periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 496- Roma, 7 aprile 2005

Sommario

Ciampi: Salute, diritto fondamentale della nostra Costituzione

Bassolino: un coordinamento delle Regioni del Sud

Sardegna: dal 31 gennaio 2006, 500.000 famiglie con digitale terrestre

Del Turco: un incontro con i Sindaci per "cambiare stile di governo"

Lorenzetti: Berlusconi alla prova sin dalla prossima Conferenza delle Regioni

Formigoni punta il dito sui Ministri, ma "leadership non si discute"

Sardegna: dal 31 gennaio 2006, 500.000 famiglie con digitale terrestre

Si è tenuto a Cagliari l'incontro fra il presidente della Regione Renato Soru e il sottosegretario del Ministero delle Telecomunicazioni Giancarlo Innocenzi sulla televisione digitale terrestre, in preparazione della prima conferenza nazionale sulla materia, e soprattutto dell'avvio proprio in Sardegna del nuovo sistema che sostituirà la televisione analogica, di tipo tradizionale.
Dal 31 gennaio del 2006 dovranno essere forniti alle famiglie sarde 500mila decoder, lo strumento che permette di passare al sistema digitale terrestre di ricezione delle trasmissioni tv: si comincerà con 350mila, nelle aree attorno a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, dove dal 1 febbraio prossimo circa il 70 per cento della popolazione dell'isola potrà passare al nuovo sistema attraverso lo spegnimento dell'analogico.
Il sottosegretario Innocenzi ha confermato al presidente della Regione l'entità dell'investimento dello Stato, di 35 milioni di euro complessivamente, per contribuire ad abbattere i prezzi di acquisto dei decoder da parte delle famiglie sarde, mentre Renato Soru ha comunicato la scelta già fatta dalla giunta regionale di destinare al progetto 10 milioni di euro. "Una cifra consistente per il nostro bilancio", ha detto il presidente Soru. "L'abbiamo trovata perché vorremmo che per i sardi ci fossero dei vantaggi, nell'uso del decoder anche come strumento di comunicazione con la pubblica amministrazione attraverso l’adsl e il doppino telefonico, perché non siano semplicemente dei fruitori passivi di televisione commerciale ma anche utenti di televisione di qualità e di servizi utili. Infine, non ultima fra le diverse ragioni – ha continuato Soru - perché le imprese sarde che hanno la possibilità di partecipare alla sperimentazione del nuovo sistema nell’Isola, possano godere di un vantaggio competitivo in futuro quando il digitale terrestre sarà esteso a tutto il territorio nazionale".
Il Presidente della Regione ha chiesto a tutti i soggetti, dalla Rai a Telecom alla Fondazione Bordoni, di aprirsi in Sardegna non semplicemente alla collaborazione con figure professionali e società specializzate, ma direttamente di aprire laboratori di ricerca, stabilimenti per la produzione di materiali, centri di produzione di programmi, di fare assunzioni di personale specializzato. Soru ha ricordato ai dirigenti Rai il destino del centro di produzione che aveva sede a Cagliari, lo smantellamento di questa attività, i limiti di una Rai regionale che non produce da sé se non i notiziari per poche decine di minuti al giorno.
"L'Italia non può essere unita se nel Mezzogiorno continuano a concentrarsi in così alto numero i disoccupati, se la Sardegna si spopola e si gonfiano le città, ha detto il presidente della Regione. "Non si può essere uniti – ha continuato - sulla base del consumo passivo di televisione. Io chiedo anche alle società private di non prescindere dal ruolo sociale delle imprese. Allora decentrare, aprire un laboratorio in Sardegna per la Fondazione Bordoni e per Telecom o per la Rai, o per Mediaste, è un contributo importante, in cambio del quale la Sardegna può accettare lo sforzo enorme di stanziare nel suo bilancio una somma per il digitale terrestre".
Il Sottosegretario ha confermato alla Regione la disponibilità resa obbligatoria per i broadcaster, di una porzione della banda larga per soggetti terzi, e all’interno di questa quota per l'amministrazione regionale che potrà deciderne l’utilizzazione con un proprio canale audio-video e altri di trasmissione dati.
Sono tutti aspetti da definire nelle prossime settimane, e molti verranno affrontati negli incontri in programma nel corso della Prima Conferenza Nazionale sulla TV Digitale Terrestre, in programma a Santa Margherita di Pula il 15 e 16 aprile prossimi.
Il sottosegretario Innocenzi ha illustrato al presidente Soru e all'assessore Dadea il programma della conferenza, alla quale parteciperanno il ministro Maurizio Gasparri, il direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, Enrico Confalonieri di Mediaset, Ben Ammar di DFree, il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Claudio Petruccioli, e che si concluderà alle 14.30 di sabato 16 con una conferenza stampa alla quale prenderà parte con il Ministro anche il presidente Renato Soru.
(red)

Ciampi: Salute, diritto fondamentale della nostra Costituzione

"La celebrazione della Giornata della salute serve anche a rafforzare e a ricordare a tutti noi, anno dopo anno, l'impegno a tutelare il diritto alla salute,
espressione piu' alta della solidarieta' umana, definito fondamentale dalla nostra Costituzione, espressione al pari di quello della liberta', del principio di eguaglianza sostanziale", ha detto il Presidente della Repubblica nel corso della cerimonia di consegna delle Medaglie d'Oro 'al Merito della Sanita' Pubblica', svoltasi a Quirinale. "La giornata che celebriamo - ha continuato Ciampi (nella foto) - e' dedicata quest'anno ad un tema cruciale per il futuro dell'umanita': la salute della madre e del bambino. 'Make every mother and child count', far contare di piu' ogni madre e ogni bambino... Gia' Sua Santita' Giovanni Paolo II aveva dedicato un'attenzione particolare ai bambini: in ogni Suo viaggio rivolgeva un pensiero all'infanzia che voleva crescesse sana e tutelata. Un insegnamento, fra i tanti, che Egli ci ha lasciato fino all'ultimo. Per il modo con cui ha affrontato la Sua lunga malattia ci ha offerto un esempio di come si possano mantenere fino alla fine dignita' e serenità.
I bambini esprimono la continuita' e la speranza nel futuro: una continuita' e una speranza che viene costruita anche dalle persone d'eccellenza e di buona volonta' che oggi vogliamo premiare". "La salute delle madri e dei bambini - ha aggiunto il Presidente Ciampi - e' la reale e vera salute della società. Occorre, quindi, sviluppare una strategia per assistere i paesi in via di sviluppo nel tentativo di ridurre la mortalità infantile di due terzi entro il 2015. I programmi gia' avviati non hanno ottenuto nell'insieme i risultati sperati: per questo e' essenziale garantire l'accesso delle donne alle informazioni ed all'assistenza sanitaria di base durante e dopo la gravidanza. I problemi sanitari dei paesi in via di sviluppo rappresentano la nostra grande sfida. L'impegno comune a loro favore e' il banco di prova della lungimiranza dei paesi avanzati per garantire pace e benessere nel mondo. E' questo il cammino che dobbiamo continuare a percorrere con la stessa fiducia e la stessa speranza che ci viene dalla consapevolezza di un impegno forte e condiviso da tutti".
(red)

Del Turco: un incontro con i Sindaci per "cambiare stile di governo"

Il primo appuntamento ufficiale che il nuovo governatore abruzzese, Ottaviano Del Turco (nella foto) , intende compiere e' per il prossimo 15 aprile. Nell'occasione presso la sala Michetti del consiglio regionale, il presidente della regione incontrera'' i sindaci di tutti i comuni abruzzesi per inaugurare un nuovo percorso comune che si intende sviluppare per la costruzione della nuova politica regionale.
Per i segretari regionali dell'Unione l'iniziativa mira a  lanciare anche un primo segnale concreto di cambiamento che il nuovo esecutivo intende lanciare ma anche affermare delle novita' "nello stile di governo".
(red)

Bassolino: un coordinamento delle Regioni del Sud

Un coordinamento tra le regioni meridionali sulle questioni economiche, sociali e sui grandi temi dello sviluppo. Lo propone il governatore della Campania, Antonio Bassolino (nella foto) che ha fatto sapere di essersi gia' consultato con i nuovi presidenti eletti il 4 aprile. ''Avremo da lavorare molto, ognuno di noi nella sua regione, e tutti assieme. Soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia'' ha detto.
"Con l'elezione di Del Turco in Abruzzo, di Vendola in Puglia, di Loiero in Calabria, il Sud e' davvero cambiato - commenta Bassolino - Comincia una nuova fase politica. Attendiamo con fiducia il voto della Basilicata, l'unica regione che, assieme alla nostra, era gia' di centrosinistra e che certamente votera' a grande maggioranza per ilcandidato dell'Unione''.
Subito dopo il risultato della Basilicata, secondo Bassolino di potra' ''dare attuazione all'obiettivo che ci siamo dati a Napoli, in un'importante iniziativa con Prodi e D'Alema: costruire una squadra meridionale di governo''. Un'idea che oggi, dice il Presidente campano, e' possibile realizzare ''perche' abbiamo vinto ovunque, e perche' tra noi tutti ci sono, da tempo, rapporti personali, e umani, oltre che politici''.
Un coordinamento tra le regioni meridionali ''e', e sara', necessario e giusto -secondo Bassolino - Contro la devolution e per unfederalismo solidale e unitario. Ma anche sulle questioni economiche e sociali, sui grandi temi di una diversa qualita' dello sviluppo e di un programma nazionale e pluriennale di investimenti per il Mezzogiorno''. Il coordinamento ''ha senso e valore oggi nell'Italia  governata ancora dal centrodestra e - conclude il presidente - avra' senso e valore anche domani, in un'Italia che vogliamo, anche grazie al nostro ruolo e alla nostra iniziativa, governata dall'Unione e da Romano Prodi.
(red)

Lorenzetti: Berlusconi alla prova sin dalla prossima Conferenza delle Regioni

"Metteremo subito alla prova lui e il Governo nazionale  , a partire dal primo appuntamento con la nuova Conferenza dei Presidenti delle Regioni", così, riferendosi al Presidente del Consiglio che le ha telefonato per complimentarsi, si è espressa in un'intervista al Corriere dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti, (nella foto) riconfermata Presidente dell'Umbria.  E annuncia che rispetto alla formazione della prossima Giunta non accetterà nessun aut aut, né proposte secche di Assessori. "Posso valutare solo rose di nomi - dice - proposte complessive. La Presidente della Giunta Regionale - conclude non farà la buca delle lettere dove ognuno infila la sua richiesta".
(red)

Formigoni punta il dito sui Ministri, ma "leadership non si discute"

 

''E' vero, Berlusconi ha sbagliato a non fare campagna elettorale, ma questo vale per tutto il  governo e soprattutto per i ministri che non hanno fatto la loro
parte''. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia in un'intervista al Corriere della Sera. ''Berlusconi - aggiunge Formigoni (nella foto) - non e' in discussione. A maggior ragione dopo questo risultato non positivo, guai se si accettasse anche soltanto di parlarne. Semmai bisogna dare più compattezza e piu' forza alla sua leadership''.
Il Presidente spera di arrivare con lo stesso esecutivo nazionale al termine della legislatura: ''Sarebbe un gravissimo errore non arrivarci. La maggioranza c'e', la coalizione si deve ricompattare, deve cercare un linguaggio comune che valga al
Nord come al Sud, deve evitare le polemicuzze che hanno caratterizzato queste ultime fasi. (...) Se non spieghiamo che la devoluzione e' un'opportunità anche per il Meridione, ci facciamo male da soli''. ''Berlusconi - rivela infine Formigoni - mi ha chiamato a far parte della consulta del presidente, cioè di quel gruppetto di persone, meno di dieci, che gli sono piu' vicine''.
Accenti diversi da Storace che su La Stampa non mette in discussione la leadership che appartiene al capo del primo partito della coalizione, ma pone dei dubbi sulla premiership, se Berlusconi vuole che sia riconfermata- afferma Storace - allora si confronti subito con gli elettori.
(red)

 

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