periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 97 - Roma, 9-10-11 agosto 2003

Sommario

Errani: "Governo lavora per non applicare Titolo V Costituzione" Formigoni: nei nuovi Statuti "mantenere elezione diretta Presidente"
Galan su passante di Mestre L’Uncem entra nel CdA Formez
Umbria: presentata mostra a Bruxelles A Firenze Carta Regioni d'Europa
Errani: "Governo lavora per non applicare Titolo V Costituzione"
"Siamo di fronte ad un vero rischio di confusione. il Governo di fatto lavora per non applicare il Titolo V della Costituzione, continua ad annunciare provvedimenti di riforma, prima la devolution, poi l'intervento del Ministro La loggia. Non si avvia il federalismo fiscale e le Regioni e gli enti locali vanno in crisi perché senza finanziamenti non riescono ad esercitare le nuove competenze", è questo lo scenario delineato dal VicePresidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani (nella foto) in un'intervista rilasciata l'11 agosto a La Repubblica. In questo quadro - per errani gli statuti regionali "sono solo una parte, rappresentano i principi fondamentali sui quali si baseranno le regioni. Elezione diretta, poteri della Giunta e delle assemblee legislative , piena governabilità e controllo sono i grandi temi. ma il welfare, la scuola, l'assetto del territorio, sono queste le materie vere sulle quali le Regioni comunque possono già legiferare. Si parla di conflitto costituzionale, ma non ci sono conflitti sulle materie concorrenti tra Stato e Regioni. I contenziosi tra Stato e regioni davanti alla corte Costituzionale sono in massima parte sulle materie specifiche delle regioni. E questo è il segno del braccio di ferro in atto con il Governo". Errani, risponde anche sul possibile passo indietro del nuovo Statuto della Regione Calabria: "io credo -dice il Vicepresidente della Conferenza - che l'elezione diretta dei Presidenti sia necessaria. Il rapporto immediato che i Presidenti hanno con i cittadini è indispensabile. ma i rapporti tra le assemblee legislative e i Governi devono essere riequilibrati. Senza fare passi indietro. prima dell'elezione diretta dei Presidenti la stabilità era inesistente, era impossibile garantire un Governo" (red)
Formigoni: nei nuovi Statuti "mantenere elezione diretta Presidente"
"Premesso che gli Statuti li fanno i Consigli Regionali - ha dichiarato Roberto Formigoni, in un'intervista rilasciata l'11 agosto al Corriere della Sera (dedicata in gran parte al futuro della Casa delle libertà e ai rapporti con Cl) - io credo si debba assolutamente mantenere l'elezione diretta del Presidente. Si possono però prevedere die eccezioni alla regola secondo la quale se viene a mancare il Presidente bisogna andare a nuove elezioni: il caso di morte e quello di incompatibilità. se il Presidente  viene nominato Ministro, per esempio, il nuovo Presidente potrebbe essere letto dal Consiglio, magari fra i membri del listino bloccato. (sm)
Umbria: presentata mostra a Bruxelles
E' stata presentata presentata, fra i lucernai e le strutture d’ispirazione postmoderna del Parlamento Europeo, la mostra “Umbria. Dalla ricostruzione lo sviluppo”, che è stata inaugurata a Bruxelles dalla Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti (nella foto), nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte il Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, il Presidente del Comitato delle Regioni Albert Bore e il ministro degli Affari Regionali Enrico La Loggia.
“Questa mostra – ha detto la Lorenzetti – nasce prima di tutto dal dovere di non dimenticare, un dovere che sentiamo nei confronti di chi fu colpito nelle cose più care dal terribile sisma del 1997. Dicemmo allora che avremmo voluto ricostruire le nostre città dov’erano e com’erano, più sicure e più belle e soprattutto preservando la nostra cultura e il nostro ambiente. Oggi – ha sottolineato la Presidente della Regione Umbria – possiamo dire con orgoglio di averlo fatto”.
Una mostra che – secondo quanto annunciato nel corso dell’inaugurazione – sarà riallestita a settembre a Foligno, come prima tappa umbra.(gs)
Galan su passante di Mestre
"Un passo avanti", Giancarlo Galan (nella foto), Presidente della regione Veneto, si è dimostrato molto soddisfatto dell'incontro avuto sul "passante di Mestre" con  le amministrazioni comunali e provinciali direttamente interessate al progetto preliminare per il raccordo autostradale sulla A4. "Questa è la politica che mi piace, non le chiacchiere ma le realizzazioni, non le liturgie e i riti ma la concretezza. Sono queste le verifiche che mi piacciono". Nella riunione odierna la Regione ha sentito il parere dei comuni sul progetto e dovrà poi trasmettere il proprio parere al Ministero delle infrastrutture. Raccolto il parere anche dei Ministeri dell'ambiente e dei beni culturali, il Ministero delle infrastrutture completerà la propria istruttoria inviando poi il progetto preliminare al CIPE che, integrato dal presidente della Regione, provvederà all'approvazione. Le fasi successive competeranno invece al commissario straordinario. I comuni hanno presentato le loro osservazioni in un clima che è stato considerato dai rappresentanti della Regione molto costruttivo. (red)
L’Uncem entra nel CdA Formez

Il presidente dell’Uncem Enrico Borghi è entrato a far parte del Consiglio d’Amministrazione del FORMEZ, l’istituto nazionale di formazione e innovazione per la pubblica amministrazione partecipato dallo Stato (attraverso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio), dalle Regioni Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania e Molise e da ANCI, UPI ed UNCEM. Per la prima volta, l’Uncem – in virtù di un’apposita modifica statutaria – ha ottenuto un proprio rappresentante all’interno del Consiglio d’Amministrazione “premessa – dice il Presidente Borghi (nella foto) – per un’azione robusta e consistente a favore dell’innovazione della amministrazione montana”.(sm)

A Firenze Carta Regioni d'Europa
Valorizzare i poteri locali e stimolare il regionalismo laddove esiste solo lo Stato centrale: e' il binario su cui si muove la Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee (Calre) che lavora per l'approvazione, il 19 settembre, a Firenze, della Carta delle Regioni d'Europa.
Il Presidente del Consiglio regionale toscano, Riccardo Nencini (nella foto), coordinatore della Calre, ha spiegato che la Conferenza si svolge su tre filoni: far pesare di più ogni Regione sul piano comunitario; estendere il processo di regionalizzazione assente in molti paesi dell'ex Europa dell'Est; riconoscere alle Regioni la possibilità di adire direttamente la Corte di Giustizia europea. (gs)
 

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