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Regioni.it

n. 4287 - martedì 3 maggio 2022

Sommario3
- Decreto Aiuti: il Consiglio dei Ministri del 2 maggio ha approvato il provvedimento
- Rinnovo CCNL Funzioni locali: Massaro e Caparini, soddisfazione per approvazione Atto di indirizzo integrativo
- Misure urgenti per contrastare effetti economici e umanitari della crisi ucraina: richieste modifiche al decreto
- Olimpiadi invernali 2026: Zaia, nasce la Fondazione Cortina
- Dal Green Deal al Next Generation EU: la nuova Governance economica europea, ieri il II modulo del corso Cinsedo
- XXI edizione della Giornata nazionale del Sollievo il 29 maggio

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Decreto Aiuti: il Consiglio dei Ministri del 2 maggio ha approvato il provvedimento

Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina

(Regioni.it 4287 - 03/05/2022) Il Consiglio dei Ministri del 2 maggio, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri dell’economia e delle finanze Daniele Franco, della transizione ecologica Roberto Cingolani, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Il decreto Aiuti dovrebbe iniziare il suo iter di  conversione dalla Camera, secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa.
Il decreto, da 14 miliardi, introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche
sociali e di crisi ucraina.  Il provvedimento – si legge nel comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi - rafforza ulteriormente l’azione dell’esecutivo finalizzata a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando strumenti a disposizione e creandone di nuovi, con particolare riguardo ai seguenti ambiti:
- energia, con misure per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
- imprese, con misure per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
- lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, con misure per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
- enti territoriali, con misure per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
- accoglienza e supporto economico, con misure sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.
Per quanto riguarda l’energia il provvedimento prevede:
- Bonus sociale energia elettrica e gas: la misura, già adottata per il secondo trimestre 2022, è estesa al terzo trimestre 2022 e sarà attuata dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Rafforzamento dei crediti d’imposta in favore delle imprese per energia elettrica e gas
- credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale per l’acquisto di gas naturale (decreto-legge n. 21/2022): dal 20 al 25%;
- credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale (decreti-legge nn. 4 e 17/2022): dal 20 al 25%;
-  credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (decreto-legge n. 21/2022): dal 12 al 15%.
-  credito di imposta riconosciuto per il primo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale: 10%.
Credito d’imposta per gli autotrasportatori: per far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 28% delle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto del gasolio da parte degli autotrasportatori utilizzato in veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.
Realizzazione di nuova capacità di rigassificazione: al fine di potenziare la sicurezza energetica nazionale e diversificare le fonti di approvvigionamento, le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale e alla realizzazione di nuove unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché le connesse infrastrutture, costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la celere realizzazione di tali opere, oggetto di un procedimento unico attivabile su richiesta dei soggetti interessati alla realizzazione delle opere, saranno nominati uno o più Commissari straordinari di governo. 
Produzione di energia e semplificazioni: si individuano ulteriori aree idonee ai fini dell’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e vengono ulteriormente semplificati i procedimenti relativi alla realizzazione degli impianti. Vengono introdotte misure per potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione per ammodernare le linee elettriche esistenti. Sono previste misure per incrementare temporaneamente la produzione da fonti fossili.
Gestione dei rifiuti di Roma Capitale: al fine di consentire le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 e prevenire criticità nella gestione dei rifiuti, il Sindaco, già nominato Commissario straordinario del Governo, predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti della città, regolamenta le attività di gestione dei rifiuti, elabora e approva il piano per la bonifica delle aree inquinate, approva i progetti di nuovi impianti.
Credito di imposta in materia di bonus edilizi
- interventi ammissibili: la detrazione del 110% spetta anche, in relazione agli interventi su unità immobiliari effettuati da persone fisiche (edifici unifamiliari), per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;
Rispetto alle imprese il decreto prevede
Garanzie in favore delle imprese (anche alla luce del quadro temporaneo europeo sugli aiuti di Stato)
- con riferimento alle imprese con sede in Italia: previa autorizzazione della Commissione europea, SACE S.p.A. può concedere, sino al 31 dicembre 2022, garanzie in favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma concessi alle imprese che debbano fronteggiare esigenze di liquidità riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla crisi ucraina, ivi compresa la necessità di aprire credito a supporto delle importazioni di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari. 
È altresì disciplinato, con norma autoapplicativa, il sistema di garanzie concedibili da SACE S.p.A. a condizioni di mercato per supportare la crescita dimensionale e la patrimonializzazione delle imprese. 
Inoltre, sempre previa autorizzazione della Commissione europea, la garanzia del Fondo centrale di garanzia, nella misura massima del 90%, potrà essere concessa in relazione a finanziamenti che realizzino obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o del consumo energetici;
- con specifico riferimento alle PMI agricole e della pesca e dell’acquacoltura: previa autorizzazione della Commissione europea, potrà essere concessa la garanzia diretta dell’ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare pari al 100% dell’importo del finanziamento a beneficio delle PMI che abbiano registrato, nel 2022, un incremento dei costi per l’energia, i carburanti o per le materie prime.
Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina: sono stanziati 200 milioni di euro per il 2022 per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che abbiano perduto fatturato a causa dalla contrazione della domanda a seguito della crisi ucraina, abbiano registrato l’interruzione di contratti e progetti esistenti, siano state coinvolte nella crisi delle catene di approvvigionamento. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico saranno definite le modalità attuative della misura.
Rafforzamento dei crediti d’imposta 
- per investimenti in beni immateriali 4.0: l’aliquota del credito d’imposta previsto dalla legge n. 178/2020 è aumentata, sino 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni, dal 20 al 50%;
- per formazione 4.0: le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal 50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie imprese);
- per il cinema: è potenziato il TAX credit sale cinematografiche: si modifica la misura del credito d’imposta e il suo ambito oggettivo di applicazione, sostituendo il vigente tetto massimo del 20% degli introiti derivanti dalla programmazione di opere audiovisive con il tetto massimo del 40% dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche.
Rifinanziamento del Fondo IPCEI – Progetti di Comune Interesse Europeo: è rifinanziato il Fondo IPCEI a supporto di iniziative industriali strategiche.
Misure per fronteggiare l’aumento dei prezzi materiali da costruzione: per consentire la prosecuzione della realizzazione delle opere pubbliche avviate e stimolare la partecipazione alle nuove gare, si introducono misure per fronteggiare il caro-materiali e l’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia. Sono stanziati complessivamente 3 miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5 miliardi dal 2024 al 2016.
Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese: al fine di promuovere l'interdisciplinarità dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi e altamente specializzati che possano soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali, le università possono promuovere “Patti territoriali per l’alta formazione per le imprese” con soggetti pubblici e privati e ricevere un contributo statale a titolo di co-finanziamento, in particolare al fine di colmare i divari territoriali. I Patti devono recare la puntuale indicazione di progetti volti, tra l’altro, a potenziare l’offerta formativa nelle materie STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics, integrate con altre discipline umanistiche e sociali.
Quanto al lavoro, alle politiche sociali e ai servizi ai cittadini nel provvedimento si prevede:
Lavoro e pensioni. E’ riconosciuto un assegno per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi.
Locazioni: è incrementato il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (c.d. “Fondo affitti”).
Servizi di cittadinanza digitale: il Ministero dello sviluppo economico stipula convenzioni con le amministrazioni pubbliche al fine di realizzare il progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale” per rendere accessibili i servizi dei comuni.
Per gli enti territoriali le norme stabiliscono:
- Misure in favore di Regioni ed enti locali per il 2022: in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, il livello del finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato è incrementato di 200 milioni di euro. Per garantire la continuità dei servizi erogati, i contributi già stanziati in favore degli enti locali dal decreto-legge n. 17/2022 sono integrati con 200 milioni di euro (170 milioni in favore dei comuni e 30 milioni in favore di province e città metropolitane).
- Misure in favore di Province e Città metropolitane: sono stanziati 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2024 destinati alle province, alle città metropolitane, alle regioni a statuto ordinario e ad alcune regioni a statuto speciale che hanno subito una riduzione del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT) o RC auto.
- Misure in favore delle grandi città: per rafforzare gli interventi del PNRR, ai comuni con popolazione superiore a 800 mila abitanti sono riconosciuti contributi per un totale di 100 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e il 2024, 100 milioni di euro per il 2025.
- Misure per il riequilibrio finanziario di Province, Città metropolitane e Comuni capoluogo di provincia: sono stanziati 30 milioni di euro per il 2022 e 15 milioni di euro per il 2023 per favorire il riequilibrio finanziario delle province e delle città metropolitane in procedura di riequilibrio o in dissesto finanziario. 
Per quanto riguarda l’accoglienza e il supporto economico sono stabilite:
Misure a favore delle persone richiedenti la protezione temporanea: il Dipartimento della protezione civile è autorizzato ad incrementare le disponibilità delle forme di accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina per un massimo di ulteriori 15 mila unità, ad incrementare i destinatari delle forme di sostegno economico per un massimo di ulteriori 20 mila unità, ad integrare il contributo forfettario per l’accesso al Servizio sanitario nazionale in favore delle province autonome di Trento e Bolzano per un massimo di ulteriori 20 mila unità, a riconoscere ai Comuni che ospitano richiedenti il permesso di protezione temporanea un contributo una tantum per l’erogazione dei servizi sociali, nel limite di 40 milioni di euro per il 2022. 
Misure a favore dei minori non accompagnati: ai Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina in conseguenza della crisi politica e militare in atto è riconosciuto il rimborso dei costi sostenuti sino ad un massimo ai 100 euro al giorno pro-capite. Si prevede a tal fine uno stanziamento di 58 milioni di euro per il 2022.
Conversione delle banconote ucraine: in attuazione della Raccomandazione (UE) del Consiglio del 19 aprile 2022, gli sfollati provenienti dall’Ucraina possono ottenere il cambio delle banconote denominate in “hryvnia” (“banconote ucraine”) in banconote denominate in euro.
Prestito all’Ucraina: sono autorizzati uno o più prestiti a beneficio del Governo dell’Ucraina d’importo complessivo non superiore a 200 milioni di euro per supportare il funzionamento della pubblica amministrazione ucraina e nell’ottica di salvaguardarne la stabilità macroeconomica.

Link al sito del Governo:
- L'introduzione del Presidente Draghi
- Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 75- Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 74

 



( red / 03.05.22 )

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Rinnovo CCNL Funzioni locali: Massaro e Caparini, soddisfazione per approvazione Atto di indirizzo integrativo

(Regioni.it 4287 - 03/05/2022) "Nella seduta del 3 maggio i Comitati di settore Autonomie locali e Regioni-Sanità hanno approvato l’integrazione dell’Atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL del personale del comparto Funzioni locali per il triennio 2019/2021. Si perfeziona così l’ultimo tassello per completare il quadro degli indirizzi per la negoziazione del nuovo contratto, anche con riferimento alle novità normative contenute nella Legge di Bilancio per il 2022", è quanto si legge in una nota congiunta della Confereza delle Regioni e dell'Anci.
“Esprimiamo soddisfazione per un’integrazione dell’Atto di indirizzo che salvaguarda l’autonomia degli Enti del comparto rispetto alle maggiori risorse necessarie per gli adeguamenti del trattamento economico accessorio e dell’ordinamento professionale previste dalla Legge di Bilancio” così Jacopo Massaro, sindaco di Belluno e Presidente del Comitato di settore Autonomie locali. “Rimane il tema dell’impatto di tali maggiori oneri a carico dei Bilanci, per cui abbiamo chiesto, insieme alle Regioni, di individuare le soluzioni normative necessarie per evitare che nel 2022, anno in cui devono essere erogati gli arretrati contrattuali, la capacità assunzionale degli Enti, oggi fondata sulla sostenibilità finanziaria, venga eccessivamente compressa”.
“L’integrazione dell’atto di indirizzo è un fatto positivo perché permetterà ad Aran, anche con riferimento al trattamento economico, di accelerare sulla trattativa in corso per il rinnovo del CCNL del comparto delle Funzioni Locali nella consapevolezza delle adeguate risorse che gli enti metteranno a disposizione per un rinnovamento che passerà attraverso un nuovo  ordinamento professionale.”, ha sottolineato Davide Caparini, Assessore al bilancio della regione Lombardia e Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità. “Continuiamo poi a lavorare per individuare soluzioni affinché gli arretrati contrattuali siano neutralizzati con riferimento alla spesa complessiva del personale rilevata per le capacità assunzionali. Ma soprattutto – ha concluso Caparini - abbiamo individuato la possibilità, con l’integrazione dell’atto di indirizzo, di riconoscere, anche attraverso l’utilizzo delle risorse aggiuntive per il salario accessorio, l’enorme lavoro effettuato dagli addetti alle attività di protezione civile sia nell’ambito della pandemia che nell’ambito dell’emergenza profughi Ucraina”.



( red / 03.05.22 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 28 aprile

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Misure urgenti per contrastare effetti economici e umanitari della crisi ucraina: richieste modifiche al decreto

(Regioni.it 4287 - 03/05/2022) La Conferenza delle Regioni (nella Conferenza Unificata   del 28 aprile) ha espresso un parere favorevole sul Ddl di conversione in legge del DL 21 marzo 2022, n.21, recante "misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”.
Le Regioni hanno però chiesto con un documento consegnato al Governo (diventato “parte integrante” dell’atto della Conferenza Unificata) alcune modifiche al provvedimento.
In particolare la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con riferimento alla necessità di compensare gli aumenti dei costi energetici che gravano sulle imprese contraendo la crescita in una delicata fase di uscita dalla pandemia, ha avanzato le seguenti proposte, da articolare all’interno del testo del decreto in sede di conversione:
- rimodulare le aliquote di agevolazione per le componenti parafiscali della bolletta elettrica a favore delle PMI, nei limiti previsti dalla normativa europea;
-
sospendere per il primo trimestre del 2022 l’onere per il “Corrispettivo mercato capacità” di cui al DM Ministero dello Sviluppo Economico 28 giugno 2019, come modificato con DM Ministero della Transizione Ecologica 28 ottobre 2021;
-
rideterminare con provvedimento di ARERA il corrispettivo che la Cassa per i servizi energetici e ambientali corrisponde ai soggetti industriali a fronte del servizio di interrompibilità tecnica dei consumi gas con riferimento all’anno 2022;
-
istituire una Cabina di regia a livello nazionale per provvedere all’aggiornamento del Piano energetico, al fine di rafforzare le filiere nazionali di industria e ricerca, anche favorendo lo sviluppo della filiera dell’idrogeno e percorsi di costituzione di smart grid, per ridurre gli sprechi e rendere i consumi energetici più efficienti e meno costosi;
-
prevedere l’inserimento nel provvedimento in oggetto del “regime ombrello” del nuovo quadro temporaneo aiuti di stato “Temporary Crisis Framework for State Aid measures to support the economy following the aggression against Ukraine by Russia” approvato con Comunicazione C(2022) 1890 final del 23 marzo 2022, in analogia, prevedere anche il “regime ombrello” della misura 3.13 del quadro temporaneo Covid;
-
prevedere in materia di credito di imposta a favore di imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas, di dare maggior evidenza alla possibilità di utilizzare il credito di imposta stesso per le imprese operanti nel settore manifatturiero, dell’automotive e dell’edilizia.
Il documento della Conferenza delle Regioni propone infine anche alcuni emendamenti specifici  al testo.

Link:

- il documento integrale della Conferenza delle Regioni
 
- l’atto della Conferenza Unificata


( red / 03.05.22 )

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Olimpiadi invernali 2026: Zaia, nasce la Fondazione Cortina

(Regioni.it 4287 - 03/05/2022) "Oggi nasce ufficialmente la Fondazione  Cortina, braccio operativo territoriale delle Olimpiadi del 2026,  risultato della forte coesione tra enti: la Regione del Veneto, il  comune di Cortina d'Ampezzo e la Provincia di Belluno. Un vero e  proprio comitato organizzatore locale, composto da tutti membri  veneti, che dovra' organizzare e promuovere le attivita', gli eventi, e ogni altra iniziativa che possa inserirsi in una cornice  complessiva di sviluppo e valorizzazione della nostra Regione". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in occasione  della firma dell'atto costitutivo della Fondazione avvenuta questa  mattina a Palazzo Balbi. Presidente del consiglio d'indirizzo e'  Stefano Umberto Longo. Il consiglio di amministrazione della  Fondazione e' composto da Stefano Umberto Longo, Presidente; Mauro  Giovanni Viti, direttore regionale della Direzione promozione  economica e marketing territoriale; Enrico De Bona, della Provincia  di Belluno; Americo Angaran, membro indicato dal Comune di Cortina  d'Ampezzo e Federico Michielli, dello sci Club Cortina ASD.
"Il Veneto è ufficialmente sede olimpica e il nome di Cortina è sulla bocca di tutti. L'anticipazione di quello che saranno i giochi di Milano Cortina 2026 l'abbiamo avuta con la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino: il Veneto avrà una visibilità internazionale ma anche un'onda Olimpiadi che si tradurrà in investimenti, impianti sportivi, rigenerazione urbana. Una grandissima opportunità per lo sport e per il rinnovamento delle infrastrutture. Parliamo di oltre 1 miliardo di investimenti nell'intera provincia di Belluno per realizzare opere che forse senza le Olimpiadi non avrebbero mai visto la luce", ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso di una conferenza stampa a Venezia.
"Se il Veneto non si fosse candidato ad ospitare le Olimpiadi del 2026, infatti, non saremmo riusciti a portare a casa la bretella aeroportuale di Venezia, hub nel quale transitano ogni anno oltre 18 milioni di passeggeri e non avremmo ricevuto i finanziamenti per la variante di Longarone e Cortina - ha proseguito il Presidente -. Cortina, infine, avrà l'unico impianto al mondo per il bob paralimpico che potrà ospitare una disciplina per la quale ho richiesto il riconoscimento al CIO. Un impianto, completamente finanziato dal Governo, che sarà utilizzato in sinergia con le Province Autonome di Trento e Bolzano, dove far crescere i campioni del domani".
"E' vero, tempus fugit, ma i conti si fanno alla fine - ha concluso Zaia -. Oggi, però, posso anticipare che queste Olimpiadi rimarranno nella storia come un momento sportivo identitario del Veneto, della montagna bellunese e dell'agordino, di Cortina e di Verona. L'identità sarà il marchio di questi giochi invernali a cinque cerchi in cui Cortina assieme a Milano, oltre ad essere una delle due città assegnatarie, sarà anche protagonista delle Olimpiadi del 2026".


( red / 03.05.22 )

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Dal Green Deal al Next Generation EU: la nuova Governance economica europea, ieri il II modulo del corso Cinsedo

(Regioni.it 4287 - 03/05/2022) Si è tenuto ieri, 2 maggio, il II modulo del "corso base" dedicato al tema "Dal Green Deal al Next Generation EU: la nuova Governance economica europea", nell'ambito del programma di  Formazione europea 2022 promosso e organizzato dal Centro Interregionale Studi e Documentazione (CINSEDO).
L'appuntamento ha conesentito ai partecipanti una visione d’insieme del Green Deal e delle politiche settoriali avviate fin qui dalla Commissione europea per realizzarlo. Docente del Corso è stata Antonia Carparelli - Economista, Docente di politiche europee alla LUMSA – che ha presentato il ruolo del Green Deal in relazione agli impegni dell’Unione rispetto alla sfida climatica e alla transizione verde e digitale.
Come è stato illustrato nel corso della sessione, il Green Deal è parte sostanziale della strategia della Commissione europea per integrare la sostenibilità e gli SDGs in tutte le politiche europee, una vera e propria strategia di crescita che richiede profondi cambiamenti strutturali e grossi investimenti avvalendosi di tutte le principali politiche dell’Unione. Per il raggiungimento degli obiettivi servono politiche profondamente trasformative, dalla politica energetica a quella industriale, alla mobilità sostenibile, agricoltura, qualità dell’aria, biodiversità, oltre agli strumenti per finanziare la transizione e renderla, allo stesso tempo, equa. E’ stato presentato inoltre il principio “DNSH” – Do Not Significant Harm
Al Corso, che si svolge in videoconferenza e in streaming, sono iscritti oltre 290 funzionari provenienti da tutte le Regioni e le Province autonome, come riferito in apertura dei lavori da Cecilia Odone – direttore del Programma di formazione in materia europea 2022 - nell’ambito del quale si svolge il Corso – base.
Il terzo e ultimo modulo è previsto per lunedì 23 maggio e sarà dedicato al Next Generation EU, alle numerose novità che questo piano rappresenta nella Governance economica europea e alle connessioni e sinergie con l’Agenda 2030 e il Green Deal.



( red / 03.05.22 )

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XXI edizione della Giornata nazionale del Sollievo il 29 maggio

(Regioni.it 4287 - 03/05/2022) Il 29 maggio 2022 si celebrerà la XXI Giornata Nazionale del Sollievo. L'evento, come richiamato dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2001, è finalizzato a "promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione".
Nel corso degli anni, considerando i bisogni concreti delle persone malate e sofferenti, l’obiettivo della Giornata, è andato ampliandosi, abbracciando quasi tutte le condizioni di malattia ed esistenziali, pur mantenendo un posto di rilievo la fase terminale della vita.
Anche quest’anno si rinnoverà l’impegno ormai ultradecennale della Conferenza delle Regioni, unitamente al Ministero della Salute ed alla Fondazione Nazionale "Gigi Ghirotti", ma non sarà possibile celebrare la XXI edizione della Giornata come di consueto e non potrà avere luogo la Conferenza stampa di consegna del Premio “Gerbèra d'oro” (riconoscimento offerto dalla Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti” e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ad un'azienda sanitaria o IRCCS regionale che si siano distinti per il buon funzionamento dei servizi alla persona, anche in tema di terapia del dolore).
Considerato il particolare momento vissuto negli ultimi due anni e le ripercussioni che l’epidemia da COVID-19 ha avuto sul nostro Sistema Sanitario, sarà comunque importante valorizzare l’impegno profuso da tutti gli operatori sanitari del nostro SSN quale testimonianza della vicinanza alla persona sofferente, la cui centralità e dignità sono cardini della “cultura del sollievo”. Nei prossimi giorni  comunicati stampa, videomessaggi, manifestazioni e/o eventi informativi o formativi, a testimonieranno l’impegno delle Regioni per promuovere la diffusione delle cure palliative e la lotta al dolore, anche in relazione ai nuovi percorsi di cura introdotti dal DM 71/2022 concernente il regolamento recante: “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale” e che saranno introdotti dal decreto sui nuovi standard ospedalieri che modificherà il DM 70/2015.
In calendario  anche un possibile evento celebrativo, previsto per venerdì 27 maggio probabilmente presso l’Auditorium del Ministero della Salute.


( red / 03.05.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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