periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 483 - Roma, 17 marzo 2005

Sommario

Riforme: lunedì riprendono al Senato

Regioni: è Meteo

Molise: Statuto e legge elettorale

Veneto: lavori in corso Statuto

Basilicata: legge elettorale aperta

Umbria: sì Statuto,legge elettorale no

Riforme: lunedì riprendono al Senato

Il disegno di legge sulla riforma della Costituzione continuera' ad essere esaminato dall'Aula del Senato nella seduta di lunedi' prossimo.
Ieri la devolution ha ricevuto il via libera. L'assemblea di Palazzo Madama ha approvato l'articolo 39 del disegno di legge che cambia la seconda parte della Costituzione, che contiene la devoluzione, ossia la cessione di nuovi poteri alle Regioni su quattro materie: l'assistenza e l'organizzazione sanitaria, l'organizzazione scolastica, la definizione della parte dei programmi scolastici di interesse regionale, la polizia amministrativa regionale e locale.
Oggi però e' mancato piu' volte il numero legale e il ministro per le Riforme Roberto Calderoli ha dichiarato: ''Finora stiamo marciando con il passo del gambero. E' ancora possibile approvare le riforme prima di Pasqua ma i patti devono essere rispettati, altrimenti saltano tutti i patti. Insomma, pacta servanda sunt''.
La devolution approvata ieri al Senato ''spacca'' il Paese. E' quanto ha affermato Piero Fassino, leader dei Ds: 'Abbiamo detto no - ha spiegato - non perche' siamo contro il federalismo, ma perche' questa riforma spacca l'uguaglianza dei cittadini e delle prestazioni erogate ai cittadini".
Secondo invece Schifani ''la riforma del Titolo V voluta dall'Ulivo ha prodotto solo confusione e conflitti tra Stato e regioni", mentre per Rutelli è il contrario: è questa riforma che è due volte sbagliata, perchè "crea un caos assoluto di competenze", che "porteranno solo litigio e incapacita' di governare".
La richiesta leghista di ottenere nelle regionali assessori nei settori tipici della devoluzione, sanita', pubblica istruzione e sicurezza, non e', spiega il ministro Roberto Maroni, ''una scelta oggetto di contrattazione politica con i candidati presidenti, ma fa parte di un accordo politico nazionale con Silvio Berlusconi''.
Infine anche in Germania si discute di federalismo. Il cancelliere Gerhard Schroeder ha proposto oggi di avviare un nuovo tentativo di riforma del federalismo dopo quello fallito di recente.
Parlando al Bundestag, Schroeder ha detto che la commissione per una riforma del federalismo ha lavorato con successo.
Sull'85-90% dei risultati era possibile raggiungere un consenso: ''perche' non li mettiamo in atto'', ha esortato. I lavori della commissione sul federalismo fra governo e opposizione erano falliti a dicembre a causa delle divergenze sullo scoglio delle competenze fra stato e Laender sulla politica dell'istruzione (finora di competenza delle regioni).
Per lui quel che conta, ha detto Schroeder, ''non sono le competenze ma quel che succede'', e questo vale anche per la questione aperta dell'istruzione, ha sottolineato.
(red)

Molise: Statuto e elegge elettorale

Per il MOLISE il Dossier del Senato sui nuovi Statuti e leggi regionali ha riportato:
La Commissione per l'autoriforma del Molise ha licenziato una bozza di Statuto il 30 ottobre 2003 all’esclusivo fine della sua sottoposizione alle osservazioni delle Autonomie locali e funzionali, delle forze sociali ed economiche e degli altri soggetti esterni in sede di audizioni, orientative per la redazione definitiva della proposta. Le disposizioni che riguardano la definizione della forma di governo sono state formulate in tre versioni alternative.
Legge elettorale
Non risulta che alcuna proposta di legge abbia concluso l'iter di approvazione.
(red)

Basilicata: legge elettorale ancora aperta

Il Dossier elaborato dal Senato ha fatto il punto anche per quanto riguarda la BASILICATA in merito al percorso finora avuto sulla nuova "Carta Costituzionale regionale": 
Statuto
La Commissione Riforme ha terminato i suoi lavori il 22 dicembre 2003 approvando la proposta di legge statutaria "Statuto della Regione Basilicata", attualmente all'esame del Consiglio Regionale.
La bozza disponibile sul sito della Regione[16] non precisa il numero dei componenti.
Il Presidente è eletto contestualmente al rinnovo del Consiglio e fra le sue prerogative rientra l'indizione delle elezioni (articolo 34). L’approvazione di una  mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta, nonché la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. I medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti del Consiglio (articolo 36).
La Giunta regionale - nominata dal Presidente -  è composta dal Presidente e da un numero di assessori non inferiore a sei e non superiore ad otto, tra cui il Vice Presidente. Gli assessori possono essere nominati in numero non superiore a due, anche al di fuori dei componenti del Consiglio, tra i cittadini in possesso dei requisiti di eleggibilità e di compatibilità alla carica di consigliere regionale e la carica di assessore è compatibile con quella di consigliere regionale.
Legge elettorale
Risultano presente proposte di legge (così la n. prot. 6684/C), che non hanno concluso l'iter.
(red)

E' Meteo di Regioni

E' sempre più crescente l'attenzione degli italiani verso le previsioni del tempo, ecco perché alcune Regioni hanno previsto all'interno dei loro portali una sezione dedicata proprio a questa esigenza.
Si segnalano i link delle Regioni che ne hanno attivato il servizio:

Friuli Venezia Giulia:
 
http://www.turismo.fvg.it/turismo2004/meteo/meteo.asp?L=1

Lazio:
 
http://www.regione.lazio.it/img/meteo/centro.gif

Liguria:
http://www.meteoliguria.it/level1/prev.html

Lombardia:
http://www.regione.lombardia.it/rlservices/externallink/link.jsp?url=http%3A%2F%2Fwww.arpalombardia.it%2Fmeteo%2Fbollettini%2Fbolmet.htm

Marche:
http://meteo.regione.marche.it/assam/previsioni-situazione/previsio.asp

Piemonte:
http://www.regione.piemonte.it/meteo/previs/index.htm

Sardegna:
http://www.sar.sardegna.it/pagina.html

Sicilia:
http://www.sias.regione.sicilia.it/

Valle d'Aosta:
http://www.regione.vda.it/protezione_civile/meteo/

Provincia autonoma di Bolzano:
 
http://www.provincia.bz.it/meteo/suedtirol_i.htm

Provincia autonoma di Trento:
http://www.meteotrentino.it/aspweb/index.asp

(red)

Veneto: lavori in corso Statuto

Per quanto riguarda il VENETO il cammino dello Statuto e della legge elettorale è ancora in corso.
Statuto
La Commissione Statuto ha licenziato un testo il 7 agosto 2004, trasmettendolo al Consiglio Regionale per l'esame. Il Consiglio ha poi rinviato il testo in Commissione (8 ottobre 2004), che ne continua l'esame.
Legge elettorale
Non risulta che alcuna proposta di legge abbia concluso l'iter di approvazione.
(red)

Umbria: Statuto sì, legge elettorale no

Per l'UMBRIA il Dossier del Senato rende noto che l'iter delle riforme è il seguente:
Statuto
Approvata dal Consiglio in seconda lettura, la deliberazione statutaria è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 1 al BUR dell'11 agosto 2004 e successivamente impugnata dal Governo, che ha sollevato questione di legittimità costituzionale relativamente agli articoli:
- 9, comma 2, nella parte in cui dispone che la Regione tutela diverse forme di convivenza;
- 39, comma 2 (la Giunta regionale può adottare regolamenti di delegificazione, previa autorizzazione da parte di apposita legge regionale);
- 40 (la Giunta può presentare al Consiglio progetti di testo unico di disposizioni legislative, soggetti alla sola approvazione finale da parte del Consiglio);
- 66, commi 1 e 2, nella parte in cui stabilisce l'incompatibilità della carica di componente della Giunta con quella di consigliere regionale;
- 82, che attribuisce alla Commissione di garanzia  la funzione di esprimere pareri sulla conformità allo statuto di leggi e regolamenti.
Il 6 dicembre 2004 la Corte Costituzionale con sentenza n. 378/2004 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del solo articolo 66, commi 1, 2 e 3. Il 10 dicembre 2004, con Deliberazione n. 430[27], il Consiglio regionale ha invitato la Presidente della Giunta a promulgare lo Statuto nei tempi più rapidi possibili, una volta esaurita la fase della possibile richiesta di referendum. Richiesto dalla Regione, il Consiglio di Stato ha emesso un  parere in base al quale essendo stato lo Statuto parzialmente modificato dalla sentenza della Corte Costituzionale, le operazioni referendarie avviate, secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 16 del 2004, perderebbero di efficacia. Il Consiglio di Stato aggiunge inoltre che "spetta soltanto al Consiglio regionale stabilire quali siano le iniziative necessarie, o anche solamente opportune, da assumersi a seguito di qualunque annullamento – totale o parziale – della legge statutaria" e la decisione di parziale mutamento della legge statutaria introduce – secondo il Consiglio di Stato – un chiaro mutamento, sia formale, sia sostanziale nell’oggetto del possibile referendum confermativo. La scelta, quindi, di applicare alla fattispecie in esame la disciplina dell’art. 3, comma 3 della legge regionale n. 16/2004, con conseguente possibilità di riprendere sia il calcolo dei termini, che il procedimento già intrapreso, finirebbe con il sottoporre a referendum un testo dello statuto regionale diverso -  in quanto modificato dalla Corte costituzionale con la sentenza di annullamento parziale – da quello a suo tempo pubblicato.
Il Consiglio regionale è composto da trentasei membri (precedentemente erano 30), oltre al Presidente della Giunta. La definizione del sistema di elezione del consiglio, e dei casi di ineleggibilità e di incompatibilità dei consiglieri sono demandati alla legge elettorale regionale, che deve anche prevedere incentivi e forme di sostegno a favore del sesso sottorappresentato (articolo 42).
Il Presidente della Giunta è eletto contestualmente al consiglio, con voto espresso a favore di una lista o di un candidato alla presidenza o congiuntamente di una lista e del candidato alla presidenza ad esso collegato. Nella prima seduta del Consiglio successiva all'elezione dell'Ufficio di presidenza, il Presidente illustra il programma di governo e presenta i componenti della Giunta regionale, indicando fra questi il vicepresidente. Il Presidente può revocare in qualsiasi momento uno o più componenti della Giunta, dandone immediata comunicazione al Presidente del Consiglio regionale. Il Presidente della Giunta può essere rieletto solo per un altro mandato consecutivo (articolo 63).
In caso di rimozione, impedimento permanente, morte o dimissioni volontarie del Presidente, subentra nella carica, fino alla elezione del nuovo presidente, il vicepresidente. Nel caso di dimissioni volontarie non determinate da ragioni personali, il Presidente ha l'obbligo di motivarle di fronte al Consiglio che, a maggioranza assoluta dei componenti, può invitarlo a recedere: entro quindici giorni il Presidente comunica al Consiglio la sua decisione (articolo 64).
Spetta al Presidente indire le elezioni e i referendum  regionali (articolo 65).
La Giunta è composta dal Presidente e da un numero di assessori non superiore a nove, scelti anche al di fuori del Consiglio regionale, purché in possesso dei requisiti di eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere: nella giunta deve essere garantita una presenza equilibrata di donne e uomini (articolo 67).
Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei suoi componenti ed approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti. L'approvazione della mozione comporta le dimissioni del Presidente, lo scioglimento del Consiglio e l'indizione di nuove elezioni congiunte di Consiglio e Presidente. Il Consiglio può anche esprimere una censura nei confronti di un singolo assessore, mediante mozione motivata e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti, ma il Presidente non è tenuto a revocare l'assessore, nel qual caso deve motivare la sua scelta in aula (articolo 71).
Legge elettorale
Non risulta che alcuna proposta di legge abbia concluso l'iter di approvazione.
(red)

 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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