periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 182 - Roma, 10 dicembre 2003

Sommario

Storace: inadeguato confronto con regioni su federalismo Errani e Moratti firmano Hi Mech
Sardegna: candidatura Soru scombina carte Cavallera: in Piemonte innovativo sistema idrico
Lazio: Stanca firma Crc 4 dicembre: approvato documento su mobilità sanitaria
Storace: inadeguato confronto con regioni su federalismo

Sulle riforme costituzionali è finora mancato un pieno coinvolgimento delle Regioni. Per il presidente della regione Lazio, Francesco Storace: "C'e' tutto un capitolo relativo alle riforme istituzionali su cui credo che le regioni finora siano state coinvolte in modo inadeguato''.  ''Mi riferisco -ha chiarito Storace- al disegno di legge sulla riforma federalista dello Stato, approvato dal governo, all'interno del quale c'e' anche il capitolo sulla devoluzione proposta dal ministro per le Riforme Umberto Bossi. Registriamo un confronto istituzionale -ha proseguito il presidente- che non e' all'altezza di quello che ci sarebbe voluto tra le regioni e il governo. Al di la' del giudizio sulla devoluzione, sui cui contenuti attuali manifesto una personale e forte riserva, ritengo sia apprezzabile la volonta' del governo manifestata con questo disegno di legge di procedere ad una vera riforma federalista dello Stato''.
Per il presidente della Regione Lazio ''sarebbe stato giusto coinvolgere prima le regioni e gli enti locali perche' direttamente interessate dal provvedimento''. ''Quanto al merito -ha continuato Storace- spero ci sia spazio per una discussione in Parlamento sul Senato federale, che rischia di non essere rappresentativo delle realta' territoriali. Ci auguriamo di poter contribuire a riscrivere le competenze della nuova Camera e del Senato per evitare conflitti che gia' abbiamo dovuto sopportare con la recente riforma del titolo V della Costituzione''.
Anche per il presidente della Camera,
Pier Ferdinando Casini
, il processo riformatore "non potra' prescindere da un'attenta concertazione con i soggetti istituzionali interessati'', ma ha anche  tenuto a sottolineare come ''Il nuovo federalismo italiano non potra' prescindere da un nuovo protagonismo delle province e dei comuni anche per la grande tradizione delle municipalita' in Italia".
(gs)

Sardegna: candidatura Soru scombina carte
La candidatura del signor "Tiscali", Renato Soru, alla presidenza della regione Sardegna sta scombinando le carte in entrambi gli schieramenti politici. Nei Ds, le dimissioni del  segretario della Sardegna Renato Cugini, hanno aperto una frattura interna evidente e ancora da rimarginare. Infatti Vannino Chiti, coordinatore  della segreteria ha inviato una lettera all' Unione Sarda e alla Nuova Sardegna in cui si invita Cugini a ritirare le  dimissioni. 
Ricordiamo che già un parlamentare e politico di lungo corso come 
Antonello Soro della Margherita aveva annunciato  il suo ritiro dalla corsa alla candidatura della presidenza  nelle elezioni regionali del 2004. ''E' mio dovere - aveva detto Soru (nella foto) in precedenza -  cercare di ricompattare la coalizione". E annuncia, se eletto, di voler rinunciare alla presidenza  e alla carica di amministratore delegato di Tiscali  affidando le proprie azioni a un gestore professionale.
Intanto
Forza Italia mette a punto gli  ultimi dettagli per tornare nella Giunta regionale a guida An, ma continua a non sbilanciarsi sui tempi e sulle modalità.
(gs)
Lazio: Stanca firma Crc
Assistenza tecnica e formazione del personale degli enti locali laziali sui progetti relativi all' informatizzazione degli uffici pubblici. Sono questi i principali compiti del Centro regionale di competenza (Crc) per l' e-government del Lazio istituito con l'accordo siglato dal ministro dell' innovazione Lucio Stanca (nella foto) e dal presidente della Regione Francesco Storace.
La firma e' avvenuta alla Regione Lazio nel corso del convegno ''L'E-government per un federalismo efficiente''. ''Con l'accordo di oggi - ha detto Stanca - formalizziamo un rapporto di cooperazione gia' in atto con la Regione Lazio, che e' stata la prima in Italia a varare un piano regionale per l'informatizzazione della pubblica amministrazione''. ''Il Lazio - ha ricordato Storace - vanta il maggior numero di progetti in questo campo finanziati dal governo''. ''Per il Lazio - ha detto Storace - le priorita' saranno sanita' e lavoro, con la creazione di una borsa continua del lavoro, un ufficio virtuale per far incontrare concretamente domanda e offerta''.
Tra i numerosi progetti di informatizzazione avviati nel Lazio, Storace ha ricordato quello per l'adozione del protocollo informatico e della firma digitale.
(sm)
Errani e Moratti firmano Hi Mech

Nasce Hi Mech, il distretto per l' alta tecnologia meccanica. Letizia Moratti e  il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, hanno  posto la sigla al protocollo di intesa in una cerimonia nella  Fondazione Marconi di Pontecchio, e il ministro dell'  Istruzione, universita' e ricerca ha commentato: ''L' accordo fa  leva su un settore che contribuisce per il 40% del valore  aggiunto del nostro paese e per il 48% del valore delle  esportazioni''.   
''La costruzione di un distretto della meccanica - ha detto  il presidente della regione Vasco Errani - e' strategica per la regione e l' innovazione e' un  punto chiave, insieme alla formazione, per garantire  competitivita' e qualita' del nostro territorio. Non e' un caso  se noi da tempo abbiamo fatto una legge sull' innovazione con l'  ispirazione di fondo di diffondere e mettere in rete la ricerca  per garantire il trasferimento tecnologico''.
Otto laboratori a rete, nei quali 675 ricercatori, di cui 222 neoassunti, lavoreranno su 17 diversi temi di ricerca per fornire alle imprese metalmeccaniche dell’Emilia-Romagna, ma non solo, l’opportunità di sviluppare prodotti d’avanguardia. È questo l’obiettivo del progetto Hi Mech, che ha già raccolto la manifestazione d’interesse di 130 gruppi industriali, tra cui i grandi nomi dell’imprenditoria regionale e realtà nazionali come Pirelli.
Il progetto è stato sviluppato dalla Regione – in collaborazione con Aster, Università ed Enti di ricerca – e si inserisce nell’ambito del Programma nazionale per lo sviluppo dei distretti ad alta tecnologia del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Programma regionale per la ricerca. Hi Mech potrà contare su un cofinanziamento triennale nell’ordine di quello previsto per gli altri distretti nazionali, pari a circa 50 milioni di euro.
(sm)

Cavallera: in Piemonte innovativo sistema idrico
L’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Ugo Cavallera, ha partecipato , a Roma, al Simposio Internazionale delle Acque, che ha visto radunati, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche, esperti e rappresentanti internazionali delle istituzioni per discutere il delicato problema della gestione delle risorse idriche. Cavallera ha sostenuto che la Regione Piemonte lavora in modo innovativo per la gestione delle acque: "Un modello di gestione integrata della risorsa acqua, da mettere a disposizione delle comunità nazionale ed internazionale, basato su due pilastri chiave: la tutela e lo sviluppo del territorio, supportati da competenze diversificate di carattere economico, sociale, scientifico, giuridico".
"Abbiamo impostato una nuova ingegneria organizzativa che ci ha consentito di integrare gli usi delle risorse idriche con la protezione dello stato ecologico naturale e il funzionamento dell’ambiente acquatico, gli aspetti legati alla quantità delle acque con quelli relativi alla qualità, la tutela delle acque superficiali con quella delle acque sotterranee, la gestione delle infrastrutture di approvvigionamento con la gestione di quelle di fognatura e depurazione, le azioni con gli obiettivi ambientali". " Partendo dalla conoscenza puntuale del proprio patrimonio idrico e delle sue criticità, ora la Regione sta completando il Piano di tutela delle acque, caratterizzato da un approccio ai problemi, che prevede non più interventi settoriali e puntuali, bensì un coordinamento degli stessi e una integrazione di tutte le azioni necessarie a prevenire e ridurre l’inquinamento".
(red)
4 dicembre: approvato documento su mobilità sanitaria

Nella Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome del 19 giugno 2003, i Presidenti hanno concordato sulle modalità per quanto attiene la mobilità interregionale, individuando gli indirizzi per l'anno 2004 e dando mandato agli Assessori alla Sanità di approfondire le problematiche specifiche.

- allegato 1)
- allegato 2)
- allegato 3)
- allegato 4)


Gli indirizzi dati dai Presidenti riguardano i seguenti punti: definire che cosa si intende per Centri di eccellenza; definire quali sono le prestazioni che vengono classificate come “alta specialità”; affrontare la problematica delle Aziende miste; definire le modalità per la mobilità di carattere generale; proporre una revisione del tariffario del 1997; approntare una ipotesi per quanto attiene le tariffe della specialistica ambulatoriale; definire alcune problematiche particolari che si verificano solo in alcune Regioni (ad. esempio il problema degli hanseniani).
Il Coordinamento degli Assessori alla Sanità ha svolto l’istruttoria sulle questioni su richiamate e la proposta del Coordinamento degli Assessori è stata approvata dai Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.
Per quanto riguarda la definizione di "Centro di eccellenza" si è concordato che viene definito come "Centro di elevata qualificazione".
L'obiettivo è quello di individuare i centri di assistenza in regime di ricovero che per le loro particolari caratteristiche danno origine a rilevanti flussi di mobilità interregionale, mobilità che trova motivazione condivisa nelle caratteristiche dei centri stessi.
Possibile definizione dei Centri: si tratta di Centri di elevata qualificazione dove per "motivi oggettivi" una certa patologia può essere diagnosticata e trattata con appropriatezza e forse con maggiori probabilità di successo. Col termine "motivi oggettivi" ci si riferisce agli elementi facilmente misurabili atti a qualificare la particolare esperienza del centro nella patologia considerata, nonché la sua organizzazione nell'affrontare il relativo processo diagnostico - terapeutico - riabilitativo.
(red)

 

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