periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 461 - Roma, 15 febbraio 2005

Sommario

Umbria: tutela minori più deboli

Emilia-Romagna: difesa del territorio e naturopata

Sicilia: politiche sociali integrate

Marche: nuova legge sul commercio

Calabria: piano energetico e bilancio

Farmaci: spesa, servizi e Convegno "Devolution..." il 21 a Milano

Umbria: tutela minori più deboli

Il consiglio regionale dell'Umbria ha approvato un disegno di legge che detta norme alle aziende sanitarie umbre per il reclutamento del personale e sulle dotazioni organiche. Mentre il tavolo del welfare del patto per lo sviluppo ha approvato il regolamento di autorizzazione al funzionamento delle strutture rivolte a tutelare i minori in difficolta' e a sostenere le famiglie d' origine che non possono accudire ai figli.
Si tratta di strutture residenziali a carattere socio-educativo ed assistenziale rivolte a minori che vivono situazioni di disagio e per i quali non sono proponibili o
praticabili l' affido familiare, l' adozione od azioni di sostegno alla genitorialita'. Sono vere e proprie comunita' familiari che integrano o sostituiscono temporaneamente funzioni genitoriali compromesse ed in cui si permane per il tempo necessario alla conclusione del progetto psico-socio-educativo.
In questa comunita' il minore trova accoglienza, protezione ed assistenza ma anche un ambiente che dovrebbe consentirgli di sviluppare ed esprimere la propria personalita' e le proprie attitudini. Il regolamento prevede la realizzazione di ''gruppi
appartamento'' per giovani fino a 21 anni, per facilitarne il pieno reinserimento sociale e lavorativo. Particolare attenzione viene infine dedicata ai bambini di meno di 6 anni, accolti nelle strutture solo se l' allontanamento dal nucleo familiare e' motivato da carattere di urgenza o di pronto intervento assistenziale.
''In base alla legge 149 del 2001 - ha ricordato l'assessore Gaia Grossi - entro il 2006 dovranno essere chiusi gli istituti che ospitano un alto numero di minori. L' Umbria si presenta preparata a questo appuntamento grazie alle intese raggiunte ed alla stretta collaborazione tra la Regione Umbria ed i 6 istituti che operano sul territorio regionale. I progetti di riconversione in comunita' innovative dei questi istituti sono infatti praticamente conclusi''.
Ecco gli ultimi comunicati della Regione:

TURISMO: BIT MILANO: ASSESSORE PRODI: “DAL GOVERNO NESSUNA RISPOSTA ALLE RICHIESTE DELLE REGIONI”

MOSTRA “PRIMA DI BURRI E CON BURRI”: DOMANI A PERUGIA PRESENTAZIONE ALLA STAMPA

SERVIZI FINANZIARI ALLE PMI: MERCOLEDI’ 16 A PERUGIA CONVEGNO PRESENTAZIONE “ATI PRISMA”

 SANITA’; SALUTE MENTALE: GIOVEDI' 17 FEBBRAIO SEMINARIO A PERUGIA

SANITA': CROCE ROSSA E REGIONE INSIEME PER L'IRAQ

[MINORI: TAVOLO WELFARE APROVA REGOLAMENTO STRUTTURE RESIDENZIALI

IL 16 FEBBRAIO CONFERENZA STAMPA SU PROGRAMMA ATTIVITA’ REGIONE-ACI
(red)

Sicilia: politiche sociali integrate

La legge 328 del 2000 della regione siciliana sul  sistema integrato di politiche sociali "ha segnato una svolta epocale, specie sul piano culturale, nella tutela dei diritti delle persone più deboli", sostiene l'Assessore Raffaele Stancanelli: "La Famiglia e il volontariato sociale hanno visto riconosciuto per legge il loro ruolo, per molti versi centrale, nell’opera di assistenza e di recupero individuale e sociale delle persone bisognose di tutela, al fianco delle istituzioni.
Una visione che asseconda una realtà assodata:la famiglia, il nucleo fondante della comunità, come luogo più indicato per accogliere, curare e accompagnare il processo di inserimento sociale delle persone in stato di disagio, con il sostegno, ovviamente, delle istituzioni.
Un sostegno economico, ma anche di conoscenze, grazie a nuove figure professionali in grado di affiancare il lavoro delle famiglie e di valutarne gli effetti.
La legge, inoltre, fotografa la nuova realtà della società moderna, dove si è affermato il ruolo del volontariato sociale, mentre è cresciuto per qualità e quantità il bisogno di servizi alla persona.
E’ una concezione nuova, che, applicando il principio di sussidiarietà, dà forma concreta a una visione organica e moderna dello Stato sociale, che coinvolge e non esclude, e che, pur accentrando le funzioni di raccordo, lascia ampio spazio di programmazione a regioni e enti locali".

(red)

Calabria: piano energetico e bilancio

 ''La Calabria e' da oggi cosi' tra le prime regioni a dotarsi di un piano energetico regionale'', ha così commentato il presidente della regione, Giuseppe Chiaravalloti.
''Singolare - ha aggiunto - e' l' equilibrio che attraverso il piano consente di armonizzare le ragioni della produttivita' e dell' economia con quelle della tutela dell' ambiente''.
Il Consiglio regionale ha approvato nel corso della notte il ''Piano energetico ambientale regionale''.
Il provvedimento, nelle sue linee generali, si pone tre obiettivi: le fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione dell' emissione di sostanze inquinanti.
Il Consiglio regionale ha avviato anche l' esame del Bilancio 2005 della Regione.
La proposta di Bilancio 2005 prevede il finanziamento di ''quasi tutte le leggi regionali di spesa attualmente in vigore''; l' eliminazione o la riduzione di tutte le spese non sorrette da specifiche leggi regionali; la previsione della copertura finanziaria delle rate di ammortamento inerenti ai mutui contratti, per un totale complessivo di 162,6 milioni di euro; la previsione a carico del bilancio regionale di 77,5 milioni di euro per il comparto di spesa inerente ai disavanzi d' esercizio delle aziende che esercitano pubblici servizi di trasporto locale; la previsione di 77 milioni di euro per le attivita' di forestazione, di competenza regionale; il finanziamento del servizio sanitario regionale per 2.511 milioni di euro; i fondi di dotazione dell' Arrsa (34 milioni di euro) e dell' Ardis (8 milioni di euro); il fondo di dotazione dell' Arpacal (12 milioni di euro), per fare fronte al fabbisogno derivante dal trasferimento di 142 unita' di personale dipendente degli ex presidi multizonali di
prevenzione e dei servizi delle Asl; il finanziamento dei servizi sociopsicopedagogici (12 milioni di euro); il finanziamento di 35 milioni di euro complessivi per fare fronte
alle emergenze occupazionali regionali (15 milioni di euro per i lavoratori di pubblica utilita'; dieci milioni per il fondo di sollievo e dieci milioni per i lavoratori interinali).
Le entrate individuate ammontano a 7.505 milioni di euro, costituite sostanzialmente dall' avanzo di amministrazione, determinato in 3.069 milioni di euro; dalla quota destinata al servizio sanitario regionale (2.511 milioni di euro); dall' ex fondo perequativo, per complessivi 446 milioni di euro; dai contributi provenienti dallo Stato e dall' Unione europea per l' attuazione del Por Calabria 2005, pari a 438 milioni di euro; da ulteriori assegnazioni statali, pari a 721 milioni di euro e da entrate autonome per circa 140 milioni di euro.
(red)

Emilia-Romagna: difesa del territorio e naturopata

L'Emilia-Romagna investe per migliorare la sicurezza del territorio, intende così prevenire e difendere la popolazione e le attivita' economiche dagli effetti di frane, alluvioni, smottamenti, eventi sismici. Per questo obiettivo la regione Emilia-Romagna nel quinquennio 2000-2004 ha messo in campo un ''impegno straordinario''. Si e' concretizzato in investimenti per 1142 milioni (compresi i fondi - 81 milioni - erogati ai privati per i risarcimenti e quelli per le attivita' di studio e monitoraggio, 56 mln) e 6254 interventi da Rimini a Piacenza.
Un impegno economico - ha detto l' assessore regionale alla difesa del suolo Marioluigi Bruschini - circa doppio rispetto al periodo precedente. Ma quello che forse conta di piu' e' che si e' passati da un approccio ai problemi del territorio, frutto dell' emergenza ad un rapporto di costante attenzione per cercare di prevenire o mitigare gli effetti dell' evento dannoso.
Ora l'insieme degli interventi per la difesa del suolo e' stato raccolto in un volumetto dal titolo ''Per la sicurezza del territorio'' che riassume nel dettaglio, provincia per provincia, quanto e' stato fatto in cinque anni ed offre anche un quadro del ''chi, dove e come'' che sara' utile ai tecnici ed agli studi professionali.
Sono oltre 1400 gli strumenti attivi in regione per il monitoraggio della situazione meteoclimatica: dai pluviometri agli idrometri, dalle telecamere al telerilevamento laser per le aree soggette a subsidenza. Le frane monitorate sono state invece ben 33 mila e questo numero fa dell' Emilia una delle regioni italiane a piu' alto rischio in questo campo.
Il Consiglio regionale ha inoltre approvato a larga maggioranza  il progetto di legge che istituisce la figura di ''operatore professionale naturopata del benessere''. Si istituisce così una nuova figura professionale.
Il 'naturopata' e' un operatore che stimola le risorse naturali dell' individuo con pratiche mirate al benessere della persona e alla rimozione di disagi psicofisici. Il pdl prevede in particolare un percorso formativo: un corso base propedeutico(400 ore), uno di approfondimento specialistico (naturopata, operatore Shiatsu o di trattamenti cinesi Tuina e altri) e il conseguimento del titolo professionale.
Ecco infine alcuni degli ultimi comunicati della Regione:
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 Comunicato Regione- progetto Sonda
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 RICERCA E TERRITORIO. DOMANI A BOLOGNA CONVEGNO CON L'ASSESSORE REGIONALE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE CAMPAGNOLI
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Comunicato Regione- Piano sicurezza stradale e finanziamenti regionali sulle strade BO
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 DISABILI - INCONTRO TRA PARLAMENTARI, UNIVERSITA', ASSOCIAZIONI, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E REGIONE PER I CORSI DI SPECIALIZZAZIONE PER GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO. BASTICO- "OCCORRE COLMARE IL GRAVE DEFICIT E STABILIZZARE I DOCENTI"
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IL SISTEMA DELLO SPETTACOLO IN EMILIA-ROMAGNA NEL RAPPORTO DELL'OSSERVATORIO REGIONALE 2002-2003
(red)

Marche: nuova legge sul commercio

Nuova legge sul commercio nelle Marche approvata dal consiglio regionale.
Dopo il voto sulla legge del commercio, l' assemblea è passata all' esame del piano energetico ambientale regionale (Pear).
Dai dati parziali sinora comunicatoci dal Ministero dell’Interno per l’anno 2003, siano in grado di fornire un primo aggiornato quadro sull’evoluzione del fenomeno criminale nella nostra Regione. I dati, che nei prossimi mesi saranno completi come assicurato dal Viminale, ci consentiranno di elaborare il compendio statistico sulla criminalità nelle Marche relativo agli anni 1998-2003. Fatta questa premessa, i dati statistici relativi al 2003 evidenziano che nel corso di detto anno sono stati denunciati all’A.G. - dalla Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza – n. 51.236 delitti con un incremento di 8.658 - rispetto ai 42.578 del 2002 – con una variazione percentuale tra il 1998 e il 2003 pari a +38,8%. Un incremento sensibile che però non deve alimentare allarmismo, atteso che il 2003 è stato caratterizzato da un aumento esponenziale quanto emblematico delle truffe denunciate. Si è, infatti, passati dalle 1.031 truffe denunciate nel 2002 alle 6.539 del 2003, con una variazione percentuale tra il 2000 e il 2003 pari al + 729,8%. Tutte le province delle Marche state interessate, in modo più o meno uniforme, da detto incremento che il Ministero dell’Interno segnala essere presente su tutto il territorio nazionale e che può essere in larga parte attribuito all’allarmante uso dei mezzi informatici. Un moltiplicasi di comportamenti criminali nella rete internet che individuano fattispecie di reati, dalle frodi telematiche e telefoniche alle violazioni del diritto alla privacy e del diritto d’autore, alla pornografia minorile, all’aggressione dei sistemi informatici di aziende ed imprese con danni economici incalcolabili. Tornando alle truffe informatiche esse normalmente si realizzano mediante la vendita di merci virtuali a fronte del pagamento reale effettuato dalla vittima. Truffe normalmente per piccoli importi ma che coinvolgono un gran numero di persone per importi finali elevatissimi. Le truffe ai danni degli utenti internet si manifestano attraverso le: 1) modalità dei programmi DIALER, che modificano la connessione telefonica del computer collegandolo ad internet su utenze a valori aggiunti all’insaputa del navigatore; 2) vendite ingannevoli di merci nelle aste on line; 3) truffe piramidali, adattamento moderno della vecchia “catena di S.Antonio”. Un fenomeno che impone una riflessione, un approfondimento e la ricerca di modalità di prevenzione mirata non solo in campo nazionale ma anche in ambito regionale. I cittadini necessitano di maggiore informazione e sensibilizzazione rispetto ai rischi che corrono utilizzando lo strumento informatico, specie le categorie più indifese come quella dei minori.
(red)

Farmaci: spesa, servizi e Convegno "Devolution..." il 21 a Milano

Non accusate i medici per l'aumento della spesa farmaceutica. E' quanto chiedono i medici Fnomceo-Fimmg, il sindacato maggiormente rappresentativo dei medici di categoria dopo le dichiarazioni di ieri del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, che aveva puntato il dito sulle troppe prescrizioni dei medici: ''prescrivono farmaci non indispensabili e non in prontuario''.
E lamentele anche da parte dei cittadini, dalle segnalazioni pervenute al Pit-salute di Cittadinanzattiva-Tribunale del malato (TDM). I cittadini si lamentano anche per quanto riguarda i farmaci. In particolare hanno segnalato problemi legati all'attuazione di alcune delle nuove note del prontuario farmaceutico con un'attenzione mirata a quella relativa alla prescrizione dei colliri anti-glaucoma e alla prescrizione delle statine. Il maggior numero di segnalazioni riguarda il costo elevato di farmaci non rimborsati dal Ssn, di classe C, (il 2,8% delle segnalazioni) o prescritti per uso diverso da quello per il quale il Ssn ne rimborsa il costo. Cio' vale particolarmente per i farmaci di ultima generazione, a volte non ancora in commercio nel nostro paese o non rimborsati dal Ssn. A questo quadro i cittadini aggiungono la lievitazione del prezzo dei farmaci di classe C nel corso degli ultimi diciotto mesi.
Per Farmindustria
L'incremento dei consumi di farmaci da parte degli anziani potrebbe portare la spesa farmaceutica a un aumento, nel 2010, da un minimo del 9 a un massimo del 124%.
E' uno studio finanziato da Farmindustria e svolto nella Asl1 Legnano (in provincia di Milano).
Lo studio - raccolto nel volume 'Invecchiamento e consumo di farmaci' (118 pagine, Il Sole-24 ore) - precisa che i consumi pro capite aumenterebbero, sempre nel 2010, da un minimo del 10,1% - tenendo conto del solo aumento del numero degli anziani - a un massimo del 19,4% e la spesa per il singolo cittadino potrebbe salire, per gli stessi motivi, da un minimo del 9,4 a un massimo del 142,7%.
E si svolgerà a Milano il 21 febbraio (
Auditorium della Regione Lombardia - Tensostruttura di V.le Restelli 4 - Milano) il Convegno/Forum “Devolution Farmaceutica, più servizi e più efficienza per il cittadino” promosso da ADF.
Programma:
Ore 10.00 Saluti di benvenuto
Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia
Ornella Barra, Presidente ADF
Giorgio Siri, Presidente Federfarma
Interviene
Nello Martini, Direttore Generale A.I.F.A.
"L'unitarietà del sistema farmaceutico nel contesto della devoluzione regionale"
“Devolution Farmaceutica: quali vantaggi per il cittadino”
Coordina: Fabio Minoli Rota, Deputato Commissione Affari Sociali
Ezio Beltrame, Assessore Sanità Regione Friuli Venezia Giulia
Valter Galante, Assessore Sanità Regione Piemonte
Paolo Gradnik, Presidente Federfarma Lombardia
Giancarlo Sabbia, Vice Presidente ADF
Ore 11.15 Coffee Break
Ore 11.30 Agostino Grignani, A.d. IMS Health Italia
“Nuovi Scenari del Mercato Farmaceutico”
Tavola Rotonda “La parola ai Tecnici”_________________
Coordina: Angelo Carenzi, Direttore CEFASS
Mara Giacomazzi, Regione Veneto
Loredano Giorni, Regione Toscana
Paola Maccani, Provincia Autonoma di Trento
Cristina Malvi, Regione Emilia Romagna
Luigi Patregnani, Regione Marche
Alma Lisa Rivolta, Regione Lombardia
Francesca Tosolini, Regione Friuli Venezia Giulia
Giovanna Trotta, Regione Basilicata
Ore 13.30
Conclusioni
Carlo Borsani, Assessore Sanità Regione Lombardia
Colazione di lavoro
Forum
“Devolution Farmaceutica, più servizi e più efficienza per il cittadino”
Milano, Lunedì 21 Febbraio 2005
Auditorium della Regione Lombardia - Tensostruttura di V.le F. Restelli 4 - Milano
(red)

 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli (caporedattore); Giuseppe Schifini (caposervizio)
Progetto grafico: Mirabelli, Schifini
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