periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 64 - Roma, 25 giugno 2003

Sommario

Illy presenta governo Friuli-Venezia Giulia Agenzia Entrate pubblica guida per nuova Irpef
Accordo Stato-Regioni-enti locali su istruzione Abruzzo: documento di budget 2003
Oggi Conferenza Presidenti - libere professioni: proposta Regioni Basilicata: incontri su allargamento U.E.
Illy presenta governo Friuli-Venezia Giulia
Affari Istituzionali, Territorio e Ambiente, Servizi Sociali e Attività Economico-Produttive: sono i quattro ''Dipartimenti d'intervento'' definiti dalla Giunta Regionale del Friuli-Venezia Giulia, nella sua seduta d' insediamento.
Riccardo Illy, neo Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, ha attribuito le deleghe agli assessori, Vicepresidente della Giunta è Gianfranco Moretton (Margerita), che avrà la responsabilita' di Ambiente, Pianificazione Territoriale, Edilizia e Lavori Pubblici, Protezione Civile ed servizio Emergenza ambientale.
Roberto Antonaz (Rifondazione Comunista) ha le deleghe di  Istruzione e Cultura, Identità Linguistiche e Culturali, Volontariato, Corregionali all'estero, Immigrazione, Attività ricreative e sportive. 
Augusto Antonucci (indipendente), che si dimetterà dalla carica di Presidente della Camera di Commercio di Pordenone, ha la responsabilità di Ragioneria Generale, Affari Finanziari e Patrimonio, Ufficio di Piano e Servizi Statistica, Imposte e Tributi, Gestione Benzine e Libro fondiario. 
Ezio Beltrame (Ds) ha le deleghe di Autonomie Locali, Affari Europei, Rapporti Internazionali e Controllo Comunitario.
Enrico Bertossi (indipendente), che dovrà anche lui dimettersi dagli incarichi di Presidente della Camera di Commercio di Udine e della Federazione Regionale delle Camere di Commercio, ha la responsabilità di Industria, Artigianato e Cooperazione, Commercio, Turismo e Terziario.
Enzo Marsilio (Margherita) ha le deleghe relative di Agricoltura e Pesca, Foreste e Caccia, Parchi, Istituto faunistico regionale e Sviluppo della montagna.
Infine, sono state attribuite a Gianni Pecol Cominotto (Lista Cittadini) le deleghe di Sanità e Politiche Sociali; a Lodovico Sonego (Ds) quelle di Viabilità e Trasporti, a Roberto Cosolini (Ds) quelle di Formazione Professionale, Lavoro e Professioni e a Franco Iacop (Margherita) quelle dell' Organizzazione e del Personale. (gs)
Accordo Stato-Regioni-enti locali su istruzione e formazione professionale regionale
L'Assessora Adriana Buffardi
 

E’ stato approvato nel corso della Conferenza Unificata, del 19 giugno, l’Accordo-quadro per la realizzazione, a partire dall’anno scolastico 2003/2004, di un’offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale a livello regionale. L’accordo, che giunge dopo una complessa fase di incontri che ha visto impegnati, da una parte, il Coordinamento delle Regioni in materia di Istruzione e Formazione e, dall’altro i Ministeri dell’istruzione e del Lavoro, è stato reso necessario, soprattutto, dalle ricadute che la legge Moratti ha avuto sul sistema scolastico, riducendo di un anno l’obbligo scolastico senza tuttavia dare immediata e concreta attuazione al nuovo principio dei cosiddetto diritto-dovere all’istruzione. Si veniva così a determinare, da subito - spiega un comunicato della Regione Campania , Regione capofila per la materia istruzione nell'ambito della Conferenza delle Regioni - un vuoto di offerta educativa nei confronti di un ampio numero di ragazze e ragazzi, ai quali andava garantita l’attivazione di un percorso qualificato, contrastando, nel contempo, il fenomeno della dispersione scolastica. L'Accordo raggiunto è stato giudicato positivo dall’Assessore regionale all’istruzione della Campania, Adriana Buffardi (nella foto), Coordinatrice degli Assessori all'Istruzione per la Conferenza delle Regioni, poiché permette di attivare, nelle Regioni, modelli sperimentali di integrazione tra istruzione e formazione di durata triennale, al termine dei quali verrà conseguita una qualifica professionale spendibile sul tutto il territorio nazionale ed equivalente al secondo livello europeo.
Particolare attenzione è stata posta alla questione delle risorse economiche, Questione su cui aveva già posto l'accento il VicePresidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani (cfr. regioni.it del 13 giugno), a proposito della necessità, di fronte ad accordi e intese, di avere le necessarie garanzie dal ministero dell'Economia . Le Regioni hanno molto insistito affinché vi fossero le più ampie certezze circa la possibilità di assicurare continuità, almeno per il primo triennio a questi modelli sperimentali che si attiveranno da questo autunno. (sm)

Oggi Conferenza Presidenti - Libere professioni: proposta Regioni

Si riunisce oggi, 25 giugno alle ore 14.00 - in sessione straordinaria - la Conferenza dei Presidenti delle Regioni. L'obiettivo è quello di proseguire, a porte chiuse, il confronto sull'applicazione del D. Lgs 56/2000 (sul federalismo fiscale). Tale discussione proseguirà comunque il giorno 3 luglio con un'altra riunione della Conferenza, già programmata.
Intanto nel rispetto delle prerogative del Parlamento, ma con la volontà di richiamarne l'attenzione sulle competenze delle Regioni, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 19 giugno ha elaborato e approvato un testo per la
Disciplina e i principi fondamentali in materia di libere professioni. Nel Documento si sottolinea che "La potestà normativa affidata alle Regioni riguardo alle “professioni” rappresenta una delle più significative innovazioni introdotte dall’art. 117, comma terzo, della Costituzione, riformata dalla legge cost. n. 3 del 2001, la quale attribuisce alla legislazione concorrente delle regioni la disciplina di tale materia. Il nuovo testo costituzionale assegna alla competenza della legge statale solamente la definizione dei principi fondamentali.
La
proposta di legge d’iniziativa delle Regioni nasce anche dalla constatazione che il Governo ha licenziato un disegno di legge, firmato dal Sottosegretario Vietti, dove appare trascurato il ruolo delle Regioni. Inoltre il Senato  sta esaminando proposte d’iniziativa parlamentare i cui testi non sembrano comunque tenere nel dovuto conto le prerogative delle Regioni in materia. Una necessità, quest'ultima riconosciuta anche dal CNEL (al quale fanno capo, dal punto di vista della monitoraggio e dell'osservatorio, le professioni non organizzate in ordini) che ha proposto una legge in cui si riconosce nell'impianto che le Regioni dovranno esercitare i loro poteri.
Con il Documento approvato  - inviato al Presidente della Commissione giustizia del Senato che attualmente sta esaminando i testi in materia - si intende sostenere un ruolo importante delle Regioni in questa materia, anche sulla base di un documento autorevole del Consiglio di Stato e che individua in maniera scrupolosa gli spazi della concorrenza.
Per quanto riguarda il merito, il disegno di legge si segue un modello che tiene conto di un sistema duale che regoli in un’unica normativa le professioni "ordinistiche" e le professioni raggruppate in associazioni e non in ordini.
Tale modello mantiene fermo il principio di consolidare l'attuale sistema "ordinistico" nell’esistente, lasciando molta flessibilità e capacità autorganizzativa da parte delle professioni non ordinistiche. (red)

Oggi Conferenza Regioni. Agenzia Entrate pubblica guida per nuova Irpef
Sul fronte dei cambiamenti del sistema fiscale si registra nel frattempo un'iniziativa delle Agenzie delle Entrate relativa alla nuova tassazione Irpef. Con il 2003 cambia radicalmente il sistema di tassazione del reddito delle persone fisiche (Irpef). Le modifiche apportate dalla legge finanziaria per il 2003 (legge n.289 del 27 dicembre 2002) rappresentano il primo passo di un processo di riforma il cui obiettivo è - secondo l'Agenzia delle Entrate - quello di realizzare un sistema che,a regime,prevede due sole aliquote d ’imposta (23%per i redditi fino a 100.000 euro e 33%per quelli di ammontare superiore) e la trasformazione di tutte le detrazioni (importi che diminuiscono l ’imposta) in deduzioni (importi che diminuiscono il reddito).
Sul sito dell'Agenzia è stata
pubblicata una guida per rendere più agevole l ’approccio alle nuove modalità di tassazione anche attraverso numerosi esempi pratici
In particolare, la Guida si sofferma sul meccanismo di funzionamento della cosiddetta "no tax area ". (red)
Abruzzo: documento di budget 2003
castiglione.jpg (9152 byte)

Tutta l'attività gestionale e amministrativa della Regione Abruzzo sarà messa sotto la lente d'ingrandimento attraverso il documento di

budget 2003. L'assessore al Controllo di gestione, Alfredo Castiglione (nella foto) ha sottolineato come "il provvedimento rappresenti un grande risultato sulla strada della trasparenza amministrativa e sull'economia in scala di tutta la macchina amministrativa regionale". La Regione Abruzzo si pone così come una delle prime regioni in Italia ad aver assunto un documento in ottemperanza alla normativa nazionale. 
Il documento di budget, che altro non è che la traduzione amministrativa delle linee politiche che la Giunta regionale ha tracciato nel Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpefr) per il triennio 2003-2005, è stato diviso in tre "macroaree": 1) La prima riguarda la riforma della pubblica amministrazione regionale che è stata divisa in due ambiti di intervento, federalismo-sussidiarietà e sviluppo manageriale nella regione, con un impegno di spesa totale che si aggira sui 15 milioni di
euro; 2) La seconda macroarea riguarda il riequilibrio territoriale con la valorizzazione delle zone interne e strategie di sviluppo. In questa macroarea la Regione ha predisposto progetti e obiettivi per un totale di 15 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 10 finora stanziati nel fondo speciale della Valle Peligna e Altro Sangro; 3) Il terzo e ultimo ambito di intervento è rappresentato dal consolidamento del sistema produttivo regionale con il coinvolgimento di 10 strutture regionali per un impegno si spesa di 223 milioni di euro, di cui 72 destinati ad interventi nell'ambito della sanità. (red)

Basilicata: incontri su allargamento U.E.

Gianfranco Micciche', viceministro all'Economia, ha inaugurato a Matera il ciclo di incontri organizzati dalla Regione Basilicata sull'allargamento dell'Unione Europea. Si discute sui Pit (Piani integrati territoriali), del Quadro comunitario di sostegno 2000-2006, del Comitato di sorveglianza Por e delle strategie regionali sull'occupazione e del Partenariato istituzionale e delle innovazioni dei modelli di governance.
Il presidente della Regione Filippo Bubbico  (nella foto) ha spiegato che ''Abbiamo organizzato questi incontri per preparare nel modo migliore la sessione comunitaria del Consiglio regionale. Per la prima volta si e' portato a sintesi il lavoro tra Governo e regioni in una logica di squadra, senza esporsi ad alleanze trasversali''. In merito ai Pit, Bubbico ha affermato che ''si tratta di un modello per programmare lo sviluppo locale che si basa sulla partecipazione di tutti e sullo strumento della concertazione che abbiamo sperimentato positivamente anche in altre occasioni". (red)

 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11    00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli; Giuseppe Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:
redazione@regioni.it

 
 


per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it alla tua casella di posta elettronica

 


link

no copyright. per pubblicare le notizie di regioni it "clicca"