periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 157 - Roma, 4  novembre 2003

Sommario

Sanità: check Agenzia per i servizi sanitari regionali Illy: Statuto rafforzi autonomia regionale
Bassolino: sostegno Ciampi a Napoli per Coppa America Sanità e finanziaria: medici sul "piede di guerra"
Basilicata: progetto contro desertificazione nel Mediterraneo Veneto: Commissione antisprechi sanità
Sanità: check Agenzia per i servizi sanitari regionali

L'Agenzia per i servizi sanitari regionali ha analizzato la gestione delle aziende ospedaliere basandosi sui dati 2001, gli ultimi certificati, anche dal punto di vista delle schede di dimissione ospedaliera, ha condotto un'analisi sui costi medi, sulle attività e sulle strutture delle 98 aziende del Ssn. L'analisi è stata pubblicata su "Il Sole24Ore Sanità" di questa settimana.
Dal confronto, spendono in media più gli ospedali che le Asl: 42.295 euro annui di media contro 30.979 delle aziende ospedaliere (differenza media: 2.316 euro).
Solo in quattro Regioni ‑ Marche, Umbria, Liguria e Campania la differenza è a vantaggio delle aziende ospedaliere, che spendono di più per il loro personale. E si va da un costo medio annuo superiore di circa 3.500 euro nelle Marche ai 242 euro in più della Campania.
In tutte le altre Regioni la proporzione si inverte e, rispetto alla media italiana, in sei Regioni la differenza di costi medi annui è ben più consistente. Si va, infatti, dai 5.400 euro in più negli ospedali Asl rispetto a quelli azienda della Sardegna, fino agli oltre 11 mila euro del Lazio e ai 14mila euro dell'Emilia Romagna. (gs)

Bassolino: sostegno Ciampi a Napoli per Coppa America
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi (nella foto), e' stato informato sullo stato del lavoro di preparazione  e sullo sviluppo della candidatura di Napoli per ospitare la prossima edizione dell'''America's Cup'' di vela, dal presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ricevuti ieri al Quirinale. Il capo dello Stato ha preso atto dell'evolversi della situazione e ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro di squadra finora svolto da tutti gli enti interessati, d'intesa e in sintonia con il governo centrale.
''Grazie, Presidente Ciampi'' ha dichiarato Antonio Bassolino, presidente della giunta regionale della  Campania. ''Il sostegno a Napoli, da parte del Presidente della  Repubblica - evidenzia Bassolino - vi e' sempre stato durante  tutti questi mesi. Oggi c'e' stato qualcosa di piu', un lungo e  cordialissimo incontro con il presidente della Repubblica :  davvero dal cuore viene un `grazie Presidente Ciampi'. Si  e' trattato di un incontro tutt'altro che formale, pieno di  partecipazione e anche di affetto verso la citta' e la nostra  regione''. Bassolino  si è detto  ''certo che, anche nei giorni prossimi, il  Presidente della Repubblica manterra' alta la sua attenzione: il  suo, per tutti quanti noi, e' certamente un sostegno molto  autorevole e molto importante''. (red)
Basilicata: progetto contro desertificazione nel Mediterraneo
Il 2003 l'ONU lo ha dichiarato Anno Internazionale dell'Acqua. E dopo la siccità di quest'ultima estate sono molte le iniziative nel nostro Paese che affrontano il tema della tutela delle risorse idriche e quello connesso alla desertificazione.
La regione Basilicata ha presentato il Progetto Desert Net per la costruzione di una rete mediterranea di ricerca e scambio di esperienze relative alla desertificazione. E' questo il tema di un seminario d'aggiornamento dal titolo DESERTIFICAZIONE: OGGI E DOMANI SEMINARIO SU PROGETTO "DESERT NET", con la partecipazione di rappresentanti delle regioni italiane e spagnole appartenenti allo spazio Mediterraneo a maggior rischio di desertificazione, Enti di ricerca ed Università. Il Progetto prevede l'elaborazione di una metodologia comune per la definizione di indicatori contestualizzati e di una carta di aree vulnerabili, utilizzando lo scambio di dati e tecnologie "Gis".  "Il fenomeno - sottolinea l'assessore lucano all'ambiente e territorio Erminio Restaino (nella foto) - è tanto più preoccupante se si considera che alla perdita di produttività del terreno concorrono altri fattori quali l'inquinamento dei suoli, la salinizzazione delle falde e l'erosione superficiale. L'attuazione di interventi mirati a contrastare gli effetti della siccità impone approfondimenti finalizzati ad una maggiore conoscenza del territorio in particolare dell'acqua, del suolo, dei fenomeni di trasformazione e degrado, di vulnerabilità alla desertificazione e di reattività ambientale. Azioni prioritarie sono: la costituzione di un sistema informativo territoriale ambientale unico in cui possano confluire tutte le informazioni; il costante aggiornamento dei dati relativi alle componenti ambientali (aria, acqua e suolo); il monitoraggio satellitare delle situazioni di degrado anche al fine di valutare l'efficacia degli interventi. Per questi motivi - conclude Restaino - nell'ambito del progetto Desert Net la Regione Basilicata è particolarmente interessata alle azioni di implementazione di sistemi "Gis" dedicati al monitoraggio dei fenomeni di desertificazione".(red)
Illy: Statuto rafforzi autonomia regionale
Salvaguardare, anzi rafforzare l'autonomia regionale. Lo ha sostenuto  il presidente della Regione, Riccardo Illy.  Per raggiungerlo le nuove norme di attuazione dello Statuto del Friuli-Venezia Giulia rappresentano al momento la forma più corretta per interpretare e tradurre la riforma in atto in Italia, sia a seguito delle modifiche del Titolo V della Costituzione introdotte con la legge costituzionale 3 del 2001 che del nuovo modello di Stato delineato dal progetto di modifica costituzionale ora all'esame del Parlamento.
Proprio di recente i presidenti delle Regioni e delle Province autonome hanno affrontato le problematiche del nuovo modello di Stato prospettato dal Consiglio dei ministri. Ed in questo contesto - come ha ricordato Illy - le Regioni a Statuto speciale e le Province di Trento e Bolzano hanno assunto una posizione unitaria.
Diversi i temi di interesse comune. Prima di tutto nel procedimento di revisione degli Statuti speciali deve essere contemplato il preventivo parere vincolante delle Assemblee legislative. Inoltre il previsto Senato federale deve essere organo realmente rappresentativo delle Regioni, con competenze da ampliare. E poi c'è il rifiuto all'introduzione di ogni forma surrettizia di controllo governativo di merito sulla legislazione regionale. Così come si insiste su un nuovo assetto della Corte costituzionale, quale organo a presidio dell'equilibrio tra potestà dello Stato e competenze delle Regioni.
Si dovrà quindi passare ad una nuova fase di attuazione, affrontando subito un primo problema: "salvaguardare tutte le potestà e le potenzialità indicate dall'attuale Statuto, evitando che esse vengano compresse nel nuovo assetto giuridico dei rapporti tra Stato e Regione".
Un'azione che appare dunque quanto mai delicata e importante, pur considerando come - ha evidenziato lo stesso Illy (nella foto) - "la legge La Loggia (all'articolo 11) non solo ribadisce l'intangibilità di quanto previsto dagli Statuti speciali e dalle norme di attuazione in vigore, ma riafferma che l'estensione alle Regioni speciali e alle Province autonome della legge costituzionale 3 del 2001 è limitata alle sole disposizioni che prevedano per esse forme più ampie di autonomia rispetto a quelle già attribuite".
In sostanza "sarà necessario far perno proprio sull'articolo 11 della legge - ha concluso Illy - in quanto esso garantisce alle Autonomie speciali, e quindi alle Commissioni paritetiche, il potere di individuare e sancire nuove definizioni delle materie di competenza regionale, in modo da rivitalizzare da subito degli Statuti inevitabilmente datati", in attesa della loro integrale riscrittura.(red)
Sanità e finanziaria: medici sul "piede di guerra"

"I dirigenti medici, veterinari e sanitari del Ssn si ricompattano al capezzale di un servizio sanitario ormai agonizzante ed estraneo alle strategie politiche ed economiche di chi guida il Paese. Le inadempienze del Governo sono denunciate, in un documento unitario, da ben 40 associazioni del mondo sanitario della dipendenza (rappresentative della totalità dei professionisti sindacalizzati) che esprimono forte preoccupazione per lo stato di grave abbandono in cui è lasciato il Servizio Sanitario Nazionale e di conseguenza il personale dirigente in esso operante e i cittadini che ad esso si rivolgono per essere adeguatamente assistiti. Gli aspetti che destano maggiore preoccupazione riguardano: la legge finanziaria 2004;la riforma previdenziale; la riforma del rapporto di lavoro; il rinnovo del contratto di lavoro e le code contrattuali; il sistema delle assicurazioni; l’educazione continua in medicina". E' questo il testo del comunicato stampa sottoscritto da circa 20 organizzazioni di sindacati medici.
I rappresentanti delle sigle sindacali firmatarie del documento hanno convocato una conferenza stampa per mercoledì 5 novembre a Roma per illustrare ed approfondire le ragioni della denuncia e le eventuali azioni sindacali che verranno intraprese. (fra le sigle promotrici rientrano, fra le altre, Anaao Assomed; Anpo, Cimo-Asmd, Cisl Medici, federazione medici Uil, Snami Ospedalieri) . Previsto sempre per domani il confronto far il Ministro dell'Economia e i Presidenti delle Regioni. (raf.cro.)

Veneto: Commissione antisprechi sanità

Verifica continua per controllare la spesa sanitaria. L'assessore regionale alla sanità Fabio Gava ha insediato a palazzo Balbi la commissione d'esperti (nota nel dibattito politico recente come "Commissione Antisprechi") a cui affidare il mandato di individuare metodi e strumenti per misurare l'efficacia delle prestazioni erogate dal servizio Sanitario Regionale, e il grado d'efficienza con il quale esse sono prodotte dalle Ulss e Aziende Ospedaliere.
"Si tratta - ha sottolineato l'assessore Gava (nella foto)  augurando buon lavoro ai commissari - di una composizione ben equilibrata tra esperti medici, economici ed amministrativi, la cui attività non si sovrappone a quella ordinaria delle strutture regionali per il controllo di spesa e per il servizio ispettivo in sanità. Da voi ci aspettiamo prima di tutto l'individuazione di situazioni migliorabili di spesa, a cominciare da quelle dovute a prassi consolidate nel tempo, non illegittime, ma comunque capaci di creare inefficienze nell'utilizzo delle risorse". Gava ha poi sottolineato che "anche questa azione si inquadra nell'ampio spettro di iniziative per riportare in termini accettabili i conti delle Ullss. Individuare possibili pecche nell'utilizzo dei fondi non è in questo caso un'azione di tipo inquisitorio, ma un monitoraggio fatto da occhi esperti su cosa e come si può migliorare nelle prassi e procedure di spesa". (red)

 

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