NOTA SULLE PARTITE FINANZIARIE STATO – REGIONI ANCORA APERTE |
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PARTITA | |||||
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Entrate e flussi finanziari |
DOCUMENTO REGIONALE DI RICHIESTA |
IMPORTO FINANZIARIO |
POSIZIONE DEL GOVERNO |
AZIONE DA COMPIERE |
1 |
Minori entrate dovute alla diminuzione dell’aliquota sull’accisa della benzina non compensate dall’aumento del gettito della tassa automobilistica.
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- Nel parere al DPEF 2001 – 2004 richiesta la copertura dei minori introiti per il 1999 e 2000 con il disegno di legge 4340-B Senato e per gli anni successivi con l’inclusione della somma tra i trasferimenti soppressi di cui all’art. 1 del d.lgs.56/2000. - Argomento ripreso nel parere alla finanziaria 2001. |
- 663.333 milioni - accreditata quota del 1999 |
- La legge 290/00 (D.D.L. 4340-B senato), riconosce le perdite subite dalle Regioni solo per l’anno 1998. - La legge finanziaria 2001 (art.52, comma 9) riconosce le perdite per gli anni 1999 e 2000. - Nessuna posizione per il riconoscimento delle perdite dal 2001 in poi.
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- Erogate le somme competenza 1999 (Per il 2000 occorre attendere il prossimo anno) - Ottenere la copertura per le minori entrate del 2001. - Ottenere l’impegno del Governo a modificare le aliquote del d.lgs.56/00 stabilizzando gli importi nelle entrate regionali a partire dal 2001. - Vedi anche punto 2. |
1bis |
Riduzione gettito accisa sulla benzina per effetto delle contrazione dei consumi |
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· ottenere l'impegno del Governo a modificare l'aliquota di compartecipazione all'accisa per compensare la perdita di gettito a partire dall'anno 2000; · estendere tale partecipazione a tutte le tipologie di oli minerali |
2 |
Applicazione del d.lgs.56/2000 |
- Gruppo permanente paritetico di lavoro Stato – Regioni istituito il 2 marzo 2000 con funzioni istruttorie, di raccordo e concorso alle attività della Conferenza Stato – Regioni in materia di attuazione del federalismo fiscale. - Parere alla legge finanziaria 2001 |
56.656 mld per il 2001 |
Il gruppo ha svolto il lavoro per la predisposizione degli schemi di DPCM attuativi degli artt. 2 e 5. L’aliquota IVA è rideterminata nella misura del 38.55%;
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1. Impegnare il Governo a rendere disponibili i dati dei gettiti tributari per le modifiche delle aliquote con manovra sull’IRPEF a partire dal 2002; 2. Provvedimenti legislativi per recuperare i 300 mld di integrazione FSN e per fiscalizzazione del 2001 delle minori entrate tassa autom. Accisa per 663 mld; 3. Adeguamento aliquote a regime per tener conto del FSN capitale previsto per il 2003 per un importo più alto. |
3 |
Limitazione al primo semestre di ciascun anno delle anticipazioni per il finanziamento della sanità (D.L.19/02/01 n.17 convertito in legge 28/03/01 n.129) |
Richiesta riunione con il Ministero dell’Economia e finanze. |
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Ottenere certezza delle risorse: accreditamento IRAP, IRPEF IVA in misura sufficiente e nei tempi necessari per far fronte alle erogazioni mensili per la sanità. |
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Tesoreria |
- Parere alla legge finanziaria 2001
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Si riduce ulteriormente l’autonomia finanziaria regionale a causa dell’azzeramento di fatto delle giacenze fruttifere e dei relativi interessi attivi. |
Pubblicazione della circolare. Il nuovo sistema decorre dal 1 marzo |
Richiedere il superamento della Tesoreria Unica Chiedere la modifica della normativa per consentire di effettuare pagamenti e incassi "per valuta" sulle disponibilità di tesoreria regionale. |
5 |
Patto di stabilità interno |
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Nuovo metodo di calcolo art.53 della legge finanziaria 2001. |
- Valutazione e definizione del ruolo della Conferenza Stato-Regioni sull’andamento del patto. - Richiedere circolare esplicativa del nuovo metodo di calcolo. - Assicurarsi che ogni decisione sulla spesa sanitaria sia codeterminata fra Stato – Regione. - Assicurarsi che fino a quando i disavanzi sanitari non sono ripianati e i fondi del d.lgs.56/00 non sono definiti, nel calcolo del saldo per il patto di stabilità non rientri la SANITA’ |
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Sanità |
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6 |
- Deficit sanità fino al 31/12/99; - riparto e assegnazione delle somme alle regioni. |
- Parere alla finanziaria 1999/2000; - Nota preliminare all’accordo del 3/08/00; - Lettera di Formigoni a Ghigo del 27/12/00 |
16.000 miliardi (7.000 sul 2001, 6000 sul 2002, 3000 sul 2003) |
Erogati 7000 mld decreto legge 19/02/01 n.17 convertito con L.129 del 28 marzo 2001.
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Da definire la quota di riparto per singola regione riferita a 4000 mld indivisi.
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Deficit sanità anno 2000 |
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Mutui da contrarre per disavanzi da determinare a seguito accordo 3 agosto 2000 |
D.L.n.17/2001 convertito legge 129/2001: autorizzazione mutui solo per disavanzi al 31/12/1999 |
Richiesta norma di legge per contrarre mutui a copertura disavanzi anno 2000 come da accordo 3 agosto 2000 let.A) punto 2. |
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FSN: sottostima: - dirigenza; - rinnovo contratto personale del comparto; - riduzione ticket; - spesa farmaceutica.; - integrazione socio-sanitaria. |
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Per l’anno 2000 il fabbisogno sanitario pre - consuntivo si attesta intorno ai 131.000 mld a fronte di una stima risalente al 3 agosto 2000 di 128.000 mld (contro 124.000 concessi da Governo). Le maggiori necessità ammontano a circa 7.080 mld. Principali fattori di crescita della spesa 2000: - costi contrattuali dirigenza 1.985 mld; - dirigenza medica Ospedali classificati, IRCCS privati e Policlinici 150 mld; - farmaceutica 670 mld; - convenzioni 235 mld. - Maggiore fabbisogno evidenziato dalle regioni il 3 agosto 2000: 4000 mld; - Passaggio funzioni sanitarie Bassanini: 40 mld. Per il 2001 si profila una spesa di circa 140.000 mld a fronte di un FSN i 130.843 mld. Le maggiori necessità sono di 8.930 mld tutti attribuibili a decisioni non regionali. Principali fattori di crescita della spesa per l’anno 2001 considerati nella determinazione del fabbisogno: - Contratto dirigenza comporta spese superiori alle stime fatte in sede negoziale per 1.250 mld ; - Contratto personale del comparto: 1.350 mld in più del previsto per sottostima degli automatismi e per la vertenza appena conclusa; - Spesa farmaceutica: 3.740 mld in più oltre ai 1700 previsti in finanziaria 2001; - Dirigenza medica Osp. Classificati, IRCCS privati e Policlinici 70 mld; - Convenzioni 120 mld; - Eliminazione ticket specialistica oncologica 420 mld; - DPCM 14/02/01 integrazione socio – sanitaria 1.900 mld.; - Passaggio funzioni sanitarie Bassanini 80 mld. |
Ancora inespressa |
Permangono fattori di spesa, non determinati dalle regioni, che incidono sul fabbisogno sanitario. 1. Esame ai tavoli nazionali di monitoraggio previsti a seguito accordo del 3 agosto 2000; 2. Integrazione FSN 2000 e 2001 per 16.010 mld totali.
Va ricordato l’impegno già assunto dal Governo all’integrazione per L. 300 mld, delle risorse riservate al 2001 per la sanità come, tra l’altro da nota del Ministro O.le Vincenzo Visco del 21.12.2000. Documento approvato Conferenza dei Presidenti del 22/02/01. |
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Fabbisogno sanitario 2002 |
Tavolo tecnico di monitoraggio spesa sanitaria |
150.000 mld si configurerebbero come il fabbisogno MINIMO per il 2002 |
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Configurare l’effettivo fabbisogno 2002 in modo da potergli conferire quella valenza di “anno zero” per le finanze sanitarie quantificando tutte le effettive necessità del FSN. |
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FSN in conto capitale |
Aspetto evidenziato nell'ambito del Gruppo permanente paritetico di lavoro Stato – Regioni in materia di attuazione del federalismo fiscale. |
150 mld |
Incluso nel d.lgs.56/00 |
- L’importo previsto per il 2001 è stato ridotto di 100 mld rispetto all’anno scorso. (Da quest’anno il trasferimento è sostituito con compartecipazioni erariali - d.lgs.56/00). - Tenere conto del maggiore importo previsto nel 2003 in finanziaria (425 mld) in fase di rideterminazione delle aliquote del 56/00 |
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Trasporti |
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IVA su contratti di servizio per il trasporto pubblico. |
- È stato espresso parere negativo dalle Regioni nell'ambito della Conferenza Unificata del 28/9/2000 sullo schema di decreto “Procedure e modalità per l’attribuzione di contributi erariali a favore delle regioni ed enti locali titolari di contratti di servizio in materia di trasporto pubblico”; - È stato presentato un emendamento alla legge finanziaria 2001 non accolto. - Dopo la pubblicazione del decreto alla Conferenza dei Presidenti discusso documento di proposta risolutiva fra Stato – Regioni 01/02/01. Le Regioni chiedono un accordo che richiede i seguenti reciproci impegni: a) le Regioni stipulano i Contratti di servizio con le aziende ferroviarie anticipando anche la quota IVA ad oggi non rimborsata dallo Stato; b) il governo si impegna: - a coprire la quota IVA che graverebbe sui bilanci regionali prevedendo l’adozione di una specifica norma di modifica della legge 472/99 oppure la rideterminazione delle quote spettanti alle Regioni in merito all’accisa sulla benzina; - a quantificare correttamente l’entità della detrazione IVA (art.2, c.2 del D.M. 22/12/00), per consentire alle Regioni la determinazione delle risorse da anticipare. |
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Pubblicazione del decreto (22/12/00) del Ministero dell’Interno senza alcuna modifica rispetto la bozza originale, cioè confermando il NON integrale rimborso IVA alle regioni. |
- Richiedere al nuovo Governo di riesaminare l’intera questione modificando la L.472/99 o comunque assicurando alle regioni e EELL la totale copertura degli oneri IVA sui contratti. - Definire inequivocabilmente che dai rimborsi IVA sui contratti di trasporto pubblico non deve essere scorporata la quota di compartecipazione IVA, 38,55%, riconosciuta alle Regioni ai sensi del D.lgs.56/00, finalizzata a compensare le soppressioni dei trasferimenti statali relativi a materie che non attengono ai trasporti. - Anche tali contributi erariali aggiuntivi potrebbero a regime essere completamente fiscalizzati nel 56/2000. |
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Trasporti – spese contrattuali auto-ferro-tranvieri 2000-2003 |
- Riunione tecnica interregionale del 26/3/01, settore trasporti, su protocollo d'intesa Governo, Regioni e Autonomie locali sul contratto autoferrotranvieri sottoscritto il 27 novembre 2000 |
La copertura prevista dal Governo per il 2001 è solo parziale (art.145, comma 30 legge 388/00). La quota a carico delle Regioni per il 2001 è di 81 mld Per gli anni 2002 – 2003, venendo a mancare l’intervento dello Stato l’onere complessivo è stimato in oltre 410 mld . di lire (effetti del I biennio). Questo importo non tiene conto dei maggiori oneri legati alla rinegoziazione economica del II biennio del contratto.
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Necessità di individuare entro giugno 2001, anche nell’ambito del Tavolo del Federalismo fiscale, nuovi cespiti di autonomia finanziaria a disposizione delle Regioni per la copertura dei maggiori oneri previsti per il biennio 2002 – 2003, quantificati in circa 410 mld., oltre agli effetti del II biennio contrattuale. |
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Questioni pregresse |
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Apprendisti artigiani |
Parere alla legge finanziaria 2001 |
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L’Inail non ha dato il proprio formale nulla osta sulla ipotesi di schema elaborato dalle Regioni e sul quale c’è l’assenso dell’Inps. |
Occorre far fronte immediatamente a questa vertenza che provoca il ricrearsi di debiti pregressi nei confronti dell’INPS e INAILcon l’aumento ingiustificato dei residui passivi regionali. |
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Anagrafe tributaria |
Parere DPEF
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Si sta predisponendo la bozza del D.M. previsto dall’art.23 del d.lgs.446/97, l’accesso telematico alle informazioni delle dichiarazioni IRAP e altri tributi. |
Occorre al più presto la disponibilità dei dati per governare il quadro della finanza regionale alla luce del 56/2000. Al momento sono disponibili i dati dei versamenti ma non sono sufficienti. |