrive su twitter il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "La Regione Lazio è vicina al popolo ucraino. Da lunedì abbiamo iniziato con l'ospitalità degli studenti nelle università. La protezione civile si sta organizzando per l'accoglienza e abbiamo attivato una collaborazione con la ONG InterSos in Polonia", ha spiegato Zingaretti, durante la consegna all'ospedale Sant'Eugenio di Roma ai rappresentanti della Croce Rossa dei farmaci destinati alla popolazione ucraina.
"Siamo vicini agli ucraini che stanno combattendo per la libertà. Deve arrivare un messaggio di fattiva collaborazione da parte di tutti", aggiunge. "Ieri con l'Ambasciata americana ho avuto un lungo colloquio a Villa Taverna, utilissimo. E' stato un momento di confronto per ribadire la netta condanna dell'invasione russa e dei bombardamenti e l'ennesima conferma della volontà di lavorare affinché l'invasione si fermi. Credo che il valore aggiunto pur nella tragedia di queste ore sia il protagonista dell'Europa unita, come è accaduto per il Covid", ha aggiunto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all'Ospedale Sant'Eugenio, alla partenza del convoglio di farmaci destinati al popolo ucraino, in merito all'incontro avuto ieri all'Ambasciata USA, con l'Incaricato d'Affari Thomas Smitham.  "Oggi di fronte a un nuovo teatro di crisi ancora più drammatico, l'Europa si sta muovendo insieme. Il futuro dovrà richiamarci alla necessità di una unità europea sulla politica estera, economica e anche sulle politiche di difesa - ha sottolineato Zingaretti - . Quel che sta accadendo in queste ore penso che rappresenti una novità dalla quale non si potrà tornare indietro. Lavorare insieme è un elemento di forza per gli Stati europei e non di debolezza ed è un segnale importante", ha concluso.
L'Emilia-Romagna si prepara ad accogliere i profughi in fuga dall'Ucraina. "Domattina avremo un incontro con i sindaci, i presidenti delle Province e i Comuni capoluogo per il coordinamento delle attività di accoglienza e di soccorso", conferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ospite a Bologna del primo di una serie di incontri organizzati da Terziario Donna Confcommercio. "Abbiamo attivato un conto corrente unico presso la Regione per ricevere donazioni e metterle in disponibilità dei profughi e degli aiuti umanitari che servono, augurandoci che nel più breve tempo possibile si fermi questa follia", aggiunge Bonaccini. "Siamo in un momento che non avremmo mai pensato di rivedere: una capitale, un paese democratico bombardato da un altro stato sovrano. Ho sentito in queste settimane qualche distinguo di troppo e ho apprezzato che il Parlamento italiano si sia schierato dalla parte di chi ha ragione", scandisce il governatore. "E' inutile che stiamo qui a mettere insieme i 'se' e i 'ma'. C'è qualcuno che sta bombardando un paese democratico", insiste.
Anche in Toscana è partita la raccolta di fondi per sostenere la popolazione ucraina. Il numero Iban su cui è possibile versare è stato reso noto dal presidente della Regione Eugenio Giani, nel corso del sopralluogo di questa mattina al centro di raccolta di via Aurelia Ovest, a Massa, da dove partono i camion con il materiale diretto in Ucraina. “Qui c’è la Toscana autentica e migliore, la solidarietà e l’operosità di questa nostra regione oggi mobilitata per portare aiuto a donne e bambini, una popolazione che subisce l’attacco di chi bombarda ospedali e scuole”. Sono le una del pomeriggio e nei due capannoni sull’Aurelia, a Massa, dove sono stoccati cibo, vestiti, coperte e medicinali, Eugenio Giani annuncia l’iban attivato dalla Regione per il sostegno alla popolazione ucraina e saluta i volontari nel centro di raccolta dell’associazione ‘I colori della pace’. Con il presidente anche Antonio Giannelli, presidente internazionale dell’associazione che due giorni fa è riuscita a portare un camion di beni al confine con l’Ucraina, pagato dai balneari di Forte dei Marmi.  “Io – spiega Giani – sono qui per capire come possiamo incentivare sempre di più questo lavoro”.  La situazione rischia infatti di precipitare ulteriormente: “L’aggressore russo non ha limiti, la popolazione rischia di trasformarsi in una popolazione con milioni di profughi: ci sarà necessità di soccorsi, di beni e di creare un corridoio umanitario, sia nei paesi a occidente dell’Ucraina  che nei campi profughi in Romania, Moldavia e Polonia. Come Regione organizzeremo i tir necessari a trasportare beni di prima necessità e viveri, così come  ci stiamo attivando in tutta la Toscana per avere alberghi sanitari”.
Su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, scrive "Condanniamo la guerra, non la cultura. La decisione dell'Università Bicocca di eliminare un corso su Dostoevskij, uno degli autori russi più importanti della letteratura mondiale, non ha senso. Come non mi trovo d'accordo con la decisione del Teatro Govi di Bolzaneto di cancellare il festival di musica e letteratura russa". "La cultura non ha niente a che fare con la guerra, anzi è uno degli strumenti per combatterla- prosegue il governatore- non perdiamo di vista il nemico con battaglie inutili".



( red / 03.03.22 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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