periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 187 - Roma, 17 Dicembre 2003

Sommario

Ghigo-Errani: sanità collassa con Finanziaria Anci-Ministero: protocollo d'intesa gestione campi elettromagnetici
Gennaio-Novembre, entrate fiscali a 392.846 milioni di euro Povertà ed esclusione: un rapporto del ministero del Welfare
Le ultime novità della Finanziaria Etichette: Regioni dovranno sanzionare chi non rispetta i criteri
Ghigo-Errani: sanità collassa con Finanziaria
Anche quest'anno la manovra Finanziaria è risultata indigesta alle Regioni. Sia il presidente che il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo e Vasco Errani, confermano la loro delusione sulle scelte del Governo. Ghigo, in un'intervista a "Il Sole 24 Ore", dichiara esplicitamente la "grande delusione" per il sistema regioni. "Non c'è stata grande considerazione nei nostri confronti - ribadisce Ghigo - Però non ci fermiamo qui.  Un altro capitolo che riapriremo prestissimo sarà la modifica del patto di stabilità sanitario dell'8 agosto 2001, che scade a fine 2004. Poiché la sanità è la partita vera, giocheremo a quel tavolo tutto îl nostro potere contrattuale". Per Ghigo c'è anche una critica di metodo da fare al Governo, in tal senso è improcrastinabile ormai l'applicazione del nuovo Titolo V della Costituzione: "Siamo tutti nello sistema e non posso pensare che il Governo sia così autolesionista da non farsi carico dei problemi di questo Paese. Ma serve un metodo istituzionale. Per questo ci siamo impegnati fin da gennaio a valutare come riformare e attualizzare le Conferenze con Regioni ed enti locali. Sono sedi in cui ormai facciamo fatica ad avere un'interlocuzione soddisfacente. Anche il ministro La Loggia ne ha pienamente coscienza. Serve un metodo istituzionale in cui, come dice il nuovo Titolo V, Regioni, Comuni e Province siano parte integrante dello Stato insieme al Governo".
''Non possiamo accettare che il  sistema sanitario nazionale collassi per una non politica''. E' quanto sostiene il  presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani - e vice presidente della Conferenza Regioni - che accusa il Governo di non aver previsto risorse  ''soddisfacenti'' per finanziare il servizio sanitario. ''Anche  nella legge finanziaria che sta per essere approvata non c'e'  una risposta'', ha sottolineato Errani. E' inqualche modo una risposta indiretta al ministro Sirchia che sostiene che nella manovra Finanziaria non ci siano tagli per il settore. Errani ha invece ribadito che in sanità ''non vengono rispettati gli accordi sui  finanziamenti come quello dell' agosto del 2001 e che non  arrivano, nonostante gli impegni, i fondi per pagare le  prestazioni sanitarie agli immigrati regolarizzati dalla legge  Bossi-Fini''. ''Noi daremo agli immigrati - ha continuato - le  prestazioni previste perché siamo dalla parte opposta della  subcultura del bingo-bongo, ma il problema resta, perché non si  finanzia il sistema e non si ha il coraggio di dire quello che  si vuole fare. Se si ha in testa un sistema diverso,  bisognerebbe avere il coraggio di dirlo al paese. Non possiamo  accettare che il servizio sanitario collassi per una non  politica''.
Anche l' assessore regionale alla sanita' Giovanni Bissoni ha sostenuto che sul piano nazionale  siamo in una situazione di precollasso finanziario. C'e' una stima di 10 miliardi di deficit consolidato per gli  anni 2001-2003. Sommato alle altre voci fa circa un terzo del  fondo sanitario nazionale. Una cifra enorme che ha indotto  alcune regioni come la Campania e la Sicilia - ha ricordato Bissoni - ad  una operazione di cartolarizzazione degli ospedali".
Anche i piccoli comuni accentuano le proteste per le minori risorse previste dalla manovra Finanziaria.
Per far sentire la loro voce, oggi, 250 Comuni italiani aderiranno alla iniziativa dell'Anci e di Legambiente che prevede di staccare per 30 minuti la  luce dei lampioni nelle strade e le insegne dei negozi per  protestare contro i tagli ai trasferimenti ai Comuni imposti dalla Finanziaria.  (gs)
Gennaio-Novembre, entrate fiscali a 392.846 milioni di euro

Il Ministero dell'Economia ha reso noto che il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-novembre 2003 è pari a 392.846 milioni di euro, con un aumento di 19.157 milioni di euro (+5,1%) rispetto allo stesso periodo del 2002. L’aggregato considera gli incassi del bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti previdenziali. In particolare, le entrate tributarie sono pari a 303.947 milioni di euro, con un incremento di 15.760 milioni (+5,5%). I contributi sociali sono pari a 88.899 milioni di euro (+4,0%) rispetto agli 85.501 dei primi undici mesi del 2002.
Se però si considera, nel periodo in esame, sia il recupero da parte dei concessionari del maggiore acconto (oltre 1.500 milioni di euro) versato a dicembre 2002, sia il minor gettito delle accise in relazione al recupero dell’acconto (750 milioni di euro versati a dicembre 2002) effettuato a gennaio 2003, l’effettivo tasso di crescita degli incassi fiscali si attesta - secondo la nota del Ministero - nei primi 11 mesi del 2003, al +5,7 % .
Il Ministero sottolinea anche l’andamento crescente di Irpef, Iva e per le imposte sulla produzione. Per quanto riguarda il solo mese di novembre, gli incassi hanno totalizzato 36.866 milioni di euro, con un aumento di 889 milioni di euro (+2,5%). In particolare, le entrate tributarie sono aumentate di 599 milioni di euro, per un totale di 28.121 milioni di euro, mentre i contributi sociali hanno registrato un aumento di 291 milioni di euro, attestandosi a 8.745 milioni di euro contro gli 8.455 milioni incassati nell’analogo periodo del 2002.

 

Gennaio-Novembre 2003

Gennaio-Novembre 2002

Variazione %

Entrate tributarie

303.947

288.187

+5,5%

Contributi sociali

88.899

85.501

+4,0%

Totale entrate

392.846

373.689

+5,1%

(dati in milioni di euro)

 

Novembre 2003

Novembre 2002

Variazione%

Entrate tributarie

28.121

27.522

+2,2%

Contributi sociali

8.745

8.455

+3,4%

Totale entrate

36.866

35.977

+2,5%

(dati in milioni di euro)

(red)
Le ultime novità della Finanziaria
La finanziaria sarà all'esame  dell'aula del Senato lunedi' 22 dicembre (cfr: anche la sezione "Evidenze dal parlamento", ovvero le notizie e le note informative pubbicate su www.regioni.it"). Al voto finale sulla  finanziaria si dovrebbe arrivare già  lunedì sera o, al più tardi, martedì mattina. Si è concluso con il si' della Camera al terzo  maxiemendamento, su cui e' stata posta la fiducia, l'esame del  testo della Finanziaria a Montecitorio. Per oggi e' atteso il  voto finale su Finanziaria e Ddl di Bilancio. Poi la manovra  passerà in terza lettura a Palazzo Madama dove dovrebbe essere  licenziata definitivamente lunedi' prossimo.
E' passato il secondo maxi-emendamento del governo alla Finanziaria con l'ok dell'Aula della Camera. Ecco le principali  novita':
- 845 MLN A PACCHETTO SICUREZZA. Ci sono 200 milioni in piu'  grazie al maxi-emendamento, per le ''pressanti esigenze connesse  alla tutela dell'ordine e della sicurezza''. Dei nuovi fondi una  parte e' destinata al trattamento economico dei militari e dei poliziotti.
- 310 MLN PER PROROGA AMMORTIZZATORI. Dalla cassa integrazione alla mobilita' ci sono soldi per garantire i sussidi fino alla  fine del 2004. Nel caso della gestione delle crisi  occupazionali, saranno necessari specifici accordi antro giugno  del prossimo anno ma la misura dei trattamenti sara' ridotta del  20%.
- 250 MLN PER ENTI LOCALI. 180 milioni sono stanziati per  l'adeguamento dei trasferimenti all'inflazione, 50 milioni per i  Comuni con meno di 3.000 abitanti, 20 milioni per le unioni di  comuni.
- PRELIEVO 3% SULLE PENSIONI D'ORO. Il contributo straordinario, per tre anni (2004, 2005 e 2006) concorrera' a finanziare il  reddito di ultima istanza.
- CONSIP, NON PIU' OBBLIGATORIA. Le pubbliche amministrazioni potranno scegliere se avvalersi o no delle convenzioni della Consip per gli acquisti.
- 219 MLN AL POLICLINICO UMBERTO I. Risorse anche alla Casa  sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo (15 milioni in  tre anni), mentre restano fuori, rispetto alla versione  originaria, fondi aggiuntivi per l'ospedale pediatrico Bambino  Gesu' di Roma.
- DA BANKITALIA INFORMAZIONI SU OPERAZIONI PA. La Banca d'Italia  dovra' trasmettere al ministero dell'economia le informazioni  che riguardano le operazioni finanziarie delle amministrazioni  pubbliche. Questo monitoraggio servira' ad assicurare le  finalita' di controllo, trasparenza e controllo della spesa  pubblica. 
- 200 MLN PER LE POLITICHE SOCIALI. Si tratta dei fondi rimasti  a disposizione delle politiche per le famiglie, dopo il bonus di  1.000 euro per i nuovi nati, inserito nel decretone collegato  alla manovra. Le risorse saranno cosi' divise: 70 milioni per  anziani e disabili, 20 per abbattere le barriere  architettoniche, 40 per i servizi di integrazione scolastica  degli alunni portatori di handicap e 67 per i servizi alla prima  infanzia.
- FONDO PER EDILIZIA A CANONE SPECIALE. E' istituito presso il  ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con una dotazione  finanziaria di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2004 e  2005 e di 10 milioni di euro per il 2006.
- 68 MLN PER LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI. Sara' possibile prorogare i progetti Asu fino alla fine del 2004.
- 180 ASSUNZIONI NELLA PROTEZIONE CIVILE. Nel 2004 saranno 50  nel 2005 130 per un onere complessivo di 8 milioni di euro.
- NASCE DIPARTIMENTO ANTIDROGA. Avra' il coordinamento delle  politiche per prevenire, monitorare e contrastare il diffondersi  delle tossicodipendenze e delle alcoldipendenze.
- AMIANTO, BENEFICI ESTESI A EX ACNA. I benefici previdenziali  previsti per i lavoratori dell'amianto sono estesi agli addetti  dell'ex Acna di Cengio esposti a rischio chimico.
- IMMOBILI, RIPRISTINATE CONDIZIONI 2001. Per la vendita degli  immobili pubblici varranno le condizioni di mercato al 31  ottobre 2001 se era stata manifestata dal conduttore la volonta'  di comprare entro quella data.
- 29 MLN PER ACQUA SANTA SEDE. La spesa (25 mln nel 2004 e 4 nel  2005) discende dagli accordi fatti in sede di Patti Lateranensi.
- TRASFERIMENTI PIU' FACILI PER CHI HA BIMBI. La norma e' per i  dipendenti della P.A. e facilita il trasferimento per il  lavoratore con un bambino minore di 3 anni, nella citta' dove  lavora il coniuge.
- SOLDI PER NON DIMENTICARE LA SHOAH. Per gli oneri derivanti  dall'assunzione per il periodo febbraio 2004-febbraio 2005,  della Presidenza italiana per l'organizzazione dell'attivita'  della 'International Task Force' per l'educazione, il ricordo e  la ricerca relativi alla Shoah e' autorizzata per il 2004 la  spesa di 500.000 euro.
- PROMOZIONI RAGIONERIA. E' previsto il passaggio dal livello C2  al C3 per il personale dell'Economia e delle Finanze  appartenente alla ex carriera direttiva, gia' in servizio alla  data del 31 dicembre 1990 nella ex ottava qualifica funzionale.  L'Agenzia delle Entrate contera' invece su 750 nuove assunzioni,  in deroga al blocco. (red)
Anci-Ministero: protocollo d'intesa per gestione campi elettromagnetici
Il ministro delle Comunicazioni,  Maurizio Gasparri, e il presidente dell'Anci, Leonardo Domenici (nella foto),  firmeranno domani, mercoledi' 17 dicembre, il protocollo  d'intesa per la gestione dei campi elettromagnetici in Italia. 
Il documento sara' sottoscritto oggi presso la sede  dell'Anci: ne da' notizia il ministero delle Comunicazioni.
Un secondo documento, relativo all'impegno dei gestori di  telefonia mobile per il controllo delle emissioni, sara'  sottoscritto nella stessa mattinata di domani dagli  amministratori delegati di Tim, Vodafone, Wind e H3G come  protocollo ''tipo'' tra Comune e gestori.
Un'analisi puntuale sulla normativa vigente e i campi di emissione elettromagnetici - tratta dal Secolo d'Italia del 22 Dicembre '02 - si trova sempre sul sito del ministero.
Il Ministero delle Comunicazioni ha promosso - si legge nel sito - una consistente azione di monitoraggio dei campi elettromagnetici, in collaborazione con le ARPA regionali.
La sperimentazione si è conclusa in Emilia Romagna e Toscana e ora ci si avvia alla installazione permanente delle stazioni di rilevamento.
In altre 9 regioni il monitoraggio è in corso. Il finanziamento previsto per tutta l’operazione, è di circa 38 milioni di euro, di cui 20.658.275,96 euro da parte dello Stato e 18.075.991,47 euro da parte di Regioni, Province e Comuni. Il sistema prevede l’utilizzo a regime di 1.200 centraline di monitoraggio che saranno distribuite e periodicamente ricollocate sul territorio. Il programma sarà completato entro la fine del 2003. Le centraline sono collegate tra loro e con i centri di controllo situati presso le Arpa e presso il ministero delle Comunicazioni.
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Oltre ventimila ore di controlli: la prima sperimentazione sul campo conferma che il sistema funziona
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Antenne, un’emergenza superata
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E’ l’Italia il Paese più prudente del mondo
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Il decreto del governo, punto per punto
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Campi elettrici, magnetici, elettromagnetici: una “ragnatela” che avvolge il Pianeta
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Massimo “allerta”, massima sicurezza (red)
Povertà ed esclusione: un rapporto del ministero del Welfare
E' stato presentato dal Sottosegretario Maria Grazia Sestini (nella foto) e da Rovati il Rapporto sulle politiche contro la povertà e l'esclusione sociale 2003. Il documento- secondo quanto riportato dalla newsletter del Ministero del Welfare - è diviso in quattro parti, 150 pagine di dati statistici e tabelle. Nella prima parte si analizzano le dinamiche e il panorama della povertà in Italia e le risposte politiche nel biennio 2001-2002. Nella seconda i segnali di disagio economico nel tenore di vita delle famiglie, i minori a rischio di esclusione ed altri approfondimenti. La terza parte illustra il contributo del non profit al problema. Nella quarta sono esposte le misure di tutela delle fasce più deboli ed alcuni aspetti previdenziali. Il Rapporto è stato curato dalla Commissione di indagine sull'esclusione sociale del Ministero del Welfare. (red)
Etichette: saranno le Regioni a dover sanzionare chi non rispetta i criteri
"Con il decreto n. 181 del 23 giugno 2003, entra in vigore un provvedimento comunitario, la Direttiva 2000/13/CE, che stabilisce norme comuni europee sull’etichettatura, sulla presentazione e sulla pubblicità dei prodotti alimentari, impedendo che normative nazionali contrastino la libera circolazione dei prodotti alimentari e perché non si attribuiscano agli alimenti effetti o proprietà (anche curative) che essi non possiedono", lo sottolinea l'Aduc nella propria newsletter icon un articolo di katia Moscano . Eccezioni sono previste per le acque minerali naturali e per i prodotti alimentari destinati ad un’alimentazione specifica, che hanno distinte disposizioni comunitarie. La direttiva è indirizzata ai prodotti pre-imballati, destinati al mercato europeo".
Per quel che concerne letichetta  questa deve , fra l'altro indicare: lo stato fisico e il procedimento di trattamento del prodotto, ad esempio: in polvere, liofilizzato, surgelato, affumicato; l’elenco degli ingredienti (naturalmente in alcuni casi tale indicazione non e’ richiesta, ad esempio per la frutta e la verdura fresche, per le acque gassate, per gli aceti di fermentazione, per i formaggi, per il burro e per il latte), la durata minima/massima di validità del prodotto; il nome e l’indirizzo del fabbricante o del confezionatore e il luogo d’origine o di provenienza; la menzione del titolo alcolometrico volumico per bevande con un titolo superiore all’1,2% di alcool in volume. Per quel che concerne le sanzioni, la Moscano sottolinea che "la competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio". L'Aduc ha pubblicato on line anche
un'altra scheda sempre sulle etichette alimentari.(sm)
 

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