periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 189 - Roma, 19 dicembre 2003

Sommario

Bolzano: verso prima riunione nuova giunta Trasporto pubblico locale:  tratta tive in corso
Sanità: parte in Lombardia Progetto Carta Regionale dei Servizi  Emilia-Romagna: Piano cablaggio, Logo sanità e saluter.it
Lorenzetti e Bassolino: problema riforma mercato tabacco Riforme: riparte il dialogo?
Bolzano: verso prima riunione nuova giunta
Ufficiale la nuova Giunta nella provincia autonoma di Bolzano. Lunedì 22 dicembre 2003 si riunirà, infatti, per la prima volta nella sala delle sedute a Palazzo Widmann, la nuova Giunta provinciale presieduta da Luis Durnwalder. Il tema più importante - secondo quanto riportato dall'ansa - riguarderà probabilmente l'attribuzione delle competenze ai singoli assessori da parte del Presidente della Provincia.  La nuova giunta provinciale, retta da una maggioranza Svp-centrosinistra. A capo della giunta è stato eletto Luis Durnwalder della Svp  a capo di una giunta quasi fotocopia rispetto a quella precedente, ma c'e' - sottolinea l'Ansa -una differenza sostanziale, dato che manca uno dei tre assessori del gruppo linguistico italiano. Questo dipende dal fatto che il numero degli assessori in giunta sulla base dello statuto e' determinato dalla proporzione fra eletti di lingua tedesca ed eletti di lingua italiana in consiglio. Visto il calo dell'affluenza alle urne del gruppo italiano, e  visto anche che probabilmente ci sono stati elettori di lingua italiana che hanno votato per il partito di Durnwalder, questa proporzione ha determinato il fatto che gli assessori di lingua italiana stavolta sono rimasti soltanto due. Si tratta degli uscenti Luisa Gnecchi, di Pace e Diritti (una formazione che va dai Ds a Rifondazione con presenza di movimenti della società civile) che è stata eletta vicepresidente di lingua italiana della giunta e di Luigi Cigolla dell'Unione autonomista.  C'e' stato anche un complicato avvicendarsi sulle poltrone della presidenza del consiglio e della giunta. Il presidente eletto pochi giorni fa, Richard Theiner (Svp), infatti, e' stato eletto assessore, lasciando dunque libero quello scranno. Il consiglio ha perciò eletto alla presidenza Veronika Stirner Brantsch, anche lei della Volkspartei, definita poco tempo fa dalle donne della Svp una ''marionetta'' nella mani del ''partito degli uomini''. Le donne Svp, infatti, avrebbero voluto che la carica andasse a Martha Stocker, leader del movimento femminile del partito di raccolta degli altoatesini di lingua tedesca.
Rimane ancora da sciogliere il nodo delle competenze. In consiglio c'e stata parecchia polemica da parte di tutte le forze di opposizione perché Durnwalder non ha voluto rivelare quali settori saranno affidati ai singoli assessori. (gs)
Sanità: parte in Lombardia Progetto Carta Regionale dei Servizi 
E' on line sul sito della Regione Lombardia il progetto Carta Regionale dei Servizi - Sistema Informativo Socio Sanitario è - come si legge sul sito della Regione - il primo passo di un ampio programma che prevede l'utilizzo delle infrastrutture di rete e della Carta a microprocessore come tecnologie abilitanti per il miglioramento dei Servizi al Cittadino in Lombardia. La Regione Lombardia ha incaricato Lombardia Informatica di realizzare il progetto avvalendosi della società LISIT, appositamente costituita e dedicata al progetto, e di un gruppo di Partner leader sul mercato mondiale in grado di assicurare la realizzazione di tutte le componenti del progetto. Per saperne di più son on line un Opuscolo Informativo , e spiegazioni sul Consenso Informato.
Per saperne di più basta collegarsi al sito della Regione Lombardia.(red)
Lorenzetti e Bassolino: problema riforma mercato tabacco
Lettera congiunta al presidente  Berlusconi ed ai ministri interessati al problema della riforma  del mercato del tabacco dei presidenti delle Regioni Umbria e  Campania, Maria Rita Lorenzetti ed Antonio Bassolino (nella foto).
Lorenzetti e Bassolino chiedono di ''proseguire con forza sulla strada fin qui intrapresa a difesa dell' occupazione nelle zone tabacchicole italiane'', a cominciare proprio da Umbria e  Campania. I due Presidenti di Regione, anche a nome degli altri presidenti  delle regioni italiane tabacchicole, ritengono ''assolutamente  indispensabile che durante quest'ultima seduta del consiglio  sotto la presidenza italiana ci sia un pronunciamento politico  che vada nel senso delle modifiche alla proposta di riforma  richieste dall' Italia e sostenute anche da Grecia, Spagna, Francia e Portogallo''. In sostanza, Bassolino e Lorenzetti  ricordano che alla Commissione europea si chiede che la riforma  dell' Ocm del tabacco ''abbia una durata almeno pari a quella  degli altri comparti interessati dalla riforma della nuova Pac, tesa ad assicurare una prospettiva a lungo termine, che venga  mantenuto, per il settore, l' attuale budget finanziario e che  si preveda una modello di disaccoppiamento parziale, tale da non  favorire un indiscriminato abbandono della produzione, che  avrebbe effetti dirompenti sulle economie delle zone oggi dedite  quasi esclusivamente alla coltivazione di questo prodotto  agricolo''. (gs)
Emilia-Romagna: Piano cablaggio, Logo sanità e saluter.it
La Regione Emilia-Romagna è l’unica in Italia ad aver avviato un Piano organico per il cablaggio del territorio grazie al quale tra il 2003 e il 2005 la copertura della fibra ottica crescerà del 31% contro una media nazionale che non supera il 7%. Il primo stralcio per il quale sono già stati avviati i lavori prevede il cablaggio di Bologna e della Romagna e sarà completato entro il 2004. Saranno realizzati 416 chilometri di dorsale e 180 chilometri di interconnessioni cui si attaccheranno 80.000 chilometri di nuova fibra ottica. Il secondo stralcio, già avviato con la firma degli accordi di programma tra Regione, Enti locali, operatori, interesserà la provincia di Modena e quella di Ferrara. Il progetto per le restanti province emiliane è in fase di completamento.
Sono state inoltre presentate altre due iniziative che promuovono l'attività di servizio della sanità regionale:
 logo unico e il portale Saluter.it. Il presidente Vasco Errani ha dichiarato che “Dopo il Numero Verde per la sanità – ha affermato il presidente della Regione, Vasco Errani (nella foto) – oggi presentiamo due ulteriori strumenti che sono segno del valore che noi diamo alla sanità pubblica dell’Emilia-Romagna, per offrire a tutti la riconoscibilità di un sistema di relazioni umane tra medici, operatori e cittadini che è parte importante dell’alta qualità del servizio sanitario della nostra regione”. Errani ha anche ricordato l’istituzione, avvenuta 25 anni fa, del Servizio sanitario nazionale, definendola “una grande riforma che ha affermato il diritto alla salute per tutti i cittadini”. I temi della riforma sanitaria dettati dalla Legge 883 verranno affrontati lunedì 22 dicembre in un convegno, organizzato dalla Regione, che si terrà nell’Aula Magna di Santa Lucia. “In questo momento difficile per il Servizio sanitario nazionale, cui ci ha portato la una non politica del Governo – ha aggiunto il presidente della Regione -, noi siamo impegnati a valorizzarne i meriti ed a continuare il processo di miglioramento, avendo come riferimento fondamentale i bisogni e le esigenze dei nostri cittadini”.
Il portale 
www.saluter.it  intende essere uno strumento utile, chiaro ed accessibile per tutti i cittadini ed i professionisti del settore.
E’ la porta di accesso per entrare in contatto con il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna:  per conoscere i servizi erogati, per sapere le novità, per conoscere le scelte e i programmi, per conoscere l’organizzazione,  per partecipare, per dialogare, per usufruire di servizi on-line.
E’ suddiviso in sezioni tematiche con la possibilità di approfondimenti attraverso l’utilizzo di una barra di navigazione posta in testa ad ogni  pagina  e attraverso link posti in fondo pagina.
Ampio spazio è dedicato all’attualità: dalla notizia in primo piano (Il fatto), alle notizie dalla Regione, alle notizie dalle Aziende sanitarie, all’agenda degli appuntamenti. Una sezione specifica è dedicata all’interattività (A tu per tu). Un motore di ricerca facilita la navigazione e permette il contatto diretto con i siti delle Aziende sanitarie. (red)
Trasporto pubblico locale: trattative in corso
Il rischio di nuove proteste fuori dalle regole nel trasporto pubblico locale, nonostante la tregua natalizia, non e' ancora scongiurato. La trattativa al ministero del Welfare, cominciata ieri alle 16 continua senza sosta, anche se nelle ultime tre ore, per imprimere un nuovo impulso al tavolo, è intervenuto il Ministro, Roberto Maroni. Piu' tardi e' arrivato nuovamente il sottosegretario ai trasporti, Paolo Mammola che ha affiancato il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, il quale fin dall'inizio ha condotto l'opera di mediazione del governo fra le parti, aziende e sindacati. La soluzione alla lunga vertenza per il rinnovo del biennio economico del contratto 2002-2003 che riguarda quasi 120.000 autoferrotramvieri, non e' ancora stata trovata, scemando così gli ottimismi scaturiti dalla colazione di lavoro svoltasi ieri a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, esponenti del governo e i Presidenti Enzo Ghigo e Francesco Storace. Al termine dell'incontro con il premier il governo aveva, infatti, dichiarato di volersi fare carico, con un provvedimento nazionale, di reperire le risorse necessarie alla copertura del contratto prevedendo una aumento delle accise sulla benzina. Il provvedimento del governo, accolto più positivamente dai sindacati, per il quale e' prioritario chiudere il contratto, e' stato giudicato ''restrittivo per le esigenze del settore'' dalla Asstra che  assieme alla Anav rappresenta le aziende datoriali. Il governo in tutto cio', abbandonata l'ipotesi di aumentare le accise sulla benzina di 3 centesimi, non ha ancora chiarito in che modo reperira' il finanziamento che andrebbe ad un fondo trasporti per le regioni. Aziende e sindacati sono ancora ferme sulle rispettive posizioni che per quanto riguarda il contratto vede le prime ancorate all'ipotesi di un possibile aumento di 41 euro e i secondi di 106,39 euro.
Nell'attuale scenario il sottosegretario Sacconi (nella foto) si alterna consultando, sempre separatamente, aziende e sindacati, riferendo poi al ministro Maroni.
Certamente con l’intesa di ieri sulla proposta Anci Upi e Regioni (segno che - aveva detto ieri il
Presidente della Conferenza delle Regioni Enzo Ghigo - "Quando c'e' volontà politica, la concertazione istituzionale funziona e porta ad ottimi risultati") per l’utilizzo dell’accisa sulla benzina, si sono create tutte le condizioni per chiudere l’accordo sindacale sul rinnovo contrattuale per il trasporto pubblico locale. "Facciamo ora un appello -hanno dichiarato il Presidente e il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo e Vasco Errani -affinchè oggi si chiuda finalmente questa difficile vertenza gettando così basi nuove per l’indispensabile rilancio del trasporto pubblico locale e il giusto riconoscimento dei diritti dei lavoratori del settore”. Rincara la dose il presidente dell'Anci
Leonardo Domenici: "A questo punto non si riesce a comprendere il motivo che impedisce di chiudere la trattativa sul trasporto pubblico locale. Ora che si sono trovate le risorse necessarie, non è possibile che ci si possa arenare per una questione di pochi euro: se fosse così, o la situazione è impazzita, o c'e' qualcuno che gioca al tanto peggio tanto meglio''.  ''Grazie allo sforzo di collaborazione fra governo, regioni ed enti locali -ha aggiunto il sindaco - con la decisone di aumentare l'accisa sui carburanti, si sono trovate le risorse necessarie per rispondere sia alle richieste dei lavoratori siaalle esigenze delle aziende dei trasporti. Non è pensabile né comprensibile che in questa situazione non si possa riaprire la trattativa e trovare le soluzioni necessarie''.''La responsabilità dimostrata dalle Regioni e dagli Enti Locali ''insieme alla determinata volontà del presidente del Consiglio Berlusconi, hanno permesso che si imboccasse la strada giusta per risolvere in maniera positiva la questione'': ha aggiunto soddisfatto dell'assessore agli Affari Istituzionali della Regione Lazio Donato Robilotta. (sm)
Riforme: riparte il dialogo?
Dopo il monito del presidente della Repubblica che  al  Quirinale,aveva ribadito ieri che "le riforme  istituzionali devono essere approvate 'sulla base di un esteso  consenso", proseguono i lavori della I Commissione del Senato che in seduta notturna ha continuato  l’esame del disegno di legge di riforma della Costituzione. E’ stato approvato un emendamento all’articolo 4, uno all’articolo 5, con effetti consequenziali anche all’articolo 35, uno all’articolo 6, quale modifica consequenziale a quella riferita all’articolo 3, già accolta, secondo la quale i senatori durano in carica 6 anni. La Commissione ha proseguito i lavori trattando i residui emendamenti all’articolo 6 e su quelli riferiti agli articoli da 7 a 11. Il Presidente della Commissione ha ricordato che la discussione in Aula del ddl è prevista per il 21 gennaio. Pertanto dal 13 gennaio, ore 11,  la Commissione lavorerà per l’intera settimana fino a venerdì 16 gennaio per proseguire, e possibilmente concludere, l’esame degli emendamenti. E’ prevista anche una riunione informale, prima delle sedute annunciate dal Presidente, alle ore 17 di lunedì 12 gennaio. Dal canto suo il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha assicurato che riprenderà a girare per l'Italia e lavorerà per portare a compimento in questa fase della legislatura tutte le riforme. Gli ha fatto eco il Presidente del senato: ''Spero che il 2004 - ha detto Marcello Pera (nella foto) - sia finalmente  l'anno della chiusura della lunga transizione alla seconda repubblica'', auspicando che prosegua il clima di confronto sulle riforme istituzionali. (red)
 

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