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Policlinico Umberto I: altre ispezioni dei Nas

(regioni.it) Proseguono gli accertamenti dei carabinieri del Nas al policlinico Umberto I. I militari si muovono nell'ambito delle inchieste aperte dalla procura di Roma sulle condizioni igienico-sanitarie dell'ospedale e su un caso di morte per legionella che a dicembre ha colpito una paziente nel reparto di chirurgia d'urgenza. Quindi dopo i problemi di igiene denunciati dalla stampa si parla ora anche di infezioni da “legionella”.
Proseguono anche le polemiche. Il Direttore Generale dell’Umberto I nell’ultimo numero de “l’Espresso” ha reso noto la scorta dei cadaveri per evitare eventuali furti di cornee - “segnalazione da una fonte autorevole, i Nas”- ma ha anche poi aggiunto di non credere che “ci possa essere un traffico clandestino di questi organi”.
Corrado Balacco Gabrieli, direttore del dipartimento di Scienze oftalmologiche del Policlinico Umberto I di Roma, afferma: “il nostro fabbisogno di cornee e' addirittura eccedente e la notizia e' quindi infondata''.
Lo stesso Direttore Generale del policlinico Umberto I, Ubaldo Montaguti, annuncia a “l’Espresso” che il risanamento del Policlinico partirà dal tunnel: “posso gia' dire che, dopo il mutuo di 50 milioni autorizzato dalla Regione, gia' a febbraio ci saranno i lavori di ristrutturazione''.
''Lo scoop dell'Espresso sulla sporcizia e sulle cattive condizioni igieniche del Policlinico non c'entra niente - ha detto il capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti della Rosa nel Pugno Donato Robilotta - con i problemi strutturali dell'ospedale, ma c'entra evidentemente una non buona gestione dell'ordinaria amministrazione''.
"Troppi interessi intorno alle gare d'appalto per la ristrutturazione del Policlinico di Roma". Ad affermarlo è Luigi Frati, preside della facolta' di Medicina dell'Universita' 'La Sapienza' di Roma. Quanto ai problemi dei controlli sui servizi di pulizia, ha poi detto: "se c'e' un responsabile riconosciuto per un servizio che non funziona, che sia il primario o il direttore sanitario, deve essere licenziato". E’ intervenuta sullo stesso argomento anche la senatrice della Margherita Paola Binetti, che fa parte della commissione Igiene e Sanita' del Senato. La Binetti si e' trovata in perfetto accordo con Frati: "quando ti fanno vedere i corridoi sporchi, l'accumulo delle cicche - ha affermato - la politica non c'entra. Se a controllare deve essere il direttore sanitario e non lo fa mi chiedo perche' non venga mandato via" (OSPEDALI: FRATI, PER UMBERTO I TROPPI INTERESSI SUGLI APPALTI ... ).
Bene in generale comunque la sanità nel Lazio afferma l'assessore regionale alla sanita' Augusto Battaglia:''da una prima valutazione dei risultati dei controlli avviati dalla Regione Lazio negli ospedali non emergono gravi inadempienze''. ''Stiamo valutando anche le relazioni dei Nas - ha aggiunto l'assessore - ma anche in quel caso non mi sembra ci siano importanti violazioni. Per esempio - ha concluso - in tutta la regione sono state trovate solo 4 confezioni di medicinali scaduti''.
Infine sulle ispezioni negli ospedali interviene anche il ministro della Salute, Livia Turco, che nello stesso numero de “l’Espresso” afferma che merito e competenza devono essere “gli unici indicatori nella valutazione di manager, medici e dirigenti”.
(gs/15.01.07)

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