periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 84 - Roma, 23 luglio 2003

Sommario

Lombardia: tempi prestazioni ambulatoriali Federalismo: azione Anci; 4 esperti Cdl su riforme
Punto Devolution e domani Conferenza Regioni Pili rieletto presidente Sardegna
Toscana discute Statuto via internet Dpef verifica di federalismo e Fmi su spesa sanitaria
Lombardia: tempi prestazioni ambulatoriali

La Regione Lombardia con le delibere: n. 38571 del 25/9/1998, n. 47675 del 29/12/1999 e n. 2859 del 22/12/2000, ha promosso una forte riorganizzazione in ordine all'individuazione dei tempi di attesa massimi per l'effettuazione delle prestazioni ambulatoriali.
Le
prestazioni che devono rispettare i tempi di attesa stabiliti sono quelle riferite al primo accesso del paziente presso la struttura sanitaria, escludendo quelle riferite ai controlli programmati (visite e prestazioni specialistiche di controllo) successivi alla prima prestazione specialistica. Le ASL hanno stabilito, in accordo con tutte le strutture sanitarie della Regione Lombardia, pubbliche e private accreditate che effettuano prestazioni ambulatoriali, i tempi di attesa massimi entro i quali devono essere soddisfatte le richieste espresse dai cittadini.
Tali tempi devono essere comunicati agli assistiti al momento della presentazione della richiesta di prestazione, indicandoli in una nota a margine nel foglio di prenotazione, oltre che attraverso ulteriori mezzi informativi da parte delle strutture sanitarie e delle ASL.
In generale i tempi stabiliti dalle strutture sanitarie sono allineati agli obiettivi stabiliti dalla Regione, ad eccezione di alcuni casi nei quali i tempi sono superiori e per i quali l’ASL ha concesso specifiche deroghe.  Comunque al cittadino è garantita l’effettuazione della prestazione in tempi adeguati in altre strutture presenti sul territorio.
Per accedere all'elenco dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali è sufficiente cliccare sulla dicitura "
ricerca tempi di attesa" riportato in testa alla pagina del sito, selezionando l'ASL di interesse e la prestazione richiesta per poter conoscere quali sono le strutture che effettuano la stessa, con i tempi di attesa massimi relativi. Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero verde 800-389389 (gs)

Punto Devolution e domani Conferenza Regioni
Novità nel sito "governo.it" con l'introduzione di uno strumento in più per seguire le riforme costituzionali in corso di esame in Parlamento. Sul sito del Dipartimento per le riforme istituzionali e la devoluzione, oltre all’iter dei disegni di legge costituzionale di iniziativa governativa, sarà possibile - attraverso un’apposita tabella riassuntiva, con link di rinvio alle singole iniziative - seguire l’iter di tutti i progetti di legge costituzionale di iniziativa non governativa (iniziativa parlamentare, dei Consigli regionali e di iniziativa popolare), in corso di esame in Parlamento: http://www.governo.it/Presidenza/DRID/novita.html
Testo elaborato dal Comitato di studio nominato dal Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione, concernente la seconda Camera federale
scarica il file .rtf
Monitoraggio dell'attività parlamentare sui progetti di legge costituzionale di iniziativa non governativa
(9 luglio 2003) scarica il file .doc
Scadenze e adempimenti previsti dalla legge n. 131 del 2003
(9 luglio 2003)
scarica il file .pdf

Domani mattina si svolgerà la Conferenza delle Regioni e nel pomeriggio seguiranno le Conferenze Stato-Regioni e Unificata: ROMA – 24 luglio – CONFERENZA REGIONI: Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome (giovedì 24 luglio 2003 alle ore 9.30 presso la Segreteria della Conferenza dei Presidenti - Via Parigi, 11 – Roma) anche in relazione alle successive riunioni delle Conferenze Unificata (ore 16,30 – via della Stamperia 8) e Stato-Regioni (ore 17,30 – via della Stamperia 8).
(gs)

Toscana discute Statuto via internet
In Toscana Riccardo Nencini (presidente del consiglio regionale) e Claudio Martini, (presidente della giunta) hanno presentato la consultazione via internet, il forum telematico e il possibile referendum sulla bozza dello statuto della Regione.
La bozza dello statuto, che non e' stata votata ed e' il risultato di un' ampia concertazione tra i gruppi, e' composta da 86 articoli, suddivisi in sette titoli piu' norme finali.
L' 80% del testo, e' stato sottolineato, e' condiviso da maggioranza e opposizione, ma rimangono nodi aperti di non poca rilevanza di ciascuno dei quali sono indicate le proposte dei singoli consiglieri o gruppi di consiglieri. Tra i temi piu' ''caldi'', su cui, al momento, ci sono convergenze e divergenze trasversali, la definizione di famiglia ed il riconoscimento delle coppie di fatto, l' elezione diretta del presidente della Regione, il mantenimento o meno delle preferenze e il voto agli immigrati. (gs)
Federalismo: azione istituzionaleAnci; 4 esperti Cdl su riforme
Accelerare sul federalismo. E' quello che propone l'Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) che cerca di avviare in tal senso un'alleanza con le Regioni e un confronto costruttivo con i partiti politici. E' quanto emerge dalle linee guida della proposta della Commissione interna dell' Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
I Comuni italiani, come ha ricordato il presidente dell'Anci, Leonardo Domenici, si trovano di fronte a uno scenario nuovo condizionato dalla riforma federale e devono percio' fare scelte innovative.
L' alleanza con le Regioni sara' determinante sia per definire politiche comuni di carattere nazionale sia per gestire politiche istituzionali complesse. Ma piu' di tutto, la battaglia comune con le Regioni, i Comuni la vogliono fare su federalismo fiscale. Confronto comunque difficile: ''Non sempre - afferma l' Anci - le Regioni hanno infatti adottato decisioni rispettose dell' autonomia comunale''.  Inoltre per i comuni
La prossima manovra finanziaria deve prevedere misure di finanza locale che portino a una maggiore autonomia dei bilanci comunali.
Intanto i leader della CdL hanno incaricato  quattro esperti di mettere a punto e stilare un progetto di  legge costituzionale complessivo sulle riforme istituzionali.  I quattro 'saggi' sono Andrea Pastore  (Forza Italia), Domenico Nania (An), Roberto Calderoli (Lega  Nord) e Francesco D'Onofrio (Udc). In un unico testo verranno inseriti l'introduzione del  premierato, il Senato delle Regioni, la devoluzione e la  modifica della Corte Costituzionale. Tutto ciò confermato dalla lunga riunione nella tarda serata di ieri a Villa Grazioli per  mettere a punto un progetto di testo unico per la riforme che  infatti comprendere anche il Senato federale, la nuova Corte  Costituzionale ed il premierato, nonche' la modifica del titolo  quinto della Costituzione per la devolution. Oltre al premier  Berlusconi presenti i capigruppo al Senato di Fi e An, Schifani  e Nania, il ministro per gli affari regionali, La Loggia, il  capogruppo al Senato del Ccd D' Onofrio e, per la Lega, il vice  presidente del Senato Calderoli. Il testo dovrebbe essere  ultimato entro settembre per poter essere subito dopo presentato  al vaglio del Parlamento.
(sm)

Pili rieletto presidente Sardegna

Mauro Pili e' stato rieletto  presidente della Regione Sardegna. Ha ottenuto 38 voti alla  terza votazione a scrutinio segreto. A suo favore hanno votato i gruppi di Fi, An, Udc, Riformatori e Pps. I tre consiglieri dell' Udr e i tre ex  esponenti di An hanno votato per il presidente dell' Assemblea, Efisio Serrenti. Non c'è ancora la maggioranza e sono molti i nodi politici ancora da sciogliere, ma è ottimista il portavoce  regionale di Forza Italia, Pietro Pittalis: ''Speriamo di  convincere in settimana gli amici e i compagni di viaggio che si  sono presi una pausa di riflessione per ripartire con Pili e  costruire una maggioranza non solo numerica ma anche politica''.
I 35 consiglieri dell' opposizione (33 centrosinistra e 2 del  Psd' az) e lo stesso presidente del Consiglio Serrenti si sono  astenuti. Le prime due votazioni sono andate a vuoto (si sono astenuti in 65 nella prima e in 75 nellaseconda); alla terza a scrutinio segreto, nella quale era sufficiente ottenere la maggioranza semplice e non piu' la assoluta, Pili ha ottenuto 38 preferenze.  I tre esponenti dell'Udr (Mario Floris, Ettore Businco e Marco Fabrizio Tunis) e i tre fuoriusciti da An (Cesare Corda, Gianni Locci e Piero Carloni) la scheda invece l'hanno presa. Sono stati loro ad indicare Serrenti che ha avuto sei voti. Il Consiglio ha anche approvato per alzata di mano un ordine del giorno con il quale si invita il presidente incaricato a presentare le dichiarazioni programmatiche e l'elenco degli assessori entro il prossimo quattro agosto.
Pili - che non ha fatto alcun commento - ha preso atto delle  richiesta, annunciando che farà sapere solo oggi o domani quando sarà pronto per la riconvocazione dell'Aula.  (est.mar.)
Dpef verifica di federalismo e Fmi su spesa sanitaria

Ghigo, Domenici, Ria e Borghi, rispettivamente presidenti di Conferenza delle Regioni,  Anci, Upi e Uncem incontreranno questa sera - alle ore 19.30 - presso la sede della Conferenza delle Regioni (Roma, Via Parigi 11) sindacati e parti sociali per affrontare insieme i temi del Dpef 2004-2007, prima del parere da dare domani al Governo in Conferenza Unificata.  “In questi giorni - si legge nell’invito -  ci troviamo nel pieno della discussione sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria". Le Regioni, le Province, i Comuni e le Comunità Montane "hanno presentato, durante le ultime riunioni della Conferenza Unificate e a Palazzo Chigi, le proprie proposte, che dettano le linee per lo sviluppo del Paese". Le Regioni e le Autonomie locali hanno chiesto, tra l’altro, al Governo, "di avviare con il DPEF la piena attuazione del federalismo fiscale, di ridefinire i criteri di rispetto del patto di stabilità, e di prevedere investimenti in innovazione, ricerca, infrastrutture, formazione, ambiente e Mezzogiorno, quali elementi indispensabili per lo sviluppo del Paese. Gli stessi principi, dunque, su cui si fonda il “Patto di competitività per lo sviluppo dell’Italia”, siglato dalle forze economiche e sociali, e sul quale istituzioni regionali e locali e Sindacati Confederali hanno iniziato un positivo dibattito".
Vasco Errani, vicepresidente della Conferenze dei presidenti  delle Regioni, ha spiegato: ''verificheremo le possibili  convergenze sulle priorita' che servono al Paese''.
Intanto
secondo gli ispettori del Fmi (Fondo monetario internazionale) per quanto riguarda la spesa sanitaria, ''dovrebbero essere  offerti alle regioni strumenti e incentivi sufficienti per  conseguire i traguardi di spesa e di finanziamento, in linea con  gli obiettivi nazionali. In particolare, un maggiore ricorso a  misure di compartecipazione al pagamento dovrebbe essere  incoraggiato; oggi solo la metà delle regioni ha introdotto i  ticket sui prodotti farmaceutici''. (gs)

 

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