periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 179 - Roma, 4  Dicembre 2003

Sommario

Novità in Finanziaria In 5 regioni corsi di educazione stradale nelle scuole
Semestre UE: on line attuazione programma e risultati Consiglio Ecofin 12-13 Dicembre confronto fra piccole e medie imprese a Udine
Piemonte: utilizzo fondi strutturali 5-7 dicembre:  chiusura Anno europeo persone con disabilità
Novità in Finanziaria
Sono previste altre novità per la manovra finanziaria 2004. Sono stati  esaminati gli emendamenti alla manovra fino all'art.38. Fra le  novità approvate, lo stanziamento di 197 milioni per le  politiche sociali, e il via libera ad agevolazioni fiscali per  edilizia destinata a cittadini di fascia di reddito medio. Si'  anche a un emendamento del relatore che proroga il blocco delle  addizionali degli enti locali a fine 2004 e che prevede lo  scioglimento dell'Alta Commissione per il federalismo fiscale in  caso non presenti la propria relazione in Parlamento entro i  termini previsti. La Commissione dovrà concludere i lavori oggi  in tarda serata dando mandato al relatore di riferire in aula,  dove i lavori cominceranno il 9 dicembre. Ieri sera intanto, il  sottosegretario Vegas ha assicurato che il condono fiscale  esteso ai redditi del 2002 non sarà in decreto e che il Governo  'sta valutando' di presentare un emendamento alla finanziaria.
L'estensione al 2002 del condono fiscale non verrà inserito nel decreto legge che sarà esaminato venerdì dal Consiglio dei Ministri. L'estensione del condono fiscale potrebbe entrare direttamente in Finanziaria, sottoforma di emendamento del governo. Intanto la commissione Bilancio ha approvato una serie di novità alla manovra 2004. A cominciare da un emendamento del relatore che aumenta il tetto di spesa su cui ottenere gli sgravi sulle ristrutturazioni edilizie. Lo sconto sull'Irpef rimane confermato nella versione del Senato che lo aveva già alzato dal 36 al 41% ma il tetto massimo di spesa sale a 60.000 euro rispetto ai 47.000 fissati dal Senato. Aumentano, poi, le risorse da destinare agli enti locali per complessivi 250 mln di euro. Con l'approvazione di un emendamento del relatore, vengono adeguati all'inflazione i trasferimenti per il 2004 in misura di 180 mln di euro, distribuiti per il 50% ai comuni sotto dotati e per il 50% alla generalità dei comuni. Altri 50 mln di euro vengono destinati ai comuni con meno di 3000 abitanti. A queste risorse si aggiungono quelle previste dall'emendamento approvato che stanzia 20 mln per l'Unione dei Comuni e le comunità montane. Tra le novità introdotte alla Finanziaria anche una 'stretta' sulle compravendite. In pratica, chi aderirà alle nuove regole pagherà di più nel caso di acquisto di un immobile mettendosi però al riparo da accertamenti fiscali e dal rischio di rescissione. L'emendamento consentirà di reperire risorse (140 mln nel 2004 e altrettanti nel 2005 e 2006) da destinare ai Comuni. Viene in pratica modificato l'articolo 52 del testo unico sull'imposta di registro rivalutando il 'moltiplicatore' previsto in caso di transazione del 10%. Infine, cambia il concordato preventivo varato pochi giorni fa con il decretone collegato alla finanziaria. Per gli esercenti che aderiranno al concordato non ci sarà più l'obbligo di emettere fattura, che scomparirà come già accaduto per scontrini e ricevute.
La modifica prevede anche la sospensione della licenza per i contribuenti che, non avvalendosi del concordato, siano colti a non rilasciare scontrino o ricevuta per tre volte in cinque anni.
Quindi, la novità più sostanziale per il sistema delle Autonomie è quella che stabilisce che
fino al 31 dicembre 2004 resta sospeso  il blocco delle addizionali per gli enti locali anche se l'Alta  Commissione per il federalismo fiscale non completa la sua  attività e può quindi venire sciolta:  ''Se la scadenza del 30 settembre 2004 non è rispettata - si  legge nell'emendamento - l'Alta Commissione e' sciolta, tutti i  suoi membri decadono e il governo riferisce in Parlamento, non  oltre il 31 ottobre 2004, i motivi per i quali non ha ritenuto  di proporre al Parlamento l'attuazione dell'articolo 119 della  Costituzione con particolare riferimento ai principi  costituzionali dell'autonomia finanziaria di entrata e di spesa  degli enti locali''. E proprio oggi si è tenuto un incontro con i gruppi parlamentari dell'Ulivo e una delegazione della Conferenza delle Regioni. ''E' importante che nel dibattito in  Aula siano presentati emendamenti alla Finanziaria che  riguardano le Regioni, dal riconoscimento della quota degli immigrati, al fondo investimenti, all'adeguamento del fondo sanitario''. E' ''fortemente negativo'' il giudizio di Vasco  Errani, vice presidente della Conferenza delle Regioni e  presidente dell'Emilia Romagna, sulla manovra economica per il 2004. A preoccupare maggiormente sono i tagli alla sanita'. Nella manovra economica, che dovrebbe arrivare in Aula martedi' 9  dicembre,''non ci sono risorse per colmare il deficit della sanita''', spiega Luciano Violante, capogruppo Ds alla camera. ''Con questa finanziaria - aggiunge il diessino - vengono fatte cose paradossali. Quando due anni fa il Governo aveva imposto alle regioni di prevedere negli ospedali pubblici degli spazi per l'esercizio dell'attività privata dei medici, il cosiddetto intramoenia, erano stati stanziati 2 mila miliardi di vecchie lire, nonostante non fosse questa la priorità. Alcune Regioni - prosegue - hanno cominciato ad adeguare gli ospedali a questo  accordo e hanno ancora i cantieri aperti. La finanziaria 2004  taglia quei fondi''. La proposta dell'Ulivo ''ai colleghi della maggioranza'' è di costituire un comitato - annuncia Violante - all'interno  della Commissione Bilancio, che faccia un monitoraggio della situazione sanitaria regione per regione e proponga una via d'uscita''.   Lo scontento delle Regioni per la manovra economica è trasversale e il giudizio negativo è stato ribadito anche da Donato Robilotta, Assessore Affari istituzionali della Regione Lazio: ''Non chiediamo fondi aggiuntivi al governo - spiega - ma quello che ci spetta. Si tratta di rispettare gli accordi'' (gs)
Semestre UE: on line attuazione programma e risultati Consiglio Ecofin
Il Ministero dell'Economia ha reso noto che sul sito www.mef.gov.it, sono disponibili:il prospetto dei risultati ottenuti in relazione alle iniziative ed ai provvedimenti previsti dal programma di Presidenza UE e uno schema dei risultati del Consiglio Ecofin del 25 novembre scorso. (Consiglio Ecofin: stato dei dossier al 25 novembre 2003 - Risultati del Consiglio Ecofin del 25 novembre 2003 ).
Il Ministero dell'Economia (nella foto il ministro Giulio Tremonti) ha anche pubblicato on line il "Quaderno Strutturale dell'Economia Italiana dal 1970 al 2002 ". (red)
Piemonte: utilizzo fondi strutturali
In Piemonte attivate 174 opere pubbliche con i Fondi Strutturali europei destinati agli enti pubblici locali. Si tratta del completamento e sviluppo di strutture insediative per il sistema economico (parchi tecnologici, progetti integrati di sviluppo, aree industriali attrezzate, centri servizi, aree ecologiche attrezzate, centri intermodali, piattaforme logistiche); interventi di riqualificazione locale (infrastrutture idriche, sistemazioni idrogeologiche e idrauliche, gestione dei rifiuti, urbanizzazioni connesse a insediamenti produttivi, recupero di siti dimessi); interventi di inclusione sociale (riqualificazione di edifici e aree a funzione sociale plurima); creazione d’impresa (realizzazione infrastrutture territoriali per lo sviluppo imprenditoriale).
L’assessore regionale al Bilancio, Industria e Lavoro Gilberto Pichetto ha dichiarato che si intende così "Favorire la trasformazione del tessuto produttivo regionale, sostenendo la realizzazione di strutture pubbliche e servizi a uso comune per le imprese e le comunità locali".
"A circa un anno di distanza dall’approvazione dei progetti – spiega Pichetto - tutte le misure sono entrate concretamente nella fase di gestione vera e propria. I cantieri hanno in massima parte aperto i battenti, gli enti hanno ricevuto la prima quota di contributo pari al 30 % del totale, e il prossimo obiettivo è la realizzazione del 30 % almeno dei lavori entro il luglio 2004, al cui compimento la Regione pagherà un ulteriore 30 % di contributo. Per ogni progetto, a seconda della complessità, sono stati concordati tempi e modi di esecuzione dei lavoratori che intendiamo far rispettare rigorosamente, anche perché ce lo chiede l’Unione Europea". Nell’immediato – aggiunge Pichetto – ne viene uno stimolo soprattutto al settore delle costruzioni, in quanto si tratta di progetti di opere pubbliche che danno lavoro prevalentemente all’edilizia. Ma questo effetto, pur prezioso nel breve periodo perché consente di attenuare l’impatto della crisi industriale, sarà ancora maggiore nel medio e lungo periodo, quando queste strutture saranno operative e permetteranno il loro utilizzo da parte di imprese ed enti locali".
(sm)
In 5 regioni corsi di educazione stradale nelle scuole
Troppi giovani subiscono incidenti stradali. Un terzo dei giovani italiani tra i 13 e i 19 anni nel corso del  2003 e' stato coinvolto in almeno un incidente stradale e, in  particolare, quasi il 20% dei ragazzi che si spostano con  motorini e scooter e' rimasto vittima di un incidente. E' quanto  emerge da una ricerca realizzata dal Censis nell'ambito del  programma 'Una nuova cultura della sicurezza stradale'. Per combattere il fenomeno ora si pensa anche a livello locale di approntare specifini corsi di sicurezza stradale proprio dedicati ai giovani.
Infatti sono gia' partiti in 5 regioni - Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Basilicata - i corsi di educazione stradale nelle scuole. Consentono di ottenere il Patentino per il ciclomotore e prevedono 12 ore per lo studio delle norme tecniche di guida e 8 ore di educazione alla convivenza civile. Lo ha reso noto il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti presentando assieme al collega dei Trasporti Pietro Lunardi il piano per l'educazione stradale dei giovani: ''Studenti in strada''.
Si formano docenti in tutte le regioni e in Basilicata ha avviato un progetto-pilota a tutto campo. Ma cio' non basta. ''Bisogna incidere in modo piu' profondo. L'obiettivo e' stimolare nei ragazzi una consapevolezza e una responsabilita' diverse'' ha spiegato il ministro Moratti.
La
Moratti ha quindi ricordato che l'educazione stradale, con la riforma della scuola, e' entrata a far parte con pieno diritto del piano dell'offerta formativa e dunque dell'orario scolastico. ''L'educazione stradale non e' solo conoscenza di regole e norme, ma anche e soprattutto interiorizzazione delle stesse'' ha spiegato il ministro aggiungendo che per questo l'Educazione alla convivenza civile prevista dalla riforma include educazione alla cittadinanza, ambientale, alla salute, alimentare, all'affettivita' e, appunto, stradale. (gs)
12-13 Dicembre confronto fra piccole e medie imprese a Udine

Il progetto denominato “Look-east net”, promosso da Informest, l’Agenzia per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica Internazionale, partecipata dalle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino alto Adige, dalla Provincia autonoma di Trento, dall’Ice e da Unioncamere si basa su un complesso di finanziamenti di oltre un milione di euro, durerà due anni e ha come obiettivo quello di migliorare la competitività delle imprese poste ai confini esterni dell’Unione europea. Il prossimo 12 e 13 Dicembre a Udine, presso il Centro Fiere, più di 200 tra operatori economici, imprese, associazioni di categoria e Agenzie per lo sviluppo locale di Austria, Grecia, Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Spagna, Belgio e Italia insieme a 70 Aziende friulane e venete operanti nei settori delle tecnologie avanzate per l’industria alimentare, della meccanica e delle tecnologie per la gestione ambientale si confronteranno una conferenza plenaria di apertura Piccole e Medie Imprese nella nuova iniziativa europea per la crescita, in 6 work-shop tematici e in una serie di incontri bilaterali.
“Rilevanti, nel processo volto a far crescere le dimensioni  delle Pmi delle aree di confine, il loro scambio tecnologico e la possibilità di avviare azioni comuni – dice il Presidente di Informest, Luigi Guarda – i temi che verranno esaminati e discussi. Tra i più significativi quelli relativi ai marchi commerciali nel nuovo mercato unico, gli standard verdi ed eco-design per i prodotti che consumano energia, il nuovo approccio ambientale e le opere pubbliche nella programmazione dei fondi strutturali, l’accesso ai mercati, le piattaforme business-to-business e i quadri di riferimento per le operazioni transnazionali delle piccole e medie imprese”.
“Look-east net” è uno dei cinque progetti pilota approvati dall’Unione europea, volti a gestire l’impatto dell’allargamento nelle diverse aree di confine dell’Unione anche attraverso lo sviluppo di distretti industriali che producono massa critica in termini di organizzazione e gestione ed il loro collegamento con fenomeni territoriali di specializzazione produttiva emergenti nei Paesi candidati. “Questo progetto –  ha aggiunto Guarda - rappresenta per il Friuli-Venezia Giulia e per il Veneto l’occasione di nuove opportunità e di nuove sfide anche perché non dobbiamo dimenticare che dal maggio del prossimo anno l’Unione europea aumenterà il proprio territorio del 34%, mentre la popolazione crescerà di 105 milioni di persone”. (red)

5-7 dicembre:  chiusura Anno europeo persone con disabilità

Si terrà a Roma dal 5 al 7 dicembre prossimi la manifestazione di chiusura dell’Anno europeo delle persone con disabilità . La Conferenza rientra tra gli appuntamenti di maggior rilevanza della Presidenza italiana, ponendosi come momento di sintesi delle esperienze e buone prassi realizzate negli Stati membri nel corso dell’anno con l’obiettivo di definire nuovi traguardi per i prossimi anni nel settore della disabilità. Durante l'evento verranno esaminate le strategie attuali e future degli Stati membri e dei Paesi in via di ingresso nell’Unione Europea riservando particolare attenzione alle tematiche inerenti la conoscenza ed esigibilità dei diritti, il sostegno alla famiglia delle persone con disabilità e l'accesso a tutto per tutti. (red)

 

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