periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 65 - Roma, 26 giugno 2003

Sommario

27 ad Abano Terme Conferenza straordinaria Regioni su disabilità Regioni e Agenzia Farmaco: botta e risposta fra Magri e Ghigo
Regioni e Università chiedono un confronto con il Governo Federalismo fiscale: prosegue il confronto in Conferenza Regioni
Accordo deleghe comitati regionali comunicazioni Ecco l'Alta Commissione sul federalismo fiscale
27 ad Abano Terme Conferenza straordinaria Regioni su disabilità

Ci sarà domani una Conferenza straordinaria delle Regioni ad Abano Terme sulle politiche sociali a favore dei disabili. All’ordine del giorno della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome (venerdì 27 giugno p.v. alle ore 14.30 presso l’Abano Grand Hotel - Abano Terme - PD) le Proposte  e le iniziative delle Regioni in materia di Disabilità per l’Anno Europeo delle Persone Disabili. Il documento programmatico, elaborato dal coordinamento degli Assessori alle Politiche sociali – che parteciperanno alla riunione - definisce proposte e specifiche richieste da rappresentare sia al Governo che al Parlamento.
La disabilità è una ricchezza civile e non un problema”, ha dichiarato Enzo Ghigo, Presidente della Conferenza delle Regioni.
“Nell'Anno Europeo - ha spiegato Ghigo - le Regioni vogliono rafforzare la cultura della disabilità come possibilità sociale, partendo quindi proprio dall’opportunità di pari dignità tra le persone. In tal senso vanno migliorati i diritti di cittadinanza, di cura, di assistenza e soprattutto di integrazione sociale delle persone diversamente abili. Grazie anche alle associazioni e al volontariato, le Regioni e gli enti locali si sono attivate e hanno promosso le politiche sociali verso i più deboli, cercando di renderle adeguate alla domanda sul territorio. Ma molto ancora resta da fare. Andiamo ad Abano Terme proprio per questo. Per svolgere una conferenza straordinaria il 27 giugno sulle “Proposte e iniziative delle Regioni in materia di Disabilità per l’Anno Europeo” e quindi per varare un documento programmatico a riguardo da rappresentare sia al Governo che al Parlamento. Intendiamo avviare nuovi percorsi, comunicare esperienze e unire gli sforzi sociali sul territorio. Servono anche risorse, e le Regioni si sono battute perché non venissero meno. Crediamo infatti nell’attività propositiva tra Stato, Regioni, ed Enti Locali per trovare le migliori soluzioni. E deve essere visto in tal senso l’istituzione di un fondo per la non autosufficienza, che proponiamo sia alimentato dal prelievo obbligatorio. Sono da prevedere in particolare anche aiuti concreti alle famiglie che assistono persone disabili e anziani non autosufficienti. C’è la necessità di un Fondo Sociale nel triennio 2004/2006 con un flusso finanziario incrementato rispetto all'attuale triennio, per consentire l'avvio dei Livelli essenziali e quindi una corretta programmazione a riguardo. Va anche sottolineato che il finanziamento statale alle politiche sociali, fatta eccezione per gli emolumenti economici connessi l'invalidità civile, non supera il 5% dell'intera spesa per i servizi sociali.”.
A conclusione della Conferenza di Abano Terme si svolgerà un confronto, sempre su questi temi, tra i Presidenti delle Regioni, i Rappresentanti del Governo e le Associazioni operanti nel settore. Alla tavola rotonda, programmata per le ore 17.00 – presso il Palatenda di Montegrotto Terme - hanno già confermato la presenza i Ministri: per gli Affari regionali, Enrico La Loggia, del Lavoro e delle Politiche sociali, Roberto Maroni, della Salute, Girolamo Sirchia ed il sottosegretario all’Istruzione, Valentina Aprea.
Il meeting di Montegrotto Terme sulla disabilità è promosso dalla Regione Veneto durante il prossimo fine settimana (27,28 e 29 giugno al Palatenda del Parco Hotel Vulcania in piazza Roma a Montegrotto Terme). Secondo l’Assessore regionale alle politiche sociali del Veneto Antonio De Poli esso rappresenta "Un appuntamento autorevole per mettere al centro dell’agenda politica nazionale il tema della disabilità. Non una passerella ma un confronto serrato tra istituzioni nazionali e mondo della disabilità per arrivare, entro l’anno, a sciogliere alcune questioni ancora irrisolte, una fra tutte: l’accertamento dell’invalidità". (gs)

Regioni e Università chiedono un confronto con il Governo

Regioni e Università chiedono un confronto con il Governo su risorse e competenze. L’esigenza è stata rappresentata  in Conferenza delle Regioni, dopo l’incontro che gli Assessori regionali hanno avuto - sempre nella giornata odierna - con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane presso la sede di Roma della Regione Campania, Regione capofila nella materia Università per la Conferenza delle Regioni (nella foto Adriana Buffardi, coordinatrice Assessori all'Università per la Conferenza delle Regioni).
Tale confronto dovrà partire da due aspetti su cui gli Assessori e la CRUI hanno registrato una piena convergenza.
Il primo aspetto riguarda l’assoluta necessità che si abbia certezza delle risorse occorrenti per sostenere a livello adeguato il sistema dell’alta formazione e della ricerca, quale azione prioritaria per favorire lo sviluppo socio-economico nazionale e regionale. A tale proposito si sottolinea l’urgenza di provvedimenti di natura finanziaria atti a fronteggiare la delicatissima situazione attuale delle Università italiane.
Il secondo aspetto riguarda l’essenzialità del ruolo e dei compiti dei Comitati Regionali di Coordinamento all’interno delle dinamiche di programmazione del sistema universitario nazionale e regionale. A tale proposito è stato posto in evidenza come punto prioritario il mantenimento dei Comitati, come previsto dell’art. 3 del D.P.R. 25/98, che il recente documento/proposta del MIUR in merito al finanziamento e alla programmazione del sistema universitario, sembrerebbe volere abolire. Con riguardo a tale aspetto si è convenuto sulla necessità di rafforzare il ruolo dei Comitati prevedendone una regolamentazione unitaria che favorisca l’armonizzazione delle funzioni e l’incisività delle azioni. (sm)

Accordo quadro deleghe comitati regionali comunicazioni
  L'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, la conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome e la conferenza dei presidenti dell'assemblea dei consigli regionali hanno siglato l'accordo quadro per l'attivazione del processo di deleghe ai comitati regionali per le comunicazioni.
L'accordo fissa i principi generali per l'esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni e prefigura il contenuto delle singole convenzioni che saranno sottoscritte tra l'Authority e gli organi competenti a livello regionale. Le parti hanno concordato che, in considerazione delle risorse finanziarie attualmente disponibili si dara' avvio gia' da quest'anno, dopo la stipula delle convenzioni, a una fase sperimentale della delega di funzioni relativamente a una base comune minima di materia. (sm)
Regioni e Agenzia Farmaco: botta e risposta fra Magri e Ghigo
''E' eccessivo il protagonismo delle Regioni'', lo ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero della salute, Cesare Cursi, riferendosi all'Agenzia nazionale del farmaco. Ancora più perentorio il richiamo del Sottosegretario al Ministero dell'Economia, Gianluigi Magri (nella foto), ''Le Regioni - ha detto - stiano al loro  posto''. I due esponenti del governo si sono espressi in questo senso nella tavola rotonda sull'automedicazione in Europa organizzata dall'Anifa. Cursi ha poi aggiunto che ''l'Agenzia nazionale per il  farmaco deve essere un organo del Servizio Sanitario Nazionale, sotto vigilanza e tutela del ministero della Salute e deve garantire interventi uniformi su tutto il territorio nazionale''.
Pacata,ma ferma la replica del Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo:
“Proprio per stare al loro posto le regioni hanno avviato con il Governo un dialogo sulla necessità di istituire l’Agenzia nazionale del farmaco presentando precise proposte. Stupiscono, allora, le osservazioni di alcuni esponenti di governo rispetto all’impegno istituzionale che le regioni stanno dimostrando proprio sul fronte della spesa sanitaria. Il “posto” che la Costituzione assegna alle Regioni in materia di sanità è piuttosto rilevante, così come sono rilevanti le responsabilità finanziarie collegate a tale ruolo. Certi giudizi affrettati stupiscono ancor più perché giungono proprio nel momento in cui su tale argomento è al lavoro un tavolo governo-regioni per l’elaborazione di proposte condivise. Tavolo – ha concluso Ghigo - che vede come importanti protagonisti proprio i dicasteri dell’Economia e della salute”.
Il Ministro Sirchia ha invece sottolineato le difficoltà finanziarie che stanno registrando le Regioni: "L
e Regioni sono in difficoltà  nel senso che i fondi che sono stati messi a disposizione con l'accordo dell'8 agosto 2001 sono già stati sforati. Le Regioni chiedono al tesoro rifinanziamenti, ma questa e' una cosa improbabile''. Secondo il Ministro e' necessario affrontare il problema e trovare al più presto delle soluzioni".(red)
Federalismo fiscale: prosegue il confronto in Conferenza Regioni

Prosegue il confronto sul federalismo fiscale del D.Lgs. 56/2000 avviato nella Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
Fra gli orientamenti emersi c'è l'ipotesi di aprire un tavolo di confronto con il governo per dare vita a un sistema transitorio in vista dell'attuazione dell'art. 119 sul federalismo fiscale senza venir meno ai principi contenuti dal decreto legislativo 56 del 2000.  La Conferenza dei Presidenti delle Regioni tornerà a riunirsi il prossimo 3 luglio. "L'idea - ha spiegato il Presidente della Conferenza Enzo Ghigo - è di lasciare tutto com'è per il 2002, ponendo però alcuni 'paletti' per la revisione dei criteri del 56/2000  riguardante il 2003". Diversamente, secondo il Presidente della Calabria Giuseppe Chiaravalloti, la situazione per le regioni del sud diventerebbe tragica" (red)
Ecco l'Alta Commissione sul federalismo fiscale
Ecco l'Alta Commissione per il federalismo fiscale sulla Gazzetta Ufficiale. L'attivita' dell'Alta Commissione e' partita il 9 aprile. Ricordiamo che la Commissione è stata prevista dall'ultima Finanziaria per dare attuazione al dettato costituzionale del nuovo articolo 119 della Costituzione. Presidente è il professor Giuseppe Vitaletti, consigliere del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Gli altri componenti: Luca Antonini, Maurizio Leo, Gianfranco Polillo, Adriano Soi, Giuseppe Troccoli, Claudio Tucciarelli, Francesco Tufarelli, Aurelio  Bertozzi e Norberto Cau in rappresentanza delle Regioni designati dalla Conferenza unificata, Gian Luca Galletti  e Gino Nunes in rappresentanza degli enti locali.
Il Comitato tecnico-scientifico e' composto da Massimo Bordignon, Enrico Buglione di Monale, Carlo Buratti, Giuseppe Ferrari, Luciana Frosio Roncalli, Antonio Giuncato, Franco Gallo, Corrado Grande, Mauro Mare', Aldo Pezzana, Federico Pica, Roberto Pignatone, Antonio Scino, Gennaro Terracciano, Francesco Valsecchi. Il Comitato istituzionale e' invece composto da un rappresentante della Corte dei Conti, da un rappresentante per Banca d'Italia, Istat, Ministero dell'economia e delle finanze -  Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche fiscali, Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le riforme istituzionali, Presidenza  del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali; Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissario straordinario del Governo per il completamento del federalismo amministrativo; Guardia di finanza; da quattro rappresentanti, dei quali due delle regioni e due degli enti locali, designati dalla Conferenza unificata. 
''Dobbiamo accelerare il processo di attuazione dell'intesa sul federalismo fiscale cominciando da subito con il trasferimento alle Regioni delle competenze e delle risorse economiche ed umane" ha detto di recente il ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia. (gs)
 

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