periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 162 - Roma, 11 novembre 2003

Sommario

Nuova Giunta per la Provincia autonoma di Trento Storace: Ministero economia ne vale 5, ci vorrebbe Mandrake
Crpm: Martini da Raffarin.
Si discute di federalismo in Puglia
Sentenze Corte Conti via web
Illy su passante di Mestre Le Marche e il " buon turismo"
Nuova Giunta per la Provincia autonoma di Trento
Definita la nuova giunta della Provincia autonoma di Trento. Il governo della provincia autonoma, presieduto da Lorenzo Dellai (curriculum e competenze) vede come Vicepresidente una donna: Margherita Cogo (curriculum e competenze), che fra l'altro è stata Presidente della Regione Trentino-Alto Adige, e che avrà anche la delega alla cultura. Sono stati nominati assessori: Remo Andreolli  alla Sanità  (curriculum e competenze) ; Marco Benedetti all'industria (curriculum e competenze); Iva Berasi alla solidarietà internazionale e allo sport ( curriculum e competenze) ; Marta Dalmaso alle politiche sociali (curriculum e competenze); Mauro Gilmozzi all'urbanistica e ambiente (curriculum e competenze); Silvano Grisenti alle opere pubbliche, protezione civile e autonomie locali (curriculum e competenze); Tiziano Mellarini all'agricoltura, al commercio e turismo (curriculum e competenze); Franco Panizza all'artigianato (curriculum e competenze); Roberto Pinter all'energia e alle riforme istituzionali (curriculum e competenze); Tiziano Salvaterra all'istruzione e alle politiche giovanili (curriculum e competenze); Gianluca Salvatori alla programmazione e innovazione (curriculum e competenze).
La
nuova Giunta è on line sul sito della Provincia autonoma di Trento.
A poche ore quindi dalla proclamazione ufficiale dei risultati elettorali, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha firmato i due decreti relativi alla nomina degli assessori e al riparto delle competenze.  Coerentemente con lo spirito e la lettera della nuova legge, la decisione è stata assunta direttamente dal presidente, tenuto conto del quadro politico emerso dalle elezioni del 26 ottobre. La Giunta nasce quindi da un mandato fiduciario del presidente, come prescrive la legge - ha detto Dellai – "ma nel contempo - ha aggiunto - ritengo che tutte le forze politiche della coalizione possano sentirsi, in modo qualificato, corresponsabili nella squadra di governo. Ciò è molto importante all’inizio di una legislatura che dovrà vedere l’intera coalizione fortemente impegnata a corrispondere con grande coesione al grande mandato di fiducia ricevuto dagli elettori. "La squadra di giunta - continua Dellai - ha tutte le carte in regola per condividere col presidente e con i gruppi consiliari il lavoro dei prossimi cinque anni, sulla base dello straordinario risultato elettorale ottenuto da Intesa democratica autonomista. "In particolare – ha proseguito Dellai – per quanto riguarda la Giunta vanno evidenziati alcuni aspetti di novità che sembrano significativi e coerenti con gli impegni assunti durante la campagna elettorale."E’ stata attivata la possibilità della nomina di assessori "esterni": è questo un aspetto nuovo dell’ordinamento che si ritiene possa qualificare il governo provinciale. "Tutte tre le donne elette in Consiglio sono state nominate componenti della Giunta ed una di esse sarà vicepresidente: si tratta di un segnale impegnativo per l’attenzione sul terreno del riequilibrio della presenza femminile dentro le istituzioni. "E’ stato individuato uno specifico incarico per il settore della cultura nonché uno specifico incarico per le politiche sociali. "Il primo aspetto è rilevante per la centralità assunta dalle politiche culturali (rispetto all’altra centralità, quella dell’istruzione). Il secondo aspetto è importante per la rilevanza delle politiche di welfare, ivi comprese le politiche attive del lavoro, alle quali, non a caso, sono state anche ricondotte le attività di formazione professionale non di base. "E’ stato individuato uno specifico incarico assessorile per la programmazione, il coordinamento delle politiche di sviluppo, l’ innovazione e l’apertura internazionale del Trentino."Si è individuato un unico assessorato comprendente agricoltura, commercio e turismo, per ricomporre il più possibile la filiera della valorizzazione e della promozione del Trentino e delle sue produzioni. 
"Si è individuato uno specifico incarico per le politiche di solidarietà internazionale e di costruzione della cultura della mondialità e della pace. "Questi – ha detto ancora il presidente - sono alcuni degli aspetti di novità che denotano le caratteristiche di un esecutivo coerente con il programma elettorale presentato e con le necessità operative del governo provinciale. Voglio sottolineare in ogni caso che il lavoro dell’ esecutivo assolve solamente ad una parte, seppur rilevante, del progetto premiato dagli elettori: l’altra parte, non meno importante, è affidata a gruppi consiliari e all’assemblea legislativa, nonché alle istituzioni regionali. "In questo senso, l’auspicio è che le forze politiche presenti in Consiglio completino il confronto positivamente aperto nei giorni scorsi, consentendo così l’avvio positivo dell’attività legislativa. "Analogo auspicio riguarda il confronto politico intorno alla definizione degli organismi regionali". Il presidente Dellai (nella foto) infine è consapevole che "le scelte adottate per la formazione della Giunta possono non corrispondere pienamente alle aspettative dei singoli gruppi consiliari e dei singoli Consiglieri della maggioranza: il presidente confida peraltro nel senso di responsabilità di tutti e nella comune consapevolezza che il mandato ricevuto dagli elettori deve essere corrisposto con l’impegno del presidente, degli assessori, dei consiglieri e delle rispettive forze politiche con spirito di coesione e di squadra". Un’ultima annotazione per dire che la prima riunione del nuovo esecutivo dovrebbe svolgersi venerdì 14 novembre. (sm)
Le Marche e il "buon turismo"
Buon andamento della stagione turistica 2003 nelle Marche. Il servizio Turismo della Regione Marche ha comunicato i dati dei primi nove mesi dell’anno, che ribadiscono il trend positivo.
Nel periodo “Gennaio – Settembre 2003” nelle Marche gli arrivi sono cresciuti dell’1,44% e le presenze dello 0,85%. Percentuali in sintonia con quelle della precedente elaborazione, resa nota nelle settimane scorse (gennaio – agosto 2003: arrivi +1,86% – presenze +0,81%).
“È la conferma di come la stagione 2003 si sia stata buona e di come la programmazione, specie nel settore della promozione, abbia ripagato le risorse investite – commenta l’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi (nella foto) – La collaborazione tra Regione, enti locali e operatori ha dato buoni risultati, che vanno confermati con il lavoro congiunto che ci attende in vista del Natale e degli appuntamenti del 2004”.
Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno, sono venuti nelle Marche 1.961.999 turisti, che hanno determinato 15.314.265 presenze. Rispetto allo stesso periodo del 2002, l’incremento è stato di 27.918 persone e di 128.857 pernottamenti.
Ammontano a 2,7 milioni di euro i fondi stanziati dalla legge 488/92 a favore delle Marche. Una somma raddoppiata rispetto a quella dello scorso anno.
La legge 488 è nata per agevolare lo sviluppo economico delle aree depresse. A partire dal 1998 concede contributi anche al settore turistico. Viene gestita dal ministero, sulla base di alcuni indicatori di ammissibilità ai finanziamenti, segnalati anche dalle Regioni interessate.
“Il 2003 – sottolinea l’assessore Rocchi - si presta a divenire, concretamente, l’anno dello sviluppo della ricettività turistica marchigiana. La legge 488 ha riconosciuto, alla nostra regione, una quota di risorse considerevole, da assegnare, sotto forma di contributi in conto capitale, alle aziende ricettive che formuleranno la domanda di finanziamento entro i termini che saranno indicati dal ministero".
(gs)         
Illy su passante di Mestre
E' stata giudicata molto positivamente la decisione del CIPE, che ha approvato il progetto del Passante di Mestre e lo finanzia con 113,4 milioni di euro a carico della legge obiettivo. E' un concreto passo avanti per la soluzione dell'annoso problema del Nord Est.
"Apprezzamento" per il "via libera" da parte del Cipe al piano di finanziamenti per la realizzazione del Passante di Mestre, è stato espresso dal presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Riccardo Illy. Il piano prevede risorse pari a 750 milioni di euro, di cui 113,4 corrispondenti alla quota di finanziamento pubblico previsti dalla Legge Obiettivo. "Mi auguro - ha detto Illy - che la procedura adesso vada avanti senza nessun ulteriore rinvio".
Inoltre l'assessore regionale Lodovico Sonego e il Ministro dei trasporti della Baviera Otto Wisheu si sono incontrati con il commissario ai trasporti dell'Unione europea Lojola De Palacio per affrontare il tema del regime degli ecopunti che disciplina il traffico degli autocarri stranieri in Austria e dei colli di bottiglia lungo le tratte ferroviarie che collegano Monaco a Verona e a Tarvisio. (est.mar.)
Storace: Ministero economia ne vale 5, ci vorrebbe Mandrake

Il Presidente della Regione Lazio,  rispondendo ad una domanda su Tremonti ( che ''ha un ministero che ne vale cinque'', ''ci vorrebbe un Mandrake per farcela''), ha auspicato che il governo accetti ''di gestire insieme alle Regioni risorse importanti. Troppo spesso - ha continuato - questo paese è vittima del timore del decentramento''.
''Il disegno federalista e' ancora  di la' da venire'' ha detto il Presidente del Lazio,  Francesco Storace, nel corso di uno degli incontri sul tema ''I giovani e la politica'', promosso da Progetto città. 
''Finora - ha proseguito - abbiamo la riforma pasticciata del centrosinistra che ha solo aumentato il contenzioso con le  Regioni''.
A proposito del condono edilizio, ha detto di essere contrario anche perché ''i soldi resterebbero nella cassaforte di Tremonti'' e volendo comunque fare un calcolo tra costi e benefici, le Regioni non ne ricaverebbero alcun vantaggio.  (red)

Sentenze Corte Conti via web
E’ stata istituita sul sito Internet istituzionale della Corte dei conti - secondo quanto riporta la newsletter della Corte, una sezione dedicata alle "Novità giurisprudenziali" .
In tale ambito
la redazione della Newsletter propone una selezione delle sentenze più significative delle sezioni giurisdizionali della Corte. (red)
Crpm: Martini da Raffarin. Si discute di federalismo in Puglia

Una delegazione della Conferenza  delle regioni periferiche e marittime d'Europa (Crpm, che riunisce 150 regioni europee) guidata dal presidente Claudio Martini, che e' anche presidente della  Regione Toscana, incontrerà venerdì prossimo a Matignon il  premier francese Jean Pierre Raffarin. 
Tra gli argomenti in discussione il ruolo delle regioni così come  delineato dalla bozza di Costituzione europea, il futuro della  politica regionale europea, la politica agricola comune e lo  sviluppo rurale, quella di vicinato, la sicurezza marittima  nonché il problema dell'accesso per le regioni periferiche.  Della delegazione fanno parte anche il presidente della  Regione Sicilia
Salvatore Cuffaro, che e' presidente della  Commissione del Mediterraneo della Crpm e il presidente del  Consiglio regionale della Sardegna, Efisio Serventi, nella sua  veste di presidente delle Commissione isole della Crpm.
Alla fine dell'incontro e' prevista anche una dichiarazione alla stampa di Martini che sara' accompagnato dal primo ministro  francese. 
Voltiamo pagina. Il tema della riforma federalista continua a tenere banco.
Il ministro per le Riforme Umberto Bossi ha dichiarato che le riforme dovranno esere approvate entro gennaio: quella e' la data ultima utile  per potere votare a giugno, e anche il presidente Berlusconi  avrebbe problemi a restare li' senza riforme, in discussioni  continue; l'ipotesi di un appoggio esterno di An e Udc al  governo e' una troiata, anche se i loro dirigenti non possono  mollare i ministeri perche', se perdono mezza sedia, vengono  uccisi. ''Non ci saranno elezioni  anticipate, nessun dubbio'', ha invece detto il vicepresidente del  Consiglio, Gianfranco Fini.
Inoltre si terra' dal 12 al 14  novembre prossimi a Fasano, in località Savelletri un incontro di importanti studiosi del  federalismo a un seminario internazionale.  L' iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Scuola  Superiore dell' Economia e delle Finanze (SSEF), l' Associazione  Europa, la rivista Publius e la
Regione Puglia. (gs)

 

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