periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 167 - Roma, 18  novembre 2003

Sommario

Onore ai caduti di Nassiriya Veneto-Piemonte: Sistema Ferroviario Regionale
20 e 21 novembre: assemblea amministratori della montagna Basilicata: forti proteste per sito rifiuti nucleari
Emilia-Romagna: piano energia fotovoltaica Sede Istituto Italiano Tecnologia: Ghigo e Formigoni scrivono a Tremonti
Onore ai caduti di Nassiriya
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, rientrato dalla visita negli Stati Uniti d'America, all'aeroporto militare di Ciampino ha atteso l'arrivo della salma del caporale Pietro Petrucci, giunta da Kuwait City. 
Dopo gli onori militari il Presidente Ciampi ha sostato in raccoglimento davanti al feretro del caporale caduto e si è intrattenuto con i familiari. 
Successivamente il Presidente della Repubblica Ciampi si è recato, insieme alle più alte cariche dello Stato, alla camera ardente, allestita nel Sacrario delle Bandiere dell'Altare della Patria, dove ha reso omaggio, sostando in raccoglimento davanti a ciascuna delle bare dei caduti di Nassiriya. 
Nel pomeriggio il Presidente Ciampi ha visitato i 17 militari feriti  nell'attentato di Nassiriya, ricoverati presso l'Ospedale militare del Celio. 
Oggi, 18 novembre 2003, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi parteciperà ai funerali di Stato che saranno celebrati alle ore 11.30, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, dal Cardinale Camillo Ruini. 
Ecco il primo messaggio di Ciampi ai caduti in Iraq:
"Il mio primo pensiero va alle famiglie dei carabinieri uccisi da un ignobile atto di terrorismo. Sono loro vicino nel dolore. Esprimo all'Arma dei Carabinieri tutta la mia solidarietà. Sono militari caduti mentre facevano il loro dovere, per aiutare il popolo iracheno a ritrovare la pace, l'ordine , la sicurezza. I nostri carabinieri, le nostre Forze Armate sono in Irak su mandato e per volontà del Parlamento. Tutta l'Italia si stringe attorno a loro e li sostiene in questo momento, in questa dura prova".
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato inoltre a Sua Santità Giovanni Paolo II, il seguente messaggio di ringraziamento verso il Pontefice per il messaggio di conforto: "In queste ore di lutto per l'Italia, le parole che Ella, Santità, ha voluto indirizzare a me e, mio tramite, al popolo italiano, hanno rappresentato un grande, immediato conforto. "Con la Sua saggezza e con l'affetto che Ella ha per la Nazione italiana, ha ben ricordato la missione di pace in cui sono impegnati i militari italiani in Iraq. "I Suoi richiami alla pacificazione ed alla ripresa dell'Iraq sono uno stimolo per l'Italia ad un accentuato impegno con i propri partners europei e con i propri alleati per un'azione incisiva dell'intera comunità internazionale a favore della pace non solo in Iraq ma in tutta la regione medioorientale."
(gs)
20 e 21 novembre: assemblea amministratori della montagna
Si terrà a Milano dal 20 al 21 novembre 2003 preso la sede del Consiglio regionale della Lombardia - Viale Restelli n. 4 - la 2° Assemblea degli Amministratori della montagna: "La montagna nelle riforme istituzionali: innovazione e qualità", promossa e organizzata all'UNCEM, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sono previsti, fra gli altri, gli interventi di: Enrico La Loggia, Ministro per gli Affari regionali, con delega alla Montagna; Giovanni Alemanno, Ministro per le Politiche agricole e forestali;  Rocco Buttiglione, Ministro per le Politiche Comunitarie, Learco Saporito, Sottosegretario alla Funzione pubblica.
(red)
Emilia-Romagna: piano energia fotovoltaica

Dopo la legge regionale che prevede "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico", la regione Emilia-Romagna continua a dimostrarsi attenta alle problematiche relative al risparmio energetico. Ricordiamo anche la campagna informatica "caldaiasicura" sul corretto utilizzo e manutenzione degli impianti termici domestici che prevede anche una Campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico.
E' stato approvato il secondo piano di intervento (2003) a favore dell'energia fotovoltaica contenente l'elenco dei progetti ammessi ai contributi regionali. L'iniziativa fa seguito al primo piano di intervento approvato nel 2002 con il quale furono concessi contributi per 1,8 milioni di euro per la realizzazione di 122 impianti per una superficie di 5.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, corrispondenti ad una potenza complessiva di oltre 500 chilowatt, in grado di produrre circa 700.000 chilowattora di energia elettrica all'anno.
Il programma 2003 è riservato al finanziamento di progetti fotovoltaici presentati dalle amministrazioni dei Comuni capoluogo, dei Comuni nei quali insistono territori che fanno parte di aree naturali protette, delle Provincie, delle università e degli enti di ricerca. Il programma
in Emilia-Romagna  prevede la realizzazione di 34 impianti fotovoltaici riferiti a due scuole materne, tre scuole elementari, due scuole medie, sedici istituti superiori, una università, sei centri visite presso parchi regionali  e quattro sedi di uffici aperti al pubblico.
Dei 34 impianti, nove hanno una potenza superiore a 10 chilowatt, 13  compresa tra 3 e 10 chilowatt e i restanti potenze comprese tra 2 e 3 chilowatt.
Le risorse pubbliche rese disponibili, pari a 1.250.760,50 euro, hanno permesso di finanziare impianti per circa 2.220 metri quadrati di "pannelli fotovoltaici", corrispondenti ad una potenza complessiva di oltre 220 chilowatt in grado di produrre circa 300.000 chilowattora di energia elettrica all'anno.
In totale in regione verranno installati, per merito degli incentivi pubblici, circa 1.200 chilowatt di potenza fotovoltaica.
(gs)

Link:
La Regione e il risparmio energetico. Campagna informativa caldaia sicura: DAL 1 SETTEMBRE NUOVI LIBRETTI DI IMPIANTO E DI CENTRALE ;  Decreto   ; Allegati

(red)

Basilicata: forti proteste per il sito nazionale dei rifiuti nucleari
Continuano le proteste sulla scelta del sito nazionale per i rifiuti nucleari. E' stata anche emessa dal Sindaco di Montalbano Jonico l'ordinanza che dispone il divieto di transito nel territorio dello stesso comune di materiale radioattivo attivo di qualunque provenienza.
Per il presidente della regione Basilicata, filippo Bubbico: “Le manifestazioni di queste ore, e gli attestati di solidarietà che continuano a giungere numerosi, dimostrano che mai come questa volta la battaglia contro il cimitero di scorie nucleari a Scanzano Jonico è la battaglia di un intero popolo; delle sue istituzioni, dei partiti politici, delle associazioni sindacali, professionali e del territorio; ma soprattutto dei nostri cittadini, e dei tantissimi lucani che vivono in altre regioni italiane e in altri Paesi del mondo e che non hanno fatto mancare il loro sostegno a questa battaglia di civiltà. A loro, ed a quanti, in tutta Italia, si sono apertamente schierati contro la scelta del Governo, va il più sentito ringraziamento della Regione Basilicata, unito all’impegno di continuare questa difficile battaglia fino a quando il decreto non sarà ritirato”. 
“ Non è vero che quella di Scanzano è l’unica possibilità - ha detto Bubbico partecipando  a Scanzano alle manifestazioni popolari - altre soluzioni, più responsabili e sostenibili per risolvere il problema dello stoccaggio delle scorie nucleari, a partire dalla proposta Giovanardi, possono essere prese in considerazione nell’ambito di un corretto percorso istituzionale, che peraltro era stato definito con l’ordinanza del marzo scorso e che invece risulta disatteso e palesemente contraddetto dal decreto legge del governo”. 
Bubbico ha anche confermato che, “se il governo non recederà nella propria intenzione, quando il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale proporremo ricorso alla Corte costituzionale e daremo vita a tutte le iniziative utili per contrastare la operatività concreta del provvedimento. Il governo – ha concluso Bubbico - ha esercitato un atto di prevaricazione che i lucani non accetteranno mai per difendere sia la l’autonomia delle istituzioni del territorio, sia le ragioni irrinunciabili dell’identità e dell’avvenire di questa terra”.
La riunione del Consiglio regionale della Basilicata si terrà invece mercoledì 19 novembre - inizialmente fissata per martedì 18 novembre, a causa della concomitanza con i funerali di Stato delle vittime dell’attentato di Nassiriya, e per il rispetto dovuto ai loro familiari -  ma sempre alle ore 18,00, nella sala consiliare del Comune di Scanzano Jonico.
Grande è anche l'interesse rivolto all'argomento dalla stampa quotidiana. Sulla Gazzetta del Mezzogiorno sono presenti diversi articoli, in particolare segnaliamo:
«Ho incontrato il sindaco e il presidente della Regione» Bubbico: sì, ma non abbiamo mai parlato di Scanzano e «Una grande sofferenza per i pugliesi e lucani». Sul Corriere della Sera segnaliamo: Basilicata, strade e binari bloccati "a oltranza" 1; Basilicata, strade e binari bloccati "a oltranza" 2, mentre su "la Repubblica": Matteoli: "Quel sito e' l'ideale, il deposito sara' attivodal 2008"; "vogliono cancellare la Basilicata: chiudiamo le strade col filo spinato"; L'ambiente - italia assediata dalle discariche: i rifiuti crescono piu' del Pil 1; L'ambiente - italia assediata dalle discariche: i rifiuti crescono piu' del Pil 2; L'ambiente - italia assediata dalle discariche: i rifiuti crescono piu' del Pil 3.
Arrivano anche segnali di ripensamento da parte del Governo, sulla Gazzetta del Mezzogiorno è infatti segnalata una lettera e una dichiarazione
del Sottosegretario alle Infrastrutture Guido Viceconte: «Il premier è disponibile a ulteriori valutazioni» sulla vicenda di Scanzano Jonico e sulla scelta del sito per il deposito di scorie radioattive. «Al presidente‑ha spiegato il sottosegretario‑ho prospettato la drammatica situazione in Basilicata e nell'area Jonico‑salentina dopo la decisione del Consiglio dei ministri di creare un deposito di sco­ rie nucleari». Al presidente Berlusconi‑ ha aggiunto Viceconte ‑ mi ha assicurato che seguirà la situazione con estrema attenzione e cautela, dandomi la sua disponibilità a un successivo incontro per ulteriori valutazioni». Berlusconi ‑ ha precisato Viceconte, «si è dichiarato disponibile ad un approfondimento delle problematiche» illustrate dallo stesso sottosegretario e «ha coinvolto il Ministro dell'Ambiente Matteoli, al quale ha chiesto di attivare ogni utile iniziativa che tenga conto di quanto espresso dalle comunità locali».
Infine il  presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, per dare un giudizio definitivo ha dichiarato: ''Preferisco aspettare - dice - gli atti  ufficiali quando andremo nella Conferenza delle Regioni''.
(gs)
Veneto-Piemonte: Sistema Ferroviario Regionale
Basta con le coincidenze difficili:  nel trasporto regionale piemontese il 14 dicembre arrivano i  treni cadenzati, con un orario più facile da ricordare e  partenze ogni ora allo stesso minuto.
Sulle linee regionali nel 2004 entreranno in servizio i 40  nuovi 'Minuetto' acquistati da Regione Piemonte e Trenitalia,  ''con accessi a raso e confort paragonabili a quelli degli  Eurostar', ha ricordato Schisano. Ma il restyling del servizio  ferroviario in Piemonte sara' totale: ''Entro il 2005 - ha  sottolineato William Casoni, vicepresidente della Regione e  assessore ai Trasporti - tutto il materiale rotabile sara' nuovo  o totalmente rinnovato. Abbiamo dimostrato con i fatti di  credere nel trasporto su rotaia e sono imminenti altre novita'  in materia di sicurezza: le abbiamo finanziate reinvestendo le  multe comminate a Trenitalia per i ritardi. Ma ora abbiamo  ragione di credere che la fase delle proteste e dei disservizi  faccia parte del passato e per le Olimpiadi del 2006 in Piemonte  avremo un servizio della massima efficienza''.
Nel Veneto il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) sta diventando una realtà effettiva. Verrà inaugurata la prima opera relativa all’attuazione del progetto: il cavalcaferrovia di San Giorgio delle Pertiche sulla Padova – Castelfranco (probabilmente la prima tratta dove il SFMR entrerà in funzione, nel 2005) e altre inaugurazioni seguiranno nelle settimane successive. Si va avanti e rapidamente – ha  ribadito l’assessore alle politiche delle mobilità del Veneto Renato Chisso nel presentare lo stato di attuazione del sistema – sia con le opere infrastrutturali, sia con i nuovi convogli TAF (Treni Alta Frequentazione) acquistati in compartecipazione con Trenitalia, 17 dei quali già in circolazione mentre tutti i 20 previsti lo saranno entro l’anno. Gli interventi infrastrutturali della prima fase di attuazione del SFMR riguardano la ristrutturazione di 23 stazioni esistenti, la realizzazione di 11 nuove fermate ferroviarie, la eliminazione di quasi 60 passaggi a livello, un nuovo svincolo autostradale e alcuni interventi di potenziamento delle linee e dell’impiantistica ferroviarie distribuiti su circa 150 km di linee, interessando i territori di 3 Provincie e di 23 Comuni. Chisso (nella foto) ha infine comunicato che riprende il monitoraggio sulla qualità del servizio ferroviario: “noi stiamo dalla parte degli utenti”, ha ribadito, annunciando anche l’intenzione di aumentare le penalità nel caso si ripetano disservizi come quelli già riscontrati in passato. L’assessore intende pure verificare di persona i disagi segnalati sulla Treviso – Mestre, dove peraltro pare che ci sia stato anche un consistente aumento degli utenti: “è un buon segnale – ha concluso – ma ci dispiace che di fronte a questo cambio di mentalità non corrispondano servizi adeguati”.
(sm)
Sede Istituto Italiano Tecnologia: Ghigo e Formigoni scrivono a Tremonti

Lettera preventiva. Contro l' indicazione ''seppure non  formale'' di Genova o Pisa a citta' sede dell'Istituto Italiano  di Tecnologia (Iit), il governatore del Piemonte Enzo Ghigo ha  scritto una lettera al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, insieme al presidente della Lombardia, Roberto Formigoni.
''Pur non volendo entrare nel merito di una querelle che vede  su posizioni diverse illustri accademici e istituzioni della  ricerca, e pur apprezzando lo sforzo che il governo sta  realizzando in questo settore per permettere all'Italia di  recuperare competitivita' nei confronti dell'Europa e degli  Stati Uniti - scrivono Ghigo e Formigoni - ci preme sottolineare  con rammarico che l'indicazione, seppure non formale, delle  citta' di Genova e Pisa quale sede per ospitare l'Istituto  Italiano di Tecnologia appare perlomeno frettolosa. Il  Commissario unico e il Comitato di indirizzo potrebbero indicare  criteri e modalita' delle candidature, in modo da poter  scegliere la sede, o le sedi, sulla base di criteri oggettivi''.
''Affinche' Iit abbia successo - sottolineano - e' necessario  collocarlo in una citta' sede di una Universita' eccellente''.  Ghigo e Formigoni chiedono quindi al governo ''di utilizzare  questa importante occasione per favorire la creazione di  alleanze tra governo, Universita', Citta' e Regioni''.
Se ne occupa anche il Corriere della Sera:
"Mit italiano, in gara anche altre regioni".
(sm)

 

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